約 2,474,114 件
https://w.atwiki.jp/arial/pages/96.html
#blognavi さてさて、新規実装MAP探検第2段♪ ジャワイにいってみました。 早速着替えてみたり・・・ アイスで凍ってみたり・・・ お酒飲んで死んでみたり(ぇー まったりできました♪ でも・・・ でも・・・・・・ 高いYO!! 交通費10k(各自)、新婚の思い出50k(各自)、部屋代1k(各自)・・・ アイスクリームは150z♪ もうちょっと良心的な価格になって_| ̄|○ 着替えくれました(ぇー こんなのいます。 まったりするのもいいもんだ♪ (普段からずーーーっとまったりじゃないか!とか言わない。 カテゴリ [RO日記] - trackback- 2005年04月28日 22 39 12 #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/178.html
#blognavi さて、メインWizの方はLV96ということで、 なかなかLVあがらないからほったらかしになりがちなのですが(マテ 実はもう一人Wizいたりします。 (すっかり存在忘れてたけどね!! Gv用に予定していたので、FD10、SC8、SG10、MS10なんという SG狩りしかできないスキル。 JT取り終えたらFPかな・・・とか・・・ てくてくてくっとGHの奥のほうへ。 とりあえずLVアップ。 さすが70台はやいはやい。 そのうち続きをやってみようかな~と。 カテゴリ [RO日記] - trackback- 2005年05月31日 23 59 59 名前 コメント #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/42.html
日記/Arial/2005年04月02日/教訓? 日記/Arial/2005年04月02日/一人は怖いわけで・・・ 日記/Arial/2005年04月02日/いいものがでると期待するわけで・・・ #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/86.html
#blognavi さて、新鯖狩場情報~♪ (偏ってるけどー(^^; 時計4F 人がそもそも少ないので回転が悪いです。でもそこそこ稼げそう。 監獄1F ここも人がほとんどいません。夕方~夜にかけては数PTいました。 でも、ほとんど人がいないので、MHに注意。 Wizソロでも何とかなります。 SGのすべり割できないとちとつらいかも。 城とかほとんどいっていませんが、人は少なめです。 露天も少なめです。 品物は自分で探す必要があるかも~。 カテゴリ [RO日記] - trackback- 2005年04月23日 23 59 59 #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/64.html
#blognavi 1.5倍♪ 100万ID突破ということで、経験値1.5倍期間です♪ ということでー LV90になりました♪ (89はとり忘れてたのさー) これでソロDEX130になりますよ。(ワクワクワク 主にがんばったのはここ。 美味しい美味しい。 さて、、、、 メンテの際にBOT対策が入ったらしく、ダンジョンの人が少ないです!! (C h a o sだと2kくらい人形がいたことになる・・・ 崑崙でウマウマできました♪ P.S. リンゴ3個も出たけどね!! カテゴリ [RO日記] - trackback- 2005年04月14日 00 16 32 #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/12.html
#weblog
https://w.atwiki.jp/oper/pages/3138.html
ATTO PRIMO Scena Prima (Magnifico tempio eretto a Belo, festivamente adornato. Oroe nel santuario a piedi del simulacro di Belo; Magi che prostrati e chini adorano; Ministri disposti fuori del santuario, e prostrati; Oroe in atto di celeste visione) OROE (dopo essersi rianimato, e colle braccia tese verso il simulacro). Sì, gran Nume, t intesi. I venerandi tuoi decreti adoro E l instante tremendo Della giustizia, di vendetta attendo. (s alza, seco i Magi e i ministri) Or dell Assiria ai popoli accorrenti Alle straniere genti, ai prenci, ai regi Del nuovo augusto tempio a Belo sacro; Ministri, voi l aurate porte aprite (I ministri apriranno le due gran porte laterali) E a me d intorno voi, Magi, v unite. (Si ritira in mezzo ai Magi al santuario.) Scena Seconda (Aperte le porte, la scena va riempiendosi di babilonesi d ambi i sessi, di stranieri, di donzelle; tutti recano offerte e si dispongono; poi si canta il seguenti) CORO Belo si celebri, Belo s onori; Suoni festevoli, mistici cori All aura echeggino in si bel dì. E sacro a Belo un si gran dì. Dal Gange aurato, dal Nilo altero, Dal Tigri indomito, dall orbe intero Venite, o popoli, in si bel dì. E sacro a Belo questo gran dì. In tanta gloria vorrà dal cielo Fra noi propizio discender Belo, Lieta l Assiria render così. (Entrano gl Indiani, recando incensi e offerte varie. Dopo essi Idreno; s appressano al santuario.) IDRENO Là dal Gange a te primiero Reco omaggi, o Dio possente! Or sorridi tu clemente A bei voti del mio cor E mercede trovi omai Un costante e vivo amor. CORO In tal dì l Assiria omai Vegga al trono un successor. (Grandi e satrapi che precedono e accompagnano Assur, seguito da schiavi, che recheranno le offerte.) ASSUR Sì, sperate; sì, esultate; Cangerà d Assiria il fato. Questo giorno desiato D alti eventi il dì sarà. Al suo trono il successore La regina sceglierà. La mia fede, il mio valore Obliare non vorrà. IDRENO E tu speri? OROE (grave) E tu pretendi? ASSUR Di regnar di Nino al trono. OROE Tu?… (fra sé) Che orror! ASSUR Sai pur ch io sono. OROE (marcato) So chi è Assur. Sì, tutto io so. IDRENO, OROE, ASSUR (fra sé) A quei detti, a quell aspetto Fremer sento il cor nel petto ASSUR (fra sé) Celo a stento il mio furor. IDRENO, OROE (fra sé) Celo a stento il mio terror. CORO Ma di plausi clamor giulivo echeggia, Di lieti suon fragor già la festeggia. Qual Dea nel suo fulgor già s avvicina. Ah! vien, de nostri cor bella Regina. Scena Terza (Guardie reali, satrapi, principi, capitani che precedono Semiramide, la quale comparisce con Azema e Mitrane, accompagnata da principesse e damigelle con ricchi doni da offrirsi a Belo. Schiavi) CORO Ah! ti vediamo ancor! Resa ci sei! A voi di tal favor sien grazie, o Dei! Alfin lo sguardo, il cor pasciamo in te. Conosci il nostro amor, la nostra fé. In lei, clemente Dei, serbate ognor d Assiria lo splendor, il nostro amor. ASSUR, IDRENO, OROE, CORO Di tanti regi e popoli - Che miri a te d intorno; Fra voti atteso e palpiti - Ecco, o regina, il dì. SEMIRAMIDE Fra tanti regi e popoli, De Numi nel soggiorno E perché tremi e palpiti, - Misero cor, così? ASSUR Regina all ara, e giura Ch oggi all Assiria omai Fra noi tu sceglierai - Di Nino il successor. SEMIRAMIDE (s avanza all ara) Ebben… OROE, ASSUR, IDRENO A che t arresti? SEMIRAMIDE (come sopra, fra sé) Egli non v è. OROE, ASSUR, IDRENO Che attendi? SEMIRAMIDE Di Nino… (Lampo vivissimo.) Oh ciel! OROE Sospendi. (Tuono si spegne il fuoco sacro dell ara; sorpresa, confusione, terror generale) Mira. TUTTI Che fia?… che orror! Ah! già il sacro foco è spento. Tuona irato il ciel, s oscura Trema il tempio. Infausto evento! Qual minaccia a noi sciagura! L alma agghiaccia di spavento… Ah! di noi che mai sarà. Recitativo SEMIRAMIDE (a Oroe) O tu de Magi venerabil capo, Mortal diletto al Ciel, de cenni suoi Interprete fedel, parla placato Ancor non è con Babilonia? OROE (marcato fissando Semiramide) Ancora Vi sono colpe, atroci colpe ascose, (fissando Assur) Ed impunite. IDRENO Qual tremendo arcano SEMIRAMIDE (fra sé) Ciel! ASSUR (fra sé) Quale sguardo! SEMIRAMIDE Ma dunque? OROE Lontano Forse non è l istante - Di vendetta e di pace. SEMIRAMIDE (fra sé) Oh! ritornasse Arsace! ASSUR E al trono il successor? OROE Sarà nomato. ASSUR E quando? OROE In questo giorno, appena arrivi Da Menfi il sacro oracolo. SEMIRAMIDE (fra sé) Io ne tremo. IDRENO Regina, tu conosci I dolci affetti miei. ASSUR Nelle mie vene Scorre il sangue di Belo e tu dèi bene, Regina, rammentar… SEMIRAMIDE Tutto rammento, Sì… tutto, Assur. V attendo, Prenci, alla reggia. - Il sospirato messo Coll oracolo sacro, Oroe, m invia.- E intanto a voti miei Propizi implora in sì gran dì gli Dei. (Partono, seco tutti.) Scena Quarta OROE Gli Dei son giusti. Io tremo Pel suo destino e la compiango, e gemo. (entra nel santuario) Scena Quinta (Arsace. Due Schiavi recando una cassetta chiusa) Recitativo ARSACE Eccomi alfine in Babilonia. E questo Di Belo il tempio - Qual silenzio augusto! Più venerando ancor rende il soggiorno Della divinità! Quale nel seno A me guerrier nudrito Fra l orror delle pugne, ora si desta, Del nume formidabile all aspetto, Insolito terror, sacro rispetto. E da me questo Nume Che può voler? Morendo il genitore Qui m inviò segreto Cenno di Semiramide mi chiama Rapido alla sua reggia… ed anelante Ad Azema, al su ben l ardente core Qui volava sull ali dell amore. Cavatina Ah! quel giorno ognor rammento Di mia gloria e di contento Che fra barbari potei Vita e onore a lei serbar. L involava in queste braccia Al su vile rapitore; Io sentia contro il mio core Il suo core palpitar. Schiuse il ciglio, mi guardò. Mi sorrise, sospirò. Oh! come da quel dì Tutto per me cangiò! Quel guardo mi rapì Quest anima avvampò. Il ciel per me s aprì Amore m animò… D Azema e di quel dì Scordarmi mai saprò. Recitativo Ministri, al gran Pontefice annunziate Il figlio di Fradate. Scena Sesta (Oroe, arrivando) OROE Io t attendeva, Arsace. ARSACE A piedi tuoi… OROE Sorgi, vieni al mio sen. ARSACE Del padre mio L estremo cenno a te mi guida. OROE Un Dio, Cui sei caro, che regge il tuo destino, A me ti trasse. ARSACE (presentandogli la cassetta) Questi preziosi Pegni ch ei tenne ad ogni sguardo ascosi… OROE Oh! sì porgili. - Alfine Io vi miro, io vi bacio, o sacri avanzi Del più grande dei regi. - Ecco il tremendo Foglio di morte. Il regio serto è questo… Adoralo. - Ecco il brando che lo dee vendicar; brando temuto Che domò l Asia e soggiogò l Egitto… Inutil arme contro il tradimento, Contro il veleno. ARSACE Giusto ciel!… che sento! E come? E forse? OROE Arcano è ancor. ARSACE Ma Nino? OROE Morì tradito. ARSACE E chi? OROE Nel tempio, a noi S appressa alcuno. E Assur. Oh! mostro. Un Dio Qui invan ti guidò. Qui torna addio. (Rientra; due ministri portano seco la cassetta) Scena Settima (Arsace; indi Assur; seguito con esso che rimane nel fondo) ARSACE Quali accenti!… e che mai Deggio pensar?… e questo Assur ch io già detesto? ASSUR E dunque vero?… - Audace! Senza un mio cenno in Babilonia Arsace! ARSACE (fra sé) Quale orgoglio ASSUR Rispondi. A che lasciasti Il campo a te fidato? e chi ti guida Del Caucaso all Eufrate? ARSACE Della mia E tua regina un cenno… ed il mio core. ASSUR Il tuo core? Oseresti Chiedere a Semiramide?… ARSACE Mercede in tal dì, al mio coraggio, alla mia fede. ASSUR Superbo! Intendo. Ardisci Azema amar? ARSACE L adoro. ASSUR Ma non sai tu che Azema E figlia de tuoi re? che a Ninia sposa Destinata nascendo… ARSACE So che Ninia morì, so che di Nino Eguale, miserando fu il destino. So che Azema salvai da fato estremo. Non conosco, non temo Rivale che contrasta Gli affetti miei… So che l adoro e basta. Dúo Bella imago degli Dei Solo Azema adoro in lei E più caro a me d un soglio E l impero del suo cor. ASSUR Dell Assiria a semidei Aspirar sol lice a lei; D uno scita il folle orgoglio Mal contende a me quel cor. ARSACE Questo scita in cor non cede Ad assiro semidio. ASSUR Quell ardir, quel fasto eccede, Chi son io rammenta ormai. Amo Azema… ARSACE Tu? non sai, non conosci cosa è amore. D un tenero amore, Costante, verace, Quel fiero tuo core Capace non è. I dolci suoi moti Ignoti a te sono; Non ami che il trono Ch è tutto per te. Il cuore di Azema E tutto per me. ASSUR Se m arde furore Contr anima audace Di freno il mio core Capace non é. Gli arditi tuoi voti Già noti mi sono. Ma invano a quel trono Tu aspiri con me. Rinuncia ad Azema, O trema per te. ARSACE Io tremar? di te? m avvio Alla reggia, all idol mio. ASSUR Là il poter d Assur vedrai, In tal dì forse il tuo re. ARSACE Regnar forse un dì potrai, Ma giammai sarai mio re. ASSUR La mia sposa Azema… ARSACE Azema!.. mi giurò, mi serba fé. ARSACE, ASSUR Va, superbo, in quella reggia Al trionfo io già m appresto Sì, per me fia giorno questo Di contenti e di splendor. Ma tremendo, ma funesto A te giorno di rossor. (partono) Scena Ottava (Atrio nella reggia) Aria AZEMA O me felice! Arsace, L amato bene in Babilonia! A miei Fervidi voti l inviar gli Dei. Potrò alfin… IDRENO Principessa, La grand ora s appressa in cui deciso Sarà il destino dell Assiria, e il mio. Parla una volta, di , sperar poss io Il tuo cor, la tua destra? AZEMA Di mia destra dispone Semiramide. IDRENO E il tuo core? Tu taci? Dunque un più felice amore? Assur! ei solo il mio rival Ma noto Assur non t è? potresti Tu amarlo? AZEMA Assur è a me ben noto, e mai Da me un solo pensier, da me un sospiro Ottenne ancor, né otterrà mai. IDRENO Respiro. Aria Ah dov è, dov è il cimento! Già di me maggior mi sento. Tu mi rendi la speranza, Nuovo in me ridesti ardir. D un rival la rea baldanza Io già avvampo di punir. E se ancor libero E il tuo bel core; Di quel che accendimi Tenero amore In seno almeno Senti pietà. Più fida un anima Non troverai; Tu sola l idolo Cara, sarai; Che ognora Idreno Adorerà. (parte) Recitativo AZEMA Se non avesse e meritasse Arsace Tutti gli affetti miei, Sento che Idreno solo amar potrei. (parte) Scena Nona (Giardini pensili) (Semiramide seduta in un fiorito berceau. Giovani citariste e donzelle in vari gruppi cercano distrarla, le scherzano intorno; è misto al suono il seguente) CORO Serena i vaghi rai - la pena sgombra omai Arsace ritornò. Qui a te verrà. Schiudi a letizia il cor. Già tutto al suo ritorno - D intorno s animò Più dolci spiran l aure - D amor la voluttà. Quest ombre su te spargano - La calma dell amor. Arsace ritornò. Qui a te verrà… Qui tutto spirerà - La calma dell amor, D amor la voluttà. SEMIRAMIDE Bel raggio lusinghier Di speme e di piacer Al fin per me brillò. Arsace ritornò. Sì, a me verrà. Quest alma che sinor Gemé, tremò, languì, Oh! come respirò! Ogni mio duol sparì. Dal cor, dal mio pensier Si dileguò il terror. SEMIRAMIDE, CORO La calma a questo cor - Arsace renderà; Arsace ritornò. Qui a me/te verrà. Qui tutto spirerà - La calma dell amor La pura voluttà. SEMIRAMIDE Dolce pensiero Di quell istante, A te sorride L amante cor. Come più caro, Dopo il tormento, E il bel momento Di pace e amor! CORO (ripete) Recitativo SEMIRAMIDE Ne viene ancor! Ma chi vegg io? Mitrane! E che rechi? Scena Decima (Mitrane con papiro, e Semiramide) MITRANE Da Menfi il sacro messo Testé fece ritorno. Oroe t invia Il sospirato oracolo. SEMIRAMIDE Qual fia? La mano e il cor mi tremano; e se mai E se quell ombra… e se novelli orrori… E il ciel… Da tanta angustia escasi omai. (spiega il papiro e legge) «Cesseran le tue pene, Ritroverai la pace Al ritorno d Arsace, A nuovo imene.» Grazie, v adoro o Dei, clementi Dei! E voi dunque approvate i voti miei? Placati al fin vi siete, Felice mi volete! MITRANE Regina, al tuo contento… SEMIRAMIDE Va, Mitrane. Arsace a me s affretti. Regal pompa, Solenne nuzial rito s appresti. Oroe co Magi, Assur co grandi, Idreno, Tutta l Assiria al trono mio si renda. Ivi i miei cenni e il suo destino apprenda. MITRANE Ecco a te appunto Arsace. (parte) Scena Undicesima ARSACE Al tuo comando, Regina, io m affrettai. Quanto sì dolce istante io sospirai! La più bella speranza Lusingava il mio cor. Ma… SEMIRAMIDE (sempre con marcata dolcezza) A che t arresti? ARSACE Odo che generosa alfin cedesti Ai voti dell Assiria; che in tal giorno Da te nomato un successore… SEMIRAMIDE Ebbene? ARSACE Assur, quel fiero Assur già re si tiene, La man d Azema gli assicura il soglio. Per te morrei, ma lui servir non voglio. SEMIRAMIDE Azema ei non avrà. ARSACE (con gioia) No? SEMIRAMIDE Già palesi mi son le di lui mire. ARSACE Ah! dunque lo conosci? SEMIRAMIDE E il vo punire. ARSACE (timido) Oh se così d Arsace tu conoscessi il core! SEMIRAMIDE (marcato e tenera) Io ne conosco già la fé, il candore. ARSACE Ma non son che un guerriero… SEMIRAMIDE E un guerrier qual tu sei di quest impero, E il più nobil sostegno… e tu… già sei… (fra sé) Freno, per poco ancora, affetti miei. (a Arsace) Serbami ognor sì fido Il cor, gli affetti tuoi, E tutto sperar puoi, E tutto avrai da me. ARSACE A te sacrai, regina, La fede, il core, il brando Vinsi per te pugnando, Saprò morir per te. SEMIRAMIDE (con tenerezza) No, tu per me vivrai… ARSACE Ah! se mi leggi in core… SEMIRAMIDE Tu dunque… ARSACE Ah! sappi omai… M arde il più vivo amore… SEMIRAMIDE Spera, sì bell ardore Oggi otterrà mercé. SEMIRAMIDE, ARSACE Alle più care immagini Di pace e di contento Già s abbandona l anima In così bel momento; E tra i più dolci palpiti Ritorna a respirar. (partono) Scena Dodicesima (Atrio) Recitativo ASSUR Oroe dal tempio nella reggia? OROE Ai cenni Del ciel, di Semiramide. ASSUR Trascorsi, Da che la reggia abbandonasti, omai Tre lustri son. OROE Da quell orrenda notte, In cui barbara sorte, In cui spietata man, mano di morte Rapì all Assiria il suo buon re, ci tolse Col figlio Ninia ogni speranza, e avvolse Nel lutto il regno, e nel dolor. (fissandolo marcato) Rammenti tu quella notte, Assur?.. ASSUR (frenando il turbamento) Sì, ma in tal giorno Alla gioia, alla pace, al suo primiero Splendor l Assiria tornerà. OROE Lo spero. ASSUR Arsace al tempio tu vedesti? OROE Ai Numi offerse voti. ASSUR (ironico) E fur graditi? OROE Arsace ai Numi è caro. ASSUR Ei goda Pur de Numi il favor; ma Arsace, e seco Ogni superbo a rispettarmi apprenda Tremi colui che il soglio Contendermi presume, Nol salverà da mia vendetta un Nume. (parte) OROE Per te, perfido, trema; stanco omai Sta un Nume per punirti, e tu nol sai. Scena Tredicesima (Luogo magnifico nella reggia con veduta di Babilonia. Trono a destra. Alla sinistra vestibolo del superbo Mausoleo del Re Nino) (Le guardie reali precedono la pompa e si dispongono; indi i satrapi col loro seguito; Oroe coi Magi e ministri che portano un ara. Succedono Idreno, Assur, Arsace col proprio corteggio; al fine Semiramide con Azema e Mitrane e dame e schiavi. Il popolo si distribuisce nel fondo e fra le colonne; la marcia è alternata dal seguenti) Final CORO Ergi omai la fronte altera Regio Eufrate esulta o spera; Di tue speme sorse il dì. Oggi avrà l Assiria un Re. Di tue glorie lo splendore Sosterrà col suo valore. Tornerà di Belo i dì, Tu sarai dei fiume il re. CORO DI MAGI E dal ciel placati, o Numi, Deh! su di noi volgete i lumi; Il destin di questo regno Proteggete in si gran dì. Da voi scelto, di noi degno Sia felice il nostro re. (Durante il coro Semiramide salirà in trono; al di lei fianco, sui gradini, Azema; e Assur, Arsace, Idreno ai lati; Oroe nel mezzo. I satrapi circondano il trono.) Recitativo SEMIRAMIDE I vostri voti omai, Prenci, popoli, Magi, Eccomi a secondar. E già rispose Al voto mio segreto Fausto il Libico Giove. Io scelsi. Or voi Dovete pria giurar, qualunque sia, D adorar, rispettar la scelta mia. Giuri ognun ai sommi dei D obbedire ai cenni miei. A quel Re che dono a voi Giuri omaggio e fedeltà. TUTTI Giuro ai Numi, a te Regina, D obbedire ai cenni tuoi, A quel Re che doni a noi Giuro omaggio e fedeltà. SEMIRAMIDE L alto eroe, che dell Assiria Alla gloria ed al riposo Scelsi re… sia pur mio sposo. ASSUR, IDRENO, OROE, ARSACE, AZEMA Sposo?.. (fra sé) Oh cielo! SEMIRAMIDE E quest eroe A voi caro, al cielo, a me, Questo sposo, questo re, Adoratelo in Arsace. (Sorpresa, gioia, fremito relativo.) ARSACE Io? ASSUR e IDRENO Che intendo! CORO Viva Arsace! OROE (fra sé) Quale orror! ASSUR (fra sé) Oh furor! AZEMA, ARSACE (fra sé) Oh colpo orrendo! CORO Viva Arsace, il nostro re! ASSUR (a Semiramide) E così tradir tu puoi La mia speme, i dritti miei? (ai satrapi) Su noi dunque, eterni Dei! Uno scita regnerà? E l Assiria il soffrirà? (a Semiramide) Pensa almeno… SEMIRAMIDE Taci e trema. IDRENO (a Semíramis) Se in tal dì tu sei felice, Se mercé sperar mi lice, Deh, tu Azema a me concedi E consola un fido amor. SEMIRAMIDE Sì, l avrai. ARSACE (non contenendosi) Tu Azema!… (fra sé) Ed io! (a Semíramis) Ma… Regina… sappi… (fra sé) Oh Dio! (a Semíramis) Non è il trono la mercede Che ti chiede questo cor. SEMIRAMIDE Tutto merti. Andiam. Ci unisci, Oroe, tu. (Al cenno s avanzano i ministri coll ara.) OROE Regina! SEMIRAMIDE (segnando Arsace) Assiri, Nino e il figlio in lui vi rendo… (In questo un tuono sotterraneo, e fulmine.) (fra sé) Ah!… che avviene? Dei, che intendo! Qual segnal rinnova il cielo! E di sdegno?… E di favor?… SEMIRAMIDE, IDRENO Qual mesto gemito Da quella tomba Qual grido funebre Cupo rimbomba, Mi piomba al cor! Il sangue gelasi Di vena in vena, Atroce palpito M opprime l anima, Respiro appena Nel mio terror. SEMIRAMIDE Ma che minacciano Gli Dei, che vogliono! (Attenzione, terrore universale; tutti rivolti alla tomba s apre la tomba.) TUTTI La tomba scuotessi! Ah! della morte Destra invisibile Schiude le porte… SEMIRAMIDE (con raccapriccio, fra sé) E chi?… oh destino! Egli, lo sposo! (Si presenta sulla porta l ombra di Nino.) TUTTI (s inginocchiamo) L ombra di Nino! SEMIRAMIDE Ove m ascondo? ASSUR Guardar non l oso. TUTTI Oh quale orror! SEMIRAMIDE (agitata) D un Semidio che adoro, Ombra, da noi che vuoi? ASSUR (con fremito mal frenato) Chi ti guidò dall erebo, Terribil ombra, a noi? IDRENO Dal labbro formidabile Palesa i cenni tuoi. SEMIRAMIDE Parla, a punir venisti? Venisti a perdonar? Pronunzia omai se Arsace… L OMBRA DI NINO Arsace, regnerai, Ma vi son colpe da espiarsi in pria. Ardito scendi nella tomba mia Vittima offrir al cener mio dovrai. Ascolta dal pontefice consiglio; Pensa al tuo genitor, servi a mio figlio. ARSACE T obbedirò. Securo Là scenderò. Tel giuro Ma qual sarà la vittima Che a te svenar dovrò? Tu taci?… Fremi?… TUTTI Ei tace! Freme! ASSUR, SEMIRAMIDE (fra sé) Oh cielo! ARSACE (all ombra) E già ci lasci? TUTTI Ei s allontana! SEMIRAMIDE, ASSUR (fra sé) Io tremo. SEMIRAMIDE Ombra del mio consorte, Il pianto mio tu vedi. Deh! lascia che a tuoi piedi Là… in quella tomba… L OMBRA DI NINO Arrestati, Rispetta le mie ceneri Allor che i Dei lo vogliano, Allor ti chiamerò. (Rientra; la porta si chiude.) TUTTI Che orror! SEMIRAMIDE Io moro! TUTTI Ah! sconvolta nell ordine eterno E natura in si orribile giorno. Nume irato dischiude l averno; Sorgon l ombre dal nero soggiorno. Minacciosa erra morte d intorno, L alme ingombra d angosce d orror! Atro evento! prodigio tremendo! Tutto annunzia dei Numi il furor. ATTO PRIMO Scena Prima (Magnifico tempio eretto a Belo, festivamente adornato. Oroe nel santuario a piedi del simulacro di Belo; Magi che prostrati e chini adorano; Ministri disposti fuori del santuario, e prostrati; Oroe in atto di celeste visione) OROE (dopo essersi rianimato, e colle braccia tese verso il simulacro). Sì, gran Nume, t intesi. I venerandi tuoi decreti adoro E l instante tremendo Della giustizia, di vendetta attendo. (s alza, seco i Magi e i ministri) Or dell Assiria ai popoli accorrenti Alle straniere genti, ai prenci, ai regi Del nuovo augusto tempio a Belo sacro; Ministri, voi l aurate porte aprite (I ministri apriranno le due gran porte laterali) E a me d intorno voi, Magi, v unite. (Si ritira in mezzo ai Magi al santuario.) Scena Seconda (Aperte le porte, la scena va riempiendosi di babilonesi d ambi i sessi, di stranieri, di donzelle; tutti recano offerte e si dispongono; poi si canta il seguenti) CORO Belo si celebri, Belo s onori; Suoni festevoli, mistici cori All aura echeggino in si bel dì. E sacro a Belo un si gran dì. Dal Gange aurato, dal Nilo altero, Dal Tigri indomito, dall orbe intero Venite, o popoli, in si bel dì. E sacro a Belo questo gran dì. In tanta gloria vorrà dal cielo Fra noi propizio discender Belo, Lieta l Assiria render così. (Entrano gl Indiani, recando incensi e offerte varie. Dopo essi Idreno; s appressano al santuario.) IDRENO Là dal Gange a te primiero Reco omaggi, o Dio possente! Or sorridi tu clemente A bei voti del mio cor E mercede trovi omai Un costante e vivo amor. CORO In tal dì l Assiria omai Vegga al trono un successor. (Grandi e satrapi che precedono e accompagnano Assur, seguito da schiavi, che recheranno le offerte.) ASSUR Sì, sperate; sì, esultate; Cangerà d Assiria il fato. Questo giorno desiato D alti eventi il dì sarà. Al suo trono il successore La regina sceglierà. La mia fede, il mio valore Obliare non vorrà. IDRENO E tu speri? OROE (grave) E tu pretendi? ASSUR Di regnar di Nino al trono. OROE Tu?… (fra sé) Che orror! ASSUR Sai pur ch io sono. OROE (marcato) So chi è Assur. Sì, tutto io so. IDRENO, OROE, ASSUR (fra sé) A quei detti, a quell aspetto Fremer sento il cor nel petto ASSUR (fra sé) Celo a stento il mio furor. IDRENO, OROE (fra sé) Celo a stento il mio terror. CORO Ma di plausi clamor giulivo echeggia, Di lieti suon fragor già la festeggia. Qual Dea nel suo fulgor già s avvicina. Ah! vien, de nostri cor bella Regina. Scena Terza (Guardie reali, satrapi, principi, capitani che precedono Semiramide, la quale comparisce con Azema e Mitrane, accompagnata da principesse e damigelle con ricchi doni da offrirsi a Belo. Schiavi) CORO Ah! ti vediamo ancor! Resa ci sei! A voi di tal favor sien grazie, o Dei! Alfin lo sguardo, il cor pasciamo in te. Conosci il nostro amor, la nostra fé. In lei, clemente Dei, serbate ognor d Assiria lo splendor, il nostro amor. ASSUR, IDRENO, OROE, CORO Di tanti regi e popoli - Che miri a te d intorno; Fra voti atteso e palpiti - Ecco, o regina, il dì. SEMIRAMIDE Fra tanti regi e popoli, De Numi nel soggiorno E perché tremi e palpiti, - Misero cor, così? ASSUR Regina all ara, e giura Ch oggi all Assiria omai Fra noi tu sceglierai - Di Nino il successor. SEMIRAMIDE (s avanza all ara) Ebben… OROE, ASSUR, IDRENO A che t arresti? SEMIRAMIDE (come sopra, fra sé) Egli non v è. OROE, ASSUR, IDRENO Che attendi? SEMIRAMIDE Di Nino… (Lampo vivissimo.) Oh ciel! OROE Sospendi. (Tuono si spegne il fuoco sacro dell ara; sorpresa, confusione, terror generale) Mira. TUTTI Che fia?… che orror! Ah! già il sacro foco è spento. Tuona irato il ciel, s oscura Trema il tempio. Infausto evento! Qual minaccia a noi sciagura! L alma agghiaccia di spavento… Ah! di noi che mai sarà. Recitativo SEMIRAMIDE (a Oroe) O tu de Magi venerabil capo, Mortal diletto al Ciel, de cenni suoi Interprete fedel, parla placato Ancor non è con Babilonia? OROE (marcato fissando Semiramide) Ancora Vi sono colpe, atroci colpe ascose, (fissando Assur) Ed impunite. IDRENO Qual tremendo arcano SEMIRAMIDE (fra sé) Ciel! ASSUR (fra sé) Quale sguardo! SEMIRAMIDE Ma dunque? OROE Lontano Forse non è l istante - Di vendetta e di pace. SEMIRAMIDE (fra sé) Oh! ritornasse Arsace! ASSUR E al trono il successor? OROE Sarà nomato. ASSUR E quando? OROE In questo giorno, appena arrivi Da Menfi il sacro oracolo. SEMIRAMIDE (fra sé) Io ne tremo. IDRENO Regina, tu conosci I dolci affetti miei. ASSUR Nelle mie vene Scorre il sangue di Belo e tu dèi bene, Regina, rammentar… SEMIRAMIDE Tutto rammento, Sì… tutto, Assur. V attendo, Prenci, alla reggia. - Il sospirato messo Coll oracolo sacro, Oroe, m invia.- E intanto a voti miei Propizi implora in sì gran dì gli Dei. (Partono, seco tutti.) Scena Quarta OROE Gli Dei son giusti. Io tremo Pel suo destino e la compiango, e gemo. (entra nel santuario) Scena Quinta (Arsace. Due Schiavi recando una cassetta chiusa) Recitativo ARSACE Eccomi alfine in Babilonia. E questo Di Belo il tempio - Qual silenzio augusto! Più venerando ancor rende il soggiorno Della divinità! Quale nel seno A me guerrier nudrito Fra l orror delle pugne, ora si desta, Del nume formidabile all aspetto, Insolito terror, sacro rispetto. E da me questo Nume Che può voler? Morendo il genitore Qui m inviò segreto Cenno di Semiramide mi chiama Rapido alla sua reggia… ed anelante Ad Azema, al su ben l ardente core Qui volava sull ali dell amore. Cavatina Ah! quel giorno ognor rammento Di mia gloria e di contento Che fra barbari potei Vita e onore a lei serbar. L involava in queste braccia Al su vile rapitore; Io sentia contro il mio core Il suo core palpitar. Schiuse il ciglio, mi guardò. Mi sorrise, sospirò. Oh! come da quel dì Tutto per me cangiò! Quel guardo mi rapì Quest anima avvampò. Il ciel per me s aprì Amore m animò… D Azema e di quel dì Scordarmi mai saprò. Recitativo Ministri, al gran Pontefice annunziate Il figlio di Fradate. Scena Sesta (Oroe, arrivando) OROE Io t attendeva, Arsace. ARSACE A piedi tuoi… OROE Sorgi, vieni al mio sen. ARSACE Del padre mio L estremo cenno a te mi guida. OROE Un Dio, Cui sei caro, che regge il tuo destino, A me ti trasse. ARSACE (presentandogli la cassetta) Questi preziosi Pegni ch ei tenne ad ogni sguardo ascosi… OROE Oh! sì porgili. - Alfine Io vi miro, io vi bacio, o sacri avanzi Del più grande dei regi. - Ecco il tremendo Foglio di morte. Il regio serto è questo… Adoralo. - Ecco il brando che lo dee vendicar; brando temuto Che domò l Asia e soggiogò l Egitto… Inutil arme contro il tradimento, Contro il veleno. ARSACE Giusto ciel!… che sento! E come? E forse? OROE Arcano è ancor. ARSACE Ma Nino? OROE Morì tradito. ARSACE E chi? OROE Nel tempio, a noi S appressa alcuno. E Assur. Oh! mostro. Un Dio Qui invan ti guidò. Qui torna addio. (Rientra; due ministri portano seco la cassetta) Scena Settima (Arsace; indi Assur; seguito con esso che rimane nel fondo) ARSACE Quali accenti!… e che mai Deggio pensar?… e questo Assur ch io già detesto? ASSUR E dunque vero?… - Audace! Senza un mio cenno in Babilonia Arsace! ARSACE (fra sé) Quale orgoglio ASSUR Rispondi. A che lasciasti Il campo a te fidato? e chi ti guida Del Caucaso all Eufrate? ARSACE Della mia E tua regina un cenno… ed il mio core. ASSUR Il tuo core? Oseresti Chiedere a Semiramide?… ARSACE Mercede in tal dì, al mio coraggio, alla mia fede. ASSUR Superbo! Intendo. Ardisci Azema amar? ARSACE L adoro. ASSUR Ma non sai tu che Azema E figlia de tuoi re? che a Ninia sposa Destinata nascendo… ARSACE So che Ninia morì, so che di Nino Eguale, miserando fu il destino. So che Azema salvai da fato estremo. Non conosco, non temo Rivale che contrasta Gli affetti miei… So che l adoro e basta. Dúo Bella imago degli Dei Solo Azema adoro in lei E più caro a me d un soglio E l impero del suo cor. ASSUR Dell Assiria a semidei Aspirar sol lice a lei; D uno scita il folle orgoglio Mal contende a me quel cor. ARSACE Questo scita in cor non cede Ad assiro semidio. ASSUR Quell ardir, quel fasto eccede, Chi son io rammenta ormai. Amo Azema… ARSACE Tu? non sai, non conosci cosa è amore. D un tenero amore, Costante, verace, Quel fiero tuo core Capace non è. I dolci suoi moti Ignoti a te sono; Non ami che il trono Ch è tutto per te. Il cuore di Azema E tutto per me. ASSUR Se m arde furore Contr anima audace Di freno il mio core Capace non é. Gli arditi tuoi voti Già noti mi sono. Ma invano a quel trono Tu aspiri con me. Rinuncia ad Azema, O trema per te. ARSACE Io tremar? di te? m avvio Alla reggia, all idol mio. ASSUR Là il poter d Assur vedrai, In tal dì forse il tuo re. ARSACE Regnar forse un dì potrai, Ma giammai sarai mio re. ASSUR La mia sposa Azema… ARSACE Azema!.. mi giurò, mi serba fé. ARSACE, ASSUR Va, superbo, in quella reggia Al trionfo io già m appresto Sì, per me fia giorno questo Di contenti e di splendor. Ma tremendo, ma funesto A te giorno di rossor. (partono) Scena Ottava (Atrio nella reggia) Aria AZEMA O me felice! Arsace, L amato bene in Babilonia! A miei Fervidi voti l inviar gli Dei. Potrò alfin… IDRENO Principessa, La grand ora s appressa in cui deciso Sarà il destino dell Assiria, e il mio. Parla una volta, di , sperar poss io Il tuo cor, la tua destra? AZEMA Di mia destra dispone Semiramide. IDRENO E il tuo core? Tu taci? Dunque un più felice amore? Assur! ei solo il mio rival Ma noto Assur non t è? potresti Tu amarlo? AZEMA Assur è a me ben noto, e mai Da me un solo pensier, da me un sospiro Ottenne ancor, né otterrà mai. IDRENO Respiro. Aria Ah dov è, dov è il cimento! Già di me maggior mi sento. Tu mi rendi la speranza, Nuovo in me ridesti ardir. D un rival la rea baldanza Io già avvampo di punir. E se ancor libero E il tuo bel core; Di quel che accendimi Tenero amore In seno almeno Senti pietà. Più fida un anima Non troverai; Tu sola l idolo Cara, sarai; Che ognora Idreno Adorerà. (parte) Recitativo AZEMA Se non avesse e meritasse Arsace Tutti gli affetti miei, Sento che Idreno solo amar potrei. (parte) Scena Nona (Giardini pensili) (Semiramide seduta in un fiorito berceau. Giovani citariste e donzelle in vari gruppi cercano distrarla, le scherzano intorno; è misto al suono il seguente) CORO Serena i vaghi rai - la pena sgombra omai Arsace ritornò. Qui a te verrà. Schiudi a letizia il cor. Già tutto al suo ritorno - D intorno s animò Più dolci spiran l aure - D amor la voluttà. Quest ombre su te spargano - La calma dell amor. Arsace ritornò. Qui a te verrà… Qui tutto spirerà - La calma dell amor, D amor la voluttà. SEMIRAMIDE Bel raggio lusinghier Di speme e di piacer Al fin per me brillò. Arsace ritornò. Sì, a me verrà. Quest alma che sinor Gemé, tremò, languì, Oh! come respirò! Ogni mio duol sparì. Dal cor, dal mio pensier Si dileguò il terror. SEMIRAMIDE, CORO La calma a questo cor - Arsace renderà; Arsace ritornò. Qui a me/te verrà. Qui tutto spirerà - La calma dell amor La pura voluttà. SEMIRAMIDE Dolce pensiero Di quell istante, A te sorride L amante cor. Come più caro, Dopo il tormento, E il bel momento Di pace e amor! CORO (ripete) Recitativo SEMIRAMIDE Ne viene ancor! Ma chi vegg io? Mitrane! E che rechi? Scena Decima (Mitrane con papiro, e Semiramide) MITRANE Da Menfi il sacro messo Testé fece ritorno. Oroe t invia Il sospirato oracolo. SEMIRAMIDE Qual fia? La mano e il cor mi tremano; e se mai E se quell ombra… e se novelli orrori… E il ciel… Da tanta angustia escasi omai. (spiega il papiro e legge) «Cesseran le tue pene, Ritroverai la pace Al ritorno d Arsace, A nuovo imene.» Grazie, v adoro o Dei, clementi Dei! E voi dunque approvate i voti miei? Placati al fin vi siete, Felice mi volete! MITRANE Regina, al tuo contento… SEMIRAMIDE Va, Mitrane. Arsace a me s affretti. Regal pompa, Solenne nuzial rito s appresti. Oroe co Magi, Assur co grandi, Idreno, Tutta l Assiria al trono mio si renda. Ivi i miei cenni e il suo destino apprenda. MITRANE Ecco a te appunto Arsace. (parte) Scena Undicesima ARSACE Al tuo comando, Regina, io m affrettai. Quanto sì dolce istante io sospirai! La più bella speranza Lusingava il mio cor. Ma… SEMIRAMIDE (sempre con marcata dolcezza) A che t arresti? ARSACE Odo che generosa alfin cedesti Ai voti dell Assiria; che in tal giorno Da te nomato un successore… SEMIRAMIDE Ebbene? ARSACE Assur, quel fiero Assur già re si tiene, La man d Azema gli assicura il soglio. Per te morrei, ma lui servir non voglio. SEMIRAMIDE Azema ei non avrà. ARSACE (con gioia) No? SEMIRAMIDE Già palesi mi son le di lui mire. ARSACE Ah! dunque lo conosci? SEMIRAMIDE E il vo punire. ARSACE (timido) Oh se così d Arsace tu conoscessi il core! SEMIRAMIDE (marcato e tenera) Io ne conosco già la fé, il candore. ARSACE Ma non son che un guerriero… SEMIRAMIDE E un guerrier qual tu sei di quest impero, E il più nobil sostegno… e tu… già sei… (fra sé) Freno, per poco ancora, affetti miei. (a Arsace) Serbami ognor sì fido Il cor, gli affetti tuoi, E tutto sperar puoi, E tutto avrai da me. ARSACE A te sacrai, regina, La fede, il core, il brando Vinsi per te pugnando, Saprò morir per te. SEMIRAMIDE (con tenerezza) No, tu per me vivrai… ARSACE Ah! se mi leggi in core… SEMIRAMIDE Tu dunque… ARSACE Ah! sappi omai… M arde il più vivo amore… SEMIRAMIDE Spera, sì bell ardore Oggi otterrà mercé. SEMIRAMIDE, ARSACE Alle più care immagini Di pace e di contento Già s abbandona l anima In così bel momento; E tra i più dolci palpiti Ritorna a respirar. (partono) Scena Dodicesima (Atrio) Recitativo ASSUR Oroe dal tempio nella reggia? OROE Ai cenni Del ciel, di Semiramide. ASSUR Trascorsi, Da che la reggia abbandonasti, omai Tre lustri son. OROE Da quell orrenda notte, In cui barbara sorte, In cui spietata man, mano di morte Rapì all Assiria il suo buon re, ci tolse Col figlio Ninia ogni speranza, e avvolse Nel lutto il regno, e nel dolor. (fissandolo marcato) Rammenti tu quella notte, Assur?.. ASSUR (frenando il turbamento) Sì, ma in tal giorno Alla gioia, alla pace, al suo primiero Splendor l Assiria tornerà. OROE Lo spero. ASSUR Arsace al tempio tu vedesti? OROE Ai Numi offerse voti. ASSUR (ironico) E fur graditi? OROE Arsace ai Numi è caro. ASSUR Ei goda Pur de Numi il favor; ma Arsace, e seco Ogni superbo a rispettarmi apprenda Tremi colui che il soglio Contendermi presume, Nol salverà da mia vendetta un Nume. (parte) OROE Per te, perfido, trema; stanco omai Sta un Nume per punirti, e tu nol sai. Scena Tredicesima (Luogo magnifico nella reggia con veduta di Babilonia. Trono a destra. Alla sinistra vestibolo del superbo Mausoleo del Re Nino) (Le guardie reali precedono la pompa e si dispongono; indi i satrapi col loro seguito; Oroe coi Magi e ministri che portano un ara. Succedono Idreno, Assur, Arsace col proprio corteggio; al fine Semiramide con Azema e Mitrane e dame e schiavi. Il popolo si distribuisce nel fondo e fra le colonne; la marcia è alternata dal seguenti) Final CORO Ergi omai la fronte altera Regio Eufrate esulta o spera; Di tue speme sorse il dì. Oggi avrà l Assiria un Re. Di tue glorie lo splendore Sosterrà col suo valore. Tornerà di Belo i dì, Tu sarai dei fiume il re. CORO DI MAGI E dal ciel placati, o Numi, Deh! su di noi volgete i lumi; Il destin di questo regno Proteggete in si gran dì. Da voi scelto, di noi degno Sia felice il nostro re. (Durante il coro Semiramide salirà in trono; al di lei fianco, sui gradini, Azema; e Assur, Arsace, Idreno ai lati; Oroe nel mezzo. I satrapi circondano il trono.) Recitativo SEMIRAMIDE I vostri voti omai, Prenci, popoli, Magi, Eccomi a secondar. E già rispose Al voto mio segreto Fausto il Libico Giove. Io scelsi. Or voi Dovete pria giurar, qualunque sia, D adorar, rispettar la scelta mia. Giuri ognun ai sommi dei D obbedire ai cenni miei. A quel Re che dono a voi Giuri omaggio e fedeltà. TUTTI Giuro ai Numi, a te Regina, D obbedire ai cenni tuoi, A quel Re che doni a noi Giuro omaggio e fedeltà. SEMIRAMIDE L alto eroe, che dell Assiria Alla gloria ed al riposo Scelsi re… sia pur mio sposo. ASSUR, IDRENO, OROE, ARSACE, AZEMA Sposo?.. (fra sé) Oh cielo! SEMIRAMIDE E quest eroe A voi caro, al cielo, a me, Questo sposo, questo re, Adoratelo in Arsace. (Sorpresa, gioia, fremito relativo.) ARSACE Io? ASSUR e IDRENO Che intendo! CORO Viva Arsace! OROE (fra sé) Quale orror! ASSUR (fra sé) Oh furor! AZEMA, ARSACE (fra sé) Oh colpo orrendo! CORO Viva Arsace, il nostro re! ASSUR (a Semiramide) E così tradir tu puoi La mia speme, i dritti miei? (ai satrapi) Su noi dunque, eterni Dei! Uno scita regnerà? E l Assiria il soffrirà? (a Semiramide) Pensa almeno… SEMIRAMIDE Taci e trema. IDRENO (a Semíramis) Se in tal dì tu sei felice, Se mercé sperar mi lice, Deh, tu Azema a me concedi E consola un fido amor. SEMIRAMIDE Sì, l avrai. ARSACE (non contenendosi) Tu Azema!… (fra sé) Ed io! (a Semíramis) Ma… Regina… sappi… (fra sé) Oh Dio! (a Semíramis) Non è il trono la mercede Che ti chiede questo cor. SEMIRAMIDE Tutto merti. Andiam. Ci unisci, Oroe, tu. (Al cenno s avanzano i ministri coll ara.) OROE Regina! SEMIRAMIDE (segnando Arsace) Assiri, Nino e il figlio in lui vi rendo… (In questo un tuono sotterraneo, e fulmine.) (fra sé) Ah!… che avviene? Dei, che intendo! Qual segnal rinnova il cielo! E di sdegno?… E di favor?… SEMIRAMIDE, IDRENO Qual mesto gemito Da quella tomba Qual grido funebre Cupo rimbomba, Mi piomba al cor! Il sangue gelasi Di vena in vena, Atroce palpito M opprime l anima, Respiro appena Nel mio terror. SEMIRAMIDE Ma che minacciano Gli Dei, che vogliono! (Attenzione, terrore universale; tutti rivolti alla tomba s apre la tomba.) TUTTI La tomba scuotessi! Ah! della morte Destra invisibile Schiude le porte… SEMIRAMIDE (con raccapriccio, fra sé) E chi?… oh destino! Egli, lo sposo! (Si presenta sulla porta l ombra di Nino.) TUTTI (s inginocchiamo) L ombra di Nino! SEMIRAMIDE Ove m ascondo? ASSUR Guardar non l oso. TUTTI Oh quale orror! SEMIRAMIDE (agitata) D un Semidio che adoro, Ombra, da noi che vuoi? ASSUR (con fremito mal frenato) Chi ti guidò dall erebo, Terribil ombra, a noi? IDRENO Dal labbro formidabile Palesa i cenni tuoi. SEMIRAMIDE Parla, a punir venisti? Venisti a perdonar? Pronunzia omai se Arsace… L OMBRA DI NINO Arsace, regnerai, Ma vi son colpe da espiarsi in pria. Ardito scendi nella tomba mia Vittima offrir al cener mio dovrai. Ascolta dal pontefice consiglio; Pensa al tuo genitor, servi a mio figlio. ARSACE T obbedirò. Securo Là scenderò. Tel giuro Ma qual sarà la vittima Che a te svenar dovrò? Tu taci?… Fremi?… TUTTI Ei tace! Freme! ASSUR, SEMIRAMIDE (fra sé) Oh cielo! ARSACE (all ombra) E già ci lasci? TUTTI Ei s allontana! SEMIRAMIDE, ASSUR (fra sé) Io tremo. SEMIRAMIDE Ombra del mio consorte, Il pianto mio tu vedi. Deh! lascia che a tuoi piedi Là… in quella tomba… L OMBRA DI NINO Arrestati, Rispetta le mie ceneri Allor che i Dei lo vogliano, Allor ti chiamerò. (Rientra; la porta si chiude.) TUTTI Che orror! SEMIRAMIDE Io moro! TUTTI Ah! sconvolta nell ordine eterno E natura in si orribile giorno. Nume irato dischiude l averno; Sorgon l ombre dal nero soggiorno. Minacciosa erra morte d intorno, L alme ingombra d angosce d orror! Atro evento! prodigio tremendo! Tutto annunzia dei Numi il furor. Rossini,Gioachino/Semiramide/II
https://w.atwiki.jp/arial/pages/21.html
日記/Arial/2005年03月27日/CSS 日記/Arial/2005年03月27日/CSS #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/254.html
日記/Arial/2005年09月06日/更新ラッシュ 日記/Arial/2005年09月06日/城城 #blognavi
https://w.atwiki.jp/arial/pages/132.html
日記/Arial/2005年05月15日/今週のお宿~ 日記/Arial/2005年05月15日/悲しいとき~ #blognavi