約 2,661,528 件
https://w.atwiki.jp/lotrmcmodjp/pages/58.html
銅 Copper データ スタック数 64 入手方法 Copper Ore(銅鉱石)の製錬 このままではほとんど用途がない。Tin(錫)とクラフトしてBronze(青銅)にすることで、各種ツールや装備が作れる。 Name Comment
https://w.atwiki.jp/tvsponsor/pages/2563.html
芸能界特技王決定戦 TEPPEN 2023冬(2023.02.03) ※提供クレジットは不定期を除き絨毯の上に表記 A枠0'30"...DAIHATSU※1、JT※1、Asahi KASEI※1 B枠1'00"...Kao(花王)※1 0'30"...SUZUKI※1、
https://w.atwiki.jp/oper/pages/2721.html
ATTO PRIMO - La vendetta SCENA I La Piazza di Sant Ambrogio. S ode lieta musica nel tempio. Preludio ed Introduzione CORO DI CITTADINI Oh nobile esempio! Vedeste? nel volto A tutti brillava la gioia del core. Però di Pagano nell occhio travolto La traccia appariva del lungo terrore. Ancor nello sguardo terribile e cupo La fiera tempesta dell animo appar; Sarà, ma ben raro le furie del lupo Nei placidi sensi d agnel si mutâr. DONNE Nell ora dei morti perché dal gran tempio Diffondesi intorno festevole suono? Oh dite! … che avvenne? UOMINI Quest oggi sull empio Dal cielo placato discende il perdono Qui deve prostrarsi Pagano il bandito, Che torna alle gioie del suolo natal! DONNE Narrate! … narrate! dal patrio suo lito Qual mai lo cacciava destino fatal? UOMINI Era Viclinda - gentil donzella, Vaga e fragrante - d aura amorosa; La gioventude - più ricca e bella Ambiva, ardea - nomarla sposa, Ma di Viclinda - l alma innocente D Arvin si piacque, - sposo il chiamò; Pagan spregiato - nel sen furente Vendetta orrenda - farne giurò. Un dì (dei morti - l ora gemea) Ivano al tempio - gli avventurati Quando improvviso - quell alma rea Fere il fratello - da tutti i lati; Quindi rammingo - solo, proscritto, Ai luoghi santi - corse a pregar. Già da molt anni - piange il delitto, Ora gli è dato - fra i suoi tornar. DONNE Or ecco! … son dessi! … vedete? sul volto A tutti sfavilla la gioia del core. UOMINI Però di Pagano nell occhio travolto Appare la traccia del lungo terrore. TUTTI Ancor nello sguardo terribile e cupo La fiera tempesta dell animo appar; Sarà, ma ben raro le furie del lupo Nei placidi sensi d agnel si mutâr. SCENA II Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro dal tempio, preceduti dai Priori della Città e da Servi che recano torcie, ecc., e detti. PAGANO prostrato al suolo Qui nel luogo santo e pio, Testimonio al mio delitto, Perdon chiedo al mondo e a Dio, Umilmente e in cuore afflitto. ARVINO Vieni! Il bacio del fratello Del perdon ti sia suggello. Si baciano CORO Viva Arvino!... oh nobii cor!... VICLINDA, GISELDA, PIRRO, CORO Pace! … Pace! … PAGANO (Oh mio rossor!) GISELDA, VICLINDA, TUTTI ad Arvino Padre, T assale un tremito! … - sposo, che fia? Tinta la fronte - hai di pallore. Di gioia immensa - ho pieno il core, E tu dividerla - non vuoi con me? ARVINO (L alma sul labbro - a me venia, Ma ratto un gelo - mi scese al core; In quegli sguardi - certo è il furore; Destasi orrendo - sospetto in me) PAGANO a Pirro Pirro, intendesti! - Cielo non fia Che li assicuri - dal mio furore! Stolti!... han trafitto - questo mio core, Ed han sperato - pace da me! PIRRO a Pagano Signor, tuo cenno - legge a me fia. Cento hai ministri - del tuo furore; Di questa notte - nel cupo orrore Siccome spettri - verremo a te. CORO S han dato un bacio! - Quello non sia Onde tradiva - Giuda il Signore! Oh l improvviso - silenzio al core Di certa pace - nunzio non è! UN PRIORE Or s ascolti il voler cittadino! Tutti, al grido di Piero infiammati, Te proclamano, o nobile Arvino, Condottier dei Lombardi Crociati. ARVINO Io l incarco difficile accetto, Per lui dolce m è il sangue versar; Oh fratello! stringiamoci al petto; Terra e ciel nostri giuri ascoltâr! VICLINDA, GISELDA, PIRRO, CORO All empio che infrange la santa promessa, L obbrobrio, l infamia sul capo ricada Un ora di pace non venga concessa, Si tinga di sangue la luce del dì. ARVINO, PAGANO Or basta! … né d odio fra noi si ragioni. Per dirci fratelli brandiamo la spada; Voliamo serrati, siccome leoni, Sugli empi vessilli che il Ciel maledì. SCENA III Coro interno di Claustrali. CORO DI CLAUSTRALI dentro le scene A te nell ora infausta Dei mali e del riposo, Dal fortunato claustro Sorge un pregar pietoso Alle tue fide vergini Apri ne sogni il ciel. Tu colle meste tenebre Pace nell uom infondi; Sperdi le trame ai perfidi, L empio mortal confondi, E suonerà di cantici Più lieti il dì novel. SCENA IV Pagano e Pirro PAGANO Vergini! … il ciel per ora A vostre preci è chiuso; Non per esse men certa in questa notte Di vendetta fatale, La lama colpirà del mio pugnale! O Pirro, eppur quest alma Al delitto non nacque! Amor dovea Renderla santa o rea! Sciagurata! hai tu creduto Che oblïarti avrei potuto, Tu nel colmo del contento, Io nel colmo del dolor? Qual dall acque l alimento Tragge l italo vulcano, Io così da te lontano Crebbi agli impeti d amor. PIRRO Molti fidi qui celati Pronti agli ordini già stanno. PAGANO Ch io li vegga... Pirro accenna verso il giardino In tutti i lati Essi il fuoco spargeranno SCENA V Coro di Sgherri e detti. PAGANO Di perigli è piena l opra! … Molti servi Arvin ricetta; Ma per me chi ben s adopra Largo è ilpremio che l aspetta. SGHERRI Niun periglio il nostro seno Di timor vigliacco assale; Non v è buio che il baleno Non rischiari del pugnale; Piano entriam con pie sicuro Ogni porta ed ogni muro; Fra le grida, fra i lamenti, Imperterriti, tacenti, D un sol colpo in paradiso L alme altrui godiam mandar. Col pugnal di sangue intriso Poi sediamo a banchettar! PAGANO O speranza di vendetta, Già sfavilli nel mio volto; Da tant anni a me diletta Altra voce non ascolto; Compro un dì col sangue avrei Quell incanto di beltà; Or alfine, or mia tu sei, Altri il sangue spargerà. SGHERRI Comandare, impor tu dei, Ben servirti ognun saprà. SCENA VI Galleria nel Palazzo di Folco che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra in altri appartamenti. La scena è illuminata da una lampada. Viclinda, Giselda, poi Arvino. VICLINDA Tutta tremante ancor l anima io sento … No … dell iniquo in viso D ira nube apparia, non pentimento. Vieni, o Giselda! … un voto In tal periglio solleviamo a Dio; Giuriam, s ei copre di suo manto pio Tuo padre, il mio consorte, Giuriam, che, nudo il pie , verremo al santo Sepolcro orando. ARVINO dalle sue stanze O sposa mia, ricovra In quelle stanze omai, ma non corcarti. GISELDA Oh ciel … quale periglio? ARVINO È teco il padre mio. Rumor di molti passi Parvemi udir! dell agitata mente Esser potrebbe un gioco. Va, sposa mia. Parte GISELDA Te, Vergin santa, invoco! Inginocchiandosi con Viclinda Salve Maria - di grazia il petto T empie il Signore - che in te si posa; Tuo divin frutto - sia benedetto, O fra le donne - l avventurosa! Vergine santa - madre di Dio, Per noi tapini - leva preghiera, Ond Ei ci guardi - con occhio pio Quando ne aggravi - l ultima sera! Partono SCENA VII Pirro e Pagano. PIRRO Vieni! … già posa Arvino Nelle sue stanze … un servo il disse. PAGANO Oh gioia! Spegni l infausta lampa … La luce delle fiamme Il trionfo schiarar di mia vendetta Dovrà fra pochi istanti … Attendi! - Entra cautamente nelle stanze di Arvino SCENA VIII Pirro solo, indi Giselda, infine Pagano con pugnale insanguinato, e Viclinda. PIRRO Eppure le fibre egli ha tremanti! Vedesi nell interno chiaror di fiamme Ma gli sgherri han sparso il foco! …. Qual rumore di spade ascolto! Accorriam... nel duro giuoco Ben cambiar saprò di volto. Parte sguainando la spada. Giselda attraversa la scena rapidamente VICLINDA trascinata da Pagano Scellerato! … - Oh sposo … PAGANO Il chiedi Alla punta d un pugnale … Taci e seguimi. VICLINDA A tuoi piedi Pria morir! … PAGANO E chi mai vale Per salvarti in queste soglie? Niuno ormai da me ti scioglie; Solo ai pianti, ai mesti lai L incendio interno va estinguendosi Può risponderti lo sgherro. Chi t ascolti qui non hai … SCENA IX Arvino, Giselda, Pirro, Armigeri, Servi con torcie, e Detti. ARVINO Io l ascolto. PAGANO O mio stupor!!! Pur di sangue … è intriso il ferro … Chi l versava? VICLINDA, GISELDA Il padre! … TUTTI con Pagano, che lascia cadere il ferro Orror!!! Mostro d averno orribile, Nè a te (me) si schiude il suolo? Non ha l Eterno un fulmine Che t abbia (m abbia) a incenerir? Tu fai (Farò) col nome solo il cielo inorridir! ARVINO Parricida! … E tu pure trafitto Sulla salma del padre morrai. GISELDA frapponendosi Deh non crescer delitto a delitto! Altra scena risparmia d orror. PAGANO ad Arvino Che? … ti fermi? … coraggio non hai? … Mira … io stesso aprirò la ferita. Fa per uccidersi colla spada, ma vien fermato dagli Armigeri CORO Sciagurato! … la vita, la vita Ti fia strazio di morte peggior. TUTTI Va! sul capo ti grava (Ah! sul capo mi grava) l Eterno La condanna fatal di Caino; Più che il foco e le serpi d averno Le tue (mie) carni il terror struggerà! Va! (Ahi!) fra i fiori di lieto cammino, Nelle grotte, fra i boschi sul monte. Sangue ognor verserai (verserò) dalla fronte, Sempre al dosso un demon ti (mi) starà. ATTO PRIMO (La vendetta) Quadro Primo (Milano. La Piazza di Sant Ambrogio) Scena Prima (S ode lieta musica nel tempio) CITTADINI I Oh nobile esempio! II Vedeste? nel volto A tutti brillava la gioia del core. I Però di Pagano nell occhio travolto La traccia appariva del lungo terrore. TUTTI Ancor nello sguardo terribile e cupo La fiera tempesta dell animo appar; Sarà, ma ben raro le furie del lupo Nei placidi sensi d agnel si mutâr. DONNE Nell ora dei morti perché dal gran tempio Diffondesi intorno festevole suono? Oh dite!... che avvenne? UOMINI Quest oggi sull empio Dal cielo placato discende il perdono Qui deve prostrarsi Pagano il bandito, Che torna alle gioie del suolo natal! DONNE Narrate!... narrate! dal patrio suo lito Qual mai lo cacciava destino fatal? UOMIN Era Viclinda - gentil donzella, Vaga e fragrante - d aura amorosa; La gioventude - più ricca e bella Ambiva, ardea - nomarla sposa, Ma di Viclinda - l alma innocente D Arvin si piacque, - sposo il chiamò; Pagan spregiato - nel sen furente Vendetta orrenda - farne giurò. Un dì (dei morti - l ora gemea) Ivano al tempio - gli avventurati Quando improvviso - quell alma rea Fere il fratello - da tutti i lati; Quindi rammingo - solo, proscritto, Ai luoghi santi - corse a pregar. Già da molt anni - piange il delitto, Ora gli è dato - fra i suoi tornar. I Or ecco!... son dessi!... vedete? sul volto A tutti sfavilla la gioia del core. II Però di Pagano nell occhio travolto Appare la traccia del lungo terrore. TUTTI Ancor nello sguardo terribile e cupo La fiera tempesta dell animo appar; Sarà, ma ben raro le furie del lupo Nei placidi sensi d agnel si mutâr. Scena Seconda (Pagano, Arvino, Viclinda, Giselda, Pirro dal tempio, preceduti dai Priori della Città e da Servi che recano torcie, ecc., e detti) PAGANO (prostrato al suolo) Qui nel luogo santo e pio, Testimonio al mio delitto, Perdon chiedo al mondo e a Dio, Umilmente e in cuore afflitto. ARVINO Vieni! Il bacio del fratello Del perdon ti sia suggello. (Si baciano) CORO Viva Arvino!... oh nobii cor!... VICLINDA, GISELDA PIRRO, CORO Pace!... Pace!... PAGANO (Oh mio rossor!) GISELDA, VICLINDA, TUTTI (ad Arvino) Padre, t assale un tremito!... - sposo, che fia? Tinta la fronte - hai di pallore. Di gioia immensa - ho pieno il core, E tu dividerla - non vuoi con me? ARVINO (L alma sul labbro - a me venia, Ma ratto un gelo - mi scese al core; In quegli sguardi - certo è il furore; Destasi orrendo - sospetto in me) PAGANO (a Pirro) Pirro, intendesti! - Cielo non fia Che li assicuri - dal mio furore! Stolti!... han trafitto - questo mio core, Ed han sperato - pace da me! PIRRO (a Pagano) Signor, tuo cenno - legge a me fia. Cento hai ministri - del tuo furore; Di questa notte - nel cupo orrore Siccome spettri - verremo a te. CORO S han dato un bacio! - Quello non sia Onde tradiva - Giuda il Signore! Oh l improvviso - silenzio al core Di certa pace - nunzio non è! UN PRIORE Or s ascolti il voler cittadino! Tutti, al grido di Piero infiammati, Te proclamano, o nobile Arvino, Condottier dei Lombardi Crociati. ARVINO Io l incarco difficile accetto, Per lui dolce m è il sangue versar; Oh fratello! stringiamoci al petto; Terra e ciel nostri giuri ascoltâr! VICLINDA, GISELDA PIRRO, CORO All empio che infrange la santa promessa, L obbrobrio, l infamia sul capo ricada Un ora di pace non venga concessa, Si tinga di sangue la luce del dì. ARVINO, PAGANO Or basta!... né d odio fra noi si ragioni. Per dirci fratelli brandiamo la spada; Voliamo serrati, siccome leoni, Sugli empi vessilli che il Ciel maledì. Scena Terza CORO DI CLAUSTRALI (Interno) A te nell ora infausta Dei mali e del riposo, Dal fortunato claustro Sorge un pregar pietoso Alle tue fide vergini Alle tue fide vergini Tu colle meste tenebre Pace nell uom infondi; Sperdi le trame ai perfidi, L empio mortal confondi, E suonerà di cantici Più lieti il dì novel. Scena Quarta (Pagano e Pirro) PAGANO Vergini!... il ciel per ora A vostre preci è chiuso; Non per esse men certa In questa notte di vendetta fatale, La lama colpirà del mio pugnale! O Pirro, eppur quest alma Al delitto non nacque! Amor dovea enderla santa o rea! Sciagurata! hai tu creduto Che oblïarti avrei potuto, Tu nel colmo del contento, Io nel colmo del dolor? Qual dall acque l alimento Tragge l italo vulcano, Io così da te lontano Crebbi agli impeti d amor. PIRRO Molti fidi qui celati Pronti agli ordini già stanno. PAGANO Ch io li vegga... (Pirro accenna verso il giardino) In tutti i lati Essi il fuoco spargeranno Scena Quinta (Coro di Sgherri e detti) PAGANO Di perigli è piena l opra!... Molti servi Arvin ricetta; Ma per me chi ben s adopra Largo è il premio che l aspetta. SGHERRI Niun periglio il nostro seno Di timor vigliacco assale; Non v è buio che il baleno Non rischiari del pugnale; Piano entriam con pie sicuro Ogni porta ed ogni muro; Fra le grida, fra i lamenti, Imperterriti, tacenti, D un sol colpo in paradiso L alme altrui godiam mandar. Col pugnal di sangue intriso Poi sediamo a banchettar! PAGANO O speranza di vendetta, Già sfavilli nel mio volto; Da tant anni a me diletta Altra voce non ascolto; Compro un dì col sangue avrei Quell incanto di beltà; Or alfine, or mia tu sei, Altri il sangue spargerà. SGHERRI Comandare, impor tu dei, Ben servirti ognun saprà. Quadro Secondo (Galleria nel Palazzo di Folco che mette dalla sinistra nelle stanze di Arvino, dalla destra in altri appartamenti. La scena è illuminata da una lampada) Scena Sesta (Viclinda, Giselda, poi Arvino) VICLINDA Tutta tremante ancor l anima io sento... No... dell iniquo in viso D ira nube apparia, non pentimento. Vieni, o Giselda!... un voto In tal periglio solleviamo a Dio; Giuriam, s ei copre di suo manto pio Tuo padre, il mio consorte, Giuriam, che, nudo il pie , verremo al santo Sepolcro orando. ARVINO (dalle sue stanze) O sposa mia, ricovra In quelle stanze omai, ma non coricarti. GISELDA Oh ciel... quale periglio? ARVINO È teco il padre mio. Rumor di molti passi Parvemi udir! dell agitata mente Esser potrebbe un gioco. Va, sposa mia. (Parte) GISELDA Te, Vergin santa, invoco! (Inginocchiandosi con Viclinda) Salve Maria - di grazia il petto T empie il Signore - che in te si posa; Tuo divin frutto - sia benedetto, O fra le donne - l avventurosa! Vergine santa - madre di Dio, Per noi tapini - leva preghiera, Ond Ei ci guardi - con occhio pio Quando ne aggravi - l ultima sera! (Partono) Scena Settima (Pirro, Pagano) PIRRO Vieni!... già posa Arvino Nelle sue stanze... un servo il disse. PAGANO Oh gioia! Spegni l infausta lampa... La luce delle fiamme Il trionfo schiarar di mia vendetta Dovrà fra pochi istanti... Attendi! (Entra cautamente nelle stanze di Arvino) Scena Ottava (Pirro solo, indi Giselda, infine Pagano con pugnale insanguinato, e Viclinda) PIRRO (Vedesi nell interno chiaror di fiamme) Ma gli sgherri han sparso il foco!... Qual rumore di spade ascolto! Accorriam... nel duro giuoco Ben cambiar saprò di volto. (Parte sguainando la spada. Giselda attraversa la scena rapidamente) VICLINDA (trascinata da Pagano) Scellerato!... - Oh sposo... PAGANO Il chiedi Alla punta d un pugnale... Taci e seguimi. VICLINDA A tuoi piedi Pria morir!... PAGANO E chi mai vale Per salvarti in queste soglie? Niuno ormai da me ti scioglie; Solo ai pianti, ai mesti lai (L incendio interno va estinguendosi) Può risponderti lo sgherro. Chi t ascolti qui non hai... Scena Nona (Arvino, Giselda, Pirro, Armigeri, Servi con torcie, e Detti) ARVINO Io l ascolto. PAGANO O mio stupor!!! Pur di sangue ... è intriso il ferro... Chi l versava? VICLINDA, GISELDA Il padre!... TUTTI (con Pagano, che lascia cadere il ferro) Orror!!! Mostro d averno orribile, Nè a te (me) si schiude il suolo? Non ha l Eterno un fulmine Che t abbia (m abbia) a incenerir? Tu fai (Farò) col nome solo il cielo inorridir! ARVINO Parricida!... E tu pure trafitto Sulla salma del padre morrai. GISELDA (frapponendosi) Deh non crescer delitto a delitto! Altra scena risparmia d orror. PAGANO (ad Arvino) Che?... ti fermi?... coraggio non hai?... Mira... io stesso aprirò la ferita. (Fa per uccidersi colla spada, ma vien fermato dagli Armigeri) CORO Sciagurato!... la vita, la vita Ti fia strazio di morte peggior. TUTTI Va! (Ah!) sul capo ti grava l Eterno La condanna fatal di Caino; Più che il foco e le serpi d averno Le tue (mie) carni il terror struggerà! Va! (Ahi!) fra i fiori di lieto cammino, Nelle grotte, fra i boschi sul monte. Sangue ognor verserai (verserò) dalla fronte, Sempre al dosso un demon ti (mi) starà. Verdi,Giuseppe/I Lombardi alla prima crociata/II
https://w.atwiki.jp/tepper/pages/31.html
(T^ω^)<アク禁喰らったとき以外は小物スレに書いておwwwwwwww (T´ω`) スレが開けないお… -- ☆ (2008-04-17 01 22 21) (T´ω`)PCも携帯もアク禁だお (T´ω`)今回のは長いお -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-05-07 14 15 47) (T^ω^)<携帯アク禁とかwwwwwwwwwwww (T^ω^)<何をしたらそうなるのかお -- (ry (2008-05-07 21 26 11) (T^ω^)「鉄平は小物」で検索して遊んでたらここが引っかかったから久しぶりに来たお (T^ω^)自分の携帯はウィルコムだから時々アク禁くらうお (T´ω`)自分は何もしてないお・・・・・ -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-06-03 17 06 39) (T^ω^)シャーパースレから来ました (T^ω^)またアク禁だお (T´ω`)せっかくの46死目だったのに最後書き込めないまま終わってしまったお・・・・・ (T´ω`)次スレの協力もできないお -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-07-14 19 26 30) (T^ω^)来たおwwwwwwwwww -- 名無しさん (2008-07-14 19 27 52) (T^ω^)<いらっしゃいお (T^ω^)<次スレ立ってないのに普段通りの書き込み・・・ (T^ω^)<さすがtepper、空気が読めないお (T^ω^)ニコニコ -- (ry (2008-07-14 19 28 36) さっきひっそりすれたて挑戦したけどダメだったwww 実況だとすんなり立てられるのにwww -- 名無しさん (2008-07-14 19 32 27) (T^ω^)<ここが次スレかお? -- 名無しさん (2008-07-14 19 36 31) (T^ω^)<よく分かる「新このホストでは、しばらくスレッドが立てられません。」 (T^ω^)つhttp //info.2ch.net/wiki/index.php?%A4%CA%A4%F3%A4%AB%B5%AC%C0%A9%A4%B5%A4%EC%A4%C6%A4%A4%A4%EB%A4%DF%A4%BF%A4%A4%A4%CA%A4%F3%A4%C7%A4%B9%A4%AC%A1%C4#content_1_6 (T^ω^)<ここはあくまで次スレまでのつなぎにしてお -- (ry (2008-07-14 19 37 32) (T^ω^)<依頼スレに頼んでみるのも一つじゃないのかお (T^ω^)<昔頼んだこともあったお -- (ry (2008-07-14 19 48 24) 889 名前: 代打名無し@実況は野球ch板で [sage] 投稿日: 2008/07/14(月) 19 52 24 ID wafe6ADC0 小物スレ立ててみるわ -- (ry (2008-07-14 19 52 54) (T^ω^)<無事立ってたお (T^ω^)つhttp //ex24.2ch.net/test/read.cgi/base/1216032850 -- (ry (2008-07-14 19 54 50) (T^ω^)どちらさまも乙だお (T^ω^)依頼スレに頼んだら「アンチスレは立てられません」って言われたんじゃなかったっけwww -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-07-14 20 02 22) (T^ω^)<PCも携帯も規制 (T^ω^)<おお、もう・・・ -- (ry (2008-07-28 12 47 54) (具^IN^) ゲンキダセヨ! -- 名無しさん (2008-08-13 03 11 18) (T;ω;)<本スレの荒らしがアク禁でザマァwwと思ってたら ホストが一緒だったみたいで巻き添えくらったお -- て (2008-08-17 15 40 11) (T^ω^)<またPCも携帯もアク禁だお -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-08-31 16 28 16) (T^ω^)<解除キテター 長かったお・・・・・ -- ◆2Oa3XsfrMY (2008-09-01 22 15 48) (T^ω^)<管理人様 (T^ω^)<つどいのどこかに、素材置き場のURLも置いといたら便利だと思うお -- (T^ω^) (2008-09-13 04 00 53) (T^ω^)<お (T^ω^)<ついに69死が埋まりましたお (T´ω`)<最近悪意のある埋めが多いお・・・・・ -- 名無しさん (2008-10-15 09 07 13) 70スレ携帯で試してみてるからちょっと待っててお! ダメかもしれないけどお・・・ -- 名無しさん (2008-10-15 09 13 47) (T´ω`)<携帯でもオワタ・・・ごめんお・・・ -- 名無しさん (2008-10-15 09 21 41) (T^ω^) 暇だおwwwww -- 名無しさん (2008-10-15 09 25 27) どうでもいいけど 梅さん最後の方は何で埋めるの辞めたんだろお?wwwww -- 名無しさん (2008-10-15 09 27 10) 自重したんだろwwwwww -- 具なしさん (2008-10-15 09 34 10) 埋めさんにも人の心があるのかwwwwwww -- 名無しさん (2008-10-15 09 34 48) (T^ω^)乙だお (T´ω`)携帯でスレ立て出来た人見たことないお・・・・・ -- 名無しさん (2008-10-15 09 42 14) (T^ω^)<立てて下さったみたいですお (T^ω^)<移動だお -- 名無しさん (2008-10-15 11 36 52) (T´ω`)ハァーまた規制だお -- て (2008-11-23 15 19 38) (T^ω^)<とりあえず1000GJ -- (T^ω^) (2008-11-30 22 36 47) (T^ω^)<次スレ立てて下さってたお -- (T^ω^) (2008-11-30 22 38 47) ここ避難所かお? -- 名無しさん (2008-11-30 22 39 25) どうもVIPPERです -- 名無しさん (2008-11-30 22 41 47) やっぱりそういうことだったのかwwwwww -- 名無しさん (2008-11-30 22 44 55) よっ! -- vip (2008-11-30 22 45 28) VIPの窓から今日は -- 名無しさん (2008-11-30 22 46 17) ごめんなさい -- vipper (2008-11-30 22 57 46)
https://w.atwiki.jp/oper/pages/2632.html
PROLOGO Scena Prima (Grande atrio in Donrémy, che mette agli appartamenti apprestati per la corte. Borghigiani uomini e donne, ed alcuni Ufficiali del Re) BORGHIGIANI Qual v ha speme? UFFICIALI Dal seggio dei padri Ben vedete ove Carlo rifugge; Orda immensa di barbari ladri Questa misera terra distrugge. BORGHIGIANI Orleáns?... UFFICIALI È guardata dai fidi... Presto anch essa per fame cadrà. TUTTI Maledetti cui spinge rea voglia Fuor del cerchio che il Nume ha segnato! Forse un dì rivarcando la soglia Piangeranno dell empio peccato... Ah! noi pur desiammo altri lidi, Ecco Dio che il ricambio ci dà. Scena Seconda DELIL Il Re. BORGHIGIANI Nel suo bel volto Qual dolor! UFFICIALI Giovin tanto ed infelice! CARLO Amici, v appressate... Ultimo è questo del re comando. DELIL Ah sì non dirne! CARLO Ai fidi Itene tosto, d Orleáns; si cessi Omai dal sangue che su me ricade. Ripongansi le spade, E sul mio trono avito Segga l anglico re... Dal giuramento Io sciolgo ognun di fedeltà. TUTTI Che sento! CARLO Testé prostrato a terra Fervidamente orai che, se volere Era del ciel punir nefande colpe, Percuotesse me solo il suo flagello. TUTTI Ottimo re! CARLO Trascorrere m intesi Ignoto senso per le vene... Un dolce Sopor quindi mi vinse, E divo sogno all anima si pinse. Sotto una quercia parvemi Posar la fronte mesta; Splendea dipinta Vergine In mezzo alla foresta... Mosse di là comando Che, sorgi, disse, o Re! Elmo deponi e brando Di questa imago al piè. BORGHIGIANI Dipinta imago, e simile Loco fra noi qui v è. CARLO (con entusiasmo) Le tueparole, o Vergine, Carlo umilmente adora; Ti fregierò l immagine Di mia corona ancor... Ma il sangue si deterga Ond è la patria in duol; Ma la straniera verga Sia mite al franco suol. TUTTI Chi può frenar le lagrime A sì pietoso duol? CARLO (ai Borghigiani) V ha dunque un loco simile, Diceste?... BORGHIGIANI È selva orrenda. CARLO Visiterò la Vergine Prima che notte scenda... Vieni, Delil... BORGHIGIANI Per poco Uditeci, fermate! Quello d orrore è loco... Morte vi sta... CARLO, UFFICIALI Narrate. BORGHIGIANI Allor che i flebili bronzi salutano Il dì che muore, E lento naviga - per l aere tacito L astro d amore. Nell orribile foresta Sempre infuria la tempesta; Fra l orror di lampi e tuoni Là convengono i demoni Là co maghi e colle streghe Fanno i patti e le congreghe, E con filtri avvelenati Ammolliscono i peccati... Guai se inconscio al reo festino Uom sorprendere si fa! Ei non vede più mattino Se al demonio non si dà. CARLO Dov è la Pia, convegno Non ha l Averno.- Ite... fra poco io solo Là scioglierò mio voto. TUTTI O re! CARLO Dispoglio Tal nome or qui! - Lasciatemi - Lo voglio! Pondo è letal, martirio Il serto al capo mio; Perché fruir di libero Aere non posso anch io!... Pace, che al più mendico Prodiga sei di te, Mandami un raggio amico, Vieni non son più re. TUTTI Cielo!... Dall atre immagini Fa che rientri in sé! Sempre fedeli e taciti Noi seguiremo il re. (Carlo impone loro con un cenno, e parte; essi pure si allontanano per diverse uscite) Scena Terza (Una foresta. A dritta sorge sopra una balza praticabile una Cappelletta, fiocamente rischiarata nell interno da una lampada. A sinistra sul piano avanti levasi una quercia, e al piè di quella un sedile di pietra. Nel fondo s apre una caverna. Il cielo è nero e procelloso) GIACOMO Gelo, terror m invade!... Ma nell orrendo loco In veglierò? - Come rovente chiodo Nell anima sta fitta Idea letale! - (Giovanna appare dalla balza, e s inginocchia innanzi alla cappella) Non è questa forse La quercia sacra all infernal convegno?... E qui sovente, qui non suol colei Dormir le notti procellose? - Ahi forse Qui sedotta... qui vinta... al gran nemico L alma concesse! - Orribile pensiero!... Cielo, m assisti a discoprire il vero! (Entra nella caverna) Scena Quarta (Giovanna sola, scende dalla balza) GIOVANNA Oh ben s addice questo Torbido cielo al miserando affanno Di Francia oppressa! - Perché mai d imbelli Forse ho l alma vestita, L alma che vola dal desio rapita Ai campi di battaglia! - Ma d una ferrea maglia, E d una spada, e d un cimiero forse A me fia grave il pondo?... Tanto richiedo a te, Speme del mondo. Sempre all alba ed alla sera Quivi innalzo a te preghiera; Qui la notte mi riposo, E te sogna il mio pensier. Sempre a me, che indegna sono, Apri allora il cor pietoso... Oh se un dì m avessi il dono D una spada e d un cimier! (va ad assidersi sulla pietra) Ma... le stanche pupille... il sonno vince... Regina, il baldo voto Perdona... e benedicimi... (Si addormenta) Scena Quinta (Carlo dalla balza) CARLO Paventi,Carlo, tu forse?.. o meraviglia scuote Ogni tua fibra?... Ancora Vision parmi, ché la sacra selva Questa è del sogno imo... Ecco mi prostro, riverente e pio. (Carlo depone l elmo e la spada, s inginocchia e prega. Intanto alla sola anima di Giovanna parla in sogno il seguente) CORO DI SPIRITI MALVAGI Tu sei bella, Tu sei bella! Pazzerella, Che fai tu? Se d amore Perdi il fiore, Presto muore, Non vien più. Sorgi, e mira; Te sospira La delira Gioventù. O figliuola, Ti consola E una folla Belzebù! Quando agli anta L ora canta Pur ti vanta Di virtù. Tu sei bella, Tu sei bella! Pazzerella Che fai tu? (I nembi si diradano ad un tratto, e la foresta viene rischiarata vivamente dalla luna) CORO DI SPIRITI ELETTI Sorgi! I Celesti accolsero La generosa brama!... Francia per te fia libera, Ecco cimiero e lama. Levati, o spirto eletto, Sii nunzio del Signor... Guai se terreno affetto Accoglierai nel cor! - (Giovanna balza in piedi. I suoi occhi lampeggiano. Il suo atteggiamento è da inspirata) GIOVANNA Pronta sono! CARLO (scendendo dalla balza) Qual voce!... GIOVANNA All Eterno Tua pietade, o re Carlo, è salita!... (Ella corre alla balza, e ne riporta l elmo e la spada) CARLO Chi se tu?... Vero o falso. discerno?... GIOVANNA Son guerriera che a gloria t invita... O fedele Orleáns, ti consola... (in atto profetico). Tengo alfine una spada, un cimier; Sui britanni cadaveri vola Già l insegna del franco guerrier! CARLO Qual prodigio! - Ed io pure nel lampo De tuoi detti, o fanciulla, divampo. GIOVANNA Vieni al campo - tua guida son io. Guai, mortale, se manchi di fè! CARLO Ne tuoi sguardi è la fiamma di Dio... Parla, imponi al tuo suddito!... Scena Sesta (Giacomo non visto dal limitare della caverna) GIACOMO Il re! GIOVANNA (fra sè) A te, pietosa Vergine, Fido il tugurio umile, Del padre la canizie, E l innocente ovile; Fin ch io ritorni a sciogliere Inni di laude a te! CARLO (fra sè) Non è mortale immagine Questa ch io veggo e sento; Innanzi, innanzi a un angelo Sto per divin portento... Vinto son io da palpito Sinora ignoto a me GIACOMO (fra sè) Sì!... dell orribil dubbio Disquarciato il velo... Deh vibra le tue folgori, M incenerisci, o cielo! Ella si cesse ai demoni Per folle amor del re! GIOVANNA Or sia patria il mio solo pensiero... Vieni, o Carlo, a pugnare con me! CARLO Sì, ti seguo, inspirato guerriero... Tutta l alma sfavilla di fè! GIACOMO Ferma!... ahi manco!... Per l empio sentiero Gravi l ira del padre su te. (Giovanna e Carlo si allontanano rapidamente; Giacomo tenta seguirli, ma cade oppresso dal dolore al suolo) ATTO I Scena Prima (Luogo remoto, sparso di rupi. In lontananza scorgessi parte della città di Reims. Soldati inglesi sparsi qua e là in gruppi. Donne che piangono presso estinti, altre che assistono ai feriti) SOLDATO I Ai lari!... Alla patria! Mio duce, che tardi? SOLDATO II Ai lari!... Alla patria! TALBOT Reo grido mi suona. SOLDATI Perduta Orleàno, perduti i gagliardi, Gioviamci del tempo che il Franco ne dona. TALBOT Ahi cento trionfi distrutti in un giorno! Di tanta viltade chi lava lo scorno? SOLDATI O duce, noi sempre mirasti sui campi Volar combattendo con animo ardito, Dei bronzi tonanti sorridere ai lampi, Far pompa del seno, del braccio ferito... Ma contro la furia che Averno disserra Che valgon prodezze d impavida guerra? Ma contro legioni - d armati demoni Che giova la possa - d umano valor? TALBOT Son larve funeste - che incarna, che veste La mente percossa - da vile timor. Scena Seconda (Giacomo. il suo crine scomposto, i suoi atti dimostrano il disordino della mente. Detti) GIACOMO Questa rea che vi percuote Sarà vostra prigioniera. TALBOT Chi sei tu?... GIACOMO Son tal che puote... SOLDATI Sarà nostra? GIACOMO Pria di sera... Io lo giuro ad un sol patto. SOLDATI, TALBOT Parla, parla!... Sarà fatto. GIACOMO Franco son io, ma in core M è prima patria onore; Giurai se alcun l affronta Morire o 1 vendicar; Or questo crin già bianco Carlo gravò d un onta... Contro l indegno Franco Chiedo tra voi pugnar. SOLDATI Chi fia?... Qual arde incendio Nel baldo favellar? TALBOT Vien!... di guerra in forte luogo Si rialzi ancor la tenda. CORO Noi colà fiammante rogo Ergerem che l empia incendia. GIACOMO Oh Giovanna!... CORO Le tue ciglia Gemon pianto!... qual dolor!... GIACOMO E memoria d una figlia Che tradiva il genitor. So che per via di triboli Ne adduce il fallo primo, So che fia schiuso ai miseri Più terso e caro sol... Deh la paterna lagrima Si doni al basso limo! Languido è il fral, ma l anima Maggiore è d ogni duol. CORO Nobile vecchio, affrettati... Tutto ne avvampa il cor. Vien la vendetta a compiere Nel vile seduttor. (I soldati seguono Talbot e il vecchio) Scena Terza (Giardino nella Corte di Reims. Giovanna sola. Ella è adornata di corazza, d elmo e di spada; nel resto d abiti femminili) GIOVANNA Qui! qui!... dove più s apre Libero il cielo, e l aere puro aleggia. Nella festante reggia Svania la mente! - Le mie fibre scuote Un senso, un turbamento, Che interrogar pavento. - Gravi m eran gli applausi. - Oh! ma compiuto Non è l incarco? - Salve Non son le franche arene?... Perché rimango or qui?... chi mi trattiene?... O fatidica foresta, O mio padre, o mia capanna, Nella semplice sua vesta Tornerà tra voi Giovanna; Deh ridatele i contenti Che più l alma non sentì! Ho risolto... Scena Quarta (entra Carlo) CARLO E in tai momenti Abbandoni il re così? Chiede ognuno che mai fuse; Te la Corte attende e brama. GIOVANNA Il Signor che qui mi addusse A miei lari or mi richiama. CARLO (con trasporto) Deh! non dirlo!... A te mi atterro!... GIOVANNA (fra sè) Cielo! (a Carlo) Sorgi... CARLO Oh vinta sei?... GIOVANNA (In atto di partire) È deciso!... CARLO Pria quel ferro In me volgere tu dei. Dunque, o cruda, e gloria e trono Offeristi a Carlo in dono, Per serbarlo a lai più vivi, Per ferirlo in mezzo al cor?... Fin dal dì che m apparivi Io t amai d immenso amor! GIOVANNA (commossa ) Oh pietade!... Io più non sono L inviata di Maria; Solo usbergo al dolce suono Degli affetti è debil sen. Deh rispettami qual pria!... Ch io non sugga il tuo velen! CARLO Ma l amore è santo, è puro... GIOVANNA (Asconde il viso nelle mani) Taci, ah taci... CARLO A Dio lo giuro! Sol lo spirto mi concedi, E all incendio basterà. GIOVANNA (fra sè) La mia mente... va smarrita!... Ahi! si perde... CARLO Oh cedi, cedi! GIOVANNA Pietà, Carlo!... CARLO A te, mia vita, A te chiedo io pur pietà. GIOVANNA T amo!... Sì, t amo!... CARLO Oh detto! AMBI Chi più felice?... Oh amor! VOCI ETEREE Guai se terreno affetto Accoglierai nel cor! (Giovanna, alla cui anima solamente scende l avvertimento liberasi dalle braccia di Carlo. Ella è tremante, esterrefatta) CARLO T arretri e palpiti!... - Che mai t apparve?... Guardami, guardami - niun ti minaccia... Che fai?... che mormori - di vane larve? Di Carlo, o vergine - stai fra le braccia. È puro l aere - limpido il cielo Siccome il velo - di nostra fe . GIOVANNA Fur dessi!... gli angeli! - non hai veduto? Lasciami, lasciami - son maledetta! Qual fra le tenebre - torvo e canuto Appar fantasima - che accenna e aspetta? Muori o Sacrilega - Qual voce, oh Dio! Il padre mio - che vuoi da me? CARLO (Vedendo gente che si appressa) Taci!... Scena Quinta (Delil con bandiera, Ufficiali del re, e detti) UFFICIALI, DELIL (A Carlo) Le vie traboccano Di sudditi devoti; Carlo, te solo attendono I grandi e i sacerdoti; Oggi dinanzi ai popoli Francia corona il re. (A Giovanna) Tu lo precedi, o vergine; Ecco la tua bandiera. (Delil le porge l insegna, Giovanna la prende macchinalmente) GIOVANNA (fra sè) Fu mia! UFFICIALI, DELIL (fra sè) Quai sensi turbano La diva messaggiera?.. CARLO Ite! - Il gran rito compiasi; Ella verrà con me. (Delil ed ufficiali partono) Scena Sesta CARLO Vieni al tempio, e ti consola Fra il clamor de gridi lieti; Coronar mi dei tu sola Al cospetto del Signor. Ma la gemma più lucente, Ma la gioia più ridente, Come sole fra i pianeti Fia, Giovanna, il nostro amor. GIOVANNA Oh perché sui campi in guerra Non versai quest alma impura?... Chi m adduce a ignota terra Ov io celi il mio rossor? Ma, se ad anima pentita Valga il pianto e la sventura, Ogni giorno di mia vita Sia pur giorno di dolor! (L anima di Giovanna è assalita dal seguente) CORO DI SPIRITI MALVAGI Vittoria, vittoria!... plaudiamo a Satana, E ammorzino i gridi l eterna sventura... Vedete stoltezza di questa villana Che nunzia è del cielo, che dicesi pura! Ma d Eva, o superba, non eri tu schiatta?... Già nostra sei fatta, già nostra sei fatta! Lasciamo le tane, sprezziamo l esiglio, Lanciamoci in alto con urla di scherno; Ai cembali, ai sistri stendiamo l artiglio, Danziamo, danziamo la ridda d inferno... Non tosto Satana si move alla giostra La femmina è nostra, la femmina è nostra! (Il re prende con trasporto la mano di Giovanna, e seco la tragge) PROLOGO Scena Prima (Grande atrio in Donrémy, che mette agli appartamenti apprestati per la corte. Borghigiani uomini e donne, ed alcuni Ufficiali del Re) BORGHIGIANI Qual v ha speme? UFFICIALI Dal seggio dei padri Ben vedete ove Carlo rifugge; Orda immensa di barbari ladri Questa misera terra distrugge. BORGHIGIANI Orleáns?... UFFICIALI È guardata dai fidi... Presto anch essa per fame cadrà. TUTTI Maledetti cui spinge rea voglia Fuor del cerchio che il Nume ha segnato! Forse un dì rivarcando la soglia Piangeranno dell empio peccato... Ah! noi pur desiammo altri lidi, Ecco Dio che il ricambio ci dà. Scena Seconda DELIL Il Re. BORGHIGIANI Nel suo bel volto Qual dolor! UFFICIALI Giovin tanto ed infelice! CARLO Amici, v appressate... Ultimo è questo del re comando. DELIL Ah sì non dirne! CARLO Ai fidi Itene tosto, d Orleáns; si cessi Omai dal sangue che su me ricade. Ripongansi le spade, E sul mio trono avito Segga l anglico re... Dal giuramento Io sciolgo ognun di fedeltà. TUTTI Che sento! CARLO Testé prostrato a terra Fervidamente orai che, se volere Era del ciel punir nefande colpe, Percuotesse me solo il suo flagello. TUTTI Ottimo re! CARLO Trascorrere m intesi Ignoto senso per le vene... Un dolce Sopor quindi mi vinse, E divo sogno all anima si pinse. Sotto una quercia parvemi Posar la fronte mesta; Splendea dipinta Vergine In mezzo alla foresta... Mosse di là comando Che, sorgi, disse, o Re! Elmo deponi e brando Di questa imago al piè. BORGHIGIANI Dipinta imago, e simile Loco fra noi qui v è. CARLO (con entusiasmo) Le tueparole, o Vergine, Carlo umilmente adora; Ti fregierò l immagine Di mia corona ancor... Ma il sangue si deterga Ond è la patria in duol; Ma la straniera verga Sia mite al franco suol. TUTTI Chi può frenar le lagrime A sì pietoso duol? CARLO (ai Borghigiani) V ha dunque un loco simile, Diceste?... BORGHIGIANI È selva orrenda. CARLO Visiterò la Vergine Prima che notte scenda... Vieni, Delil... BORGHIGIANI Per poco Uditeci, fermate! Quello d orrore è loco... Morte vi sta... CARLO, UFFICIALI Narrate. BORGHIGIANI Allor che i flebili bronzi salutano Il dì che muore, E lento naviga - per l aere tacito L astro d amore. Nell orribile foresta Sempre infuria la tempesta; Fra l orror di lampi e tuoni Là convengono i demoni Là co maghi e colle streghe Fanno i patti e le congreghe, E con filtri avvelenati Ammolliscono i peccati... Guai se inconscio al reo festino Uom sorprendere si fa! Ei non vede più mattino Se al demonio non si dà. CARLO Dov è la Pia, convegno Non ha l Averno.- Ite... fra poco io solo Là scioglierò mio voto. TUTTI O re! CARLO Dispoglio Tal nome or qui! - Lasciatemi - Lo voglio! Pondo è letal, martirio Il serto al capo mio; Perché fruir di libero Aere non posso anch io!... Pace, che al più mendico Prodiga sei di te, Mandami un raggio amico, Vieni non son più re. TUTTI Cielo!... Dall atre immagini Fa che rientri in sé! Sempre fedeli e taciti Noi seguiremo il re. (Carlo impone loro con un cenno, e parte; essi pure si allontanano per diverse uscite) Scena Terza (Una foresta. A dritta sorge sopra una balza praticabile una Cappelletta, fiocamente rischiarata nell interno da una lampada. A sinistra sul piano avanti levasi una quercia, e al piè di quella un sedile di pietra. Nel fondo s apre una caverna. Il cielo è nero e procelloso) GIACOMO Gelo, terror m invade!... Ma nell orrendo loco In veglierò? - Come rovente chiodo Nell anima sta fitta Idea letale! - (Giovanna appare dalla balza, e s inginocchia innanzi alla cappella) Non è questa forse La quercia sacra all infernal convegno?... E qui sovente, qui non suol colei Dormir le notti procellose? - Ahi forse Qui sedotta... qui vinta... al gran nemico L alma concesse! - Orribile pensiero!... Cielo, m assisti a discoprire il vero! (Entra nella caverna) Scena Quarta (Giovanna sola, scende dalla balza) GIOVANNA Oh ben s addice questo Torbido cielo al miserando affanno Di Francia oppressa! - Perché mai d imbelli Forse ho l alma vestita, L alma che vola dal desio rapita Ai campi di battaglia! - Ma d una ferrea maglia, E d una spada, e d un cimiero forse A me fia grave il pondo?... Tanto richiedo a te, Speme del mondo. Sempre all alba ed alla sera Quivi innalzo a te preghiera; Qui la notte mi riposo, E te sogna il mio pensier. Sempre a me, che indegna sono, Apri allora il cor pietoso... Oh se un dì m avessi il dono D una spada e d un cimier! (va ad assidersi sulla pietra) Ma... le stanche pupille... il sonno vince... Regina, il baldo voto Perdona... e benedicimi... (Si addormenta) Scena Quinta (Carlo dalla balza) CARLO Paventi,Carlo, tu forse?.. o meraviglia scuote Ogni tua fibra?... Ancora Vision parmi, ché la sacra selva Questa è del sogno imo... Ecco mi prostro, riverente e pio. (Carlo depone l elmo e la spada, s inginocchia e prega. Intanto alla sola anima di Giovanna parla in sogno il seguente) CORO DI SPIRITI MALVAGI Tu sei bella, Tu sei bella! Pazzerella, Che fai tu? Se d amore Perdi il fiore, Presto muore, Non vien più. Sorgi, e mira; Te sospira La delira Gioventù. O figliuola, Ti consola E una folla Belzebù! Quando agli anta L ora canta Pur ti vanta Di virtù. Tu sei bella, Tu sei bella! Pazzerella Che fai tu? (I nembi si diradano ad un tratto, e la foresta viene rischiarata vivamente dalla luna) CORO DI SPIRITI ELETTI Sorgi! I Celesti accolsero La generosa brama!... Francia per te fia libera, Ecco cimiero e lama. Levati, o spirto eletto, Sii nunzio del Signor... Guai se terreno affetto Accoglierai nel cor! - (Giovanna balza in piedi. I suoi occhi lampeggiano. Il suo atteggiamento è da inspirata) GIOVANNA Pronta sono! CARLO (scendendo dalla balza) Qual voce!... GIOVANNA All Eterno Tua pietade, o re Carlo, è salita!... (Ella corre alla balza, e ne riporta l elmo e la spada) CARLO Chi se tu?... Vero o falso. discerno?... GIOVANNA Son guerriera che a gloria t invita... O fedele Orleáns, ti consola... (in atto profetico). Tengo alfine una spada, un cimier; Sui britanni cadaveri vola Già l insegna del franco guerrier! CARLO Qual prodigio! - Ed io pure nel lampo De tuoi detti, o fanciulla, divampo. GIOVANNA Vieni al campo - tua guida son io. Guai, mortale, se manchi di fè! CARLO Ne tuoi sguardi è la fiamma di Dio... Parla, imponi al tuo suddito!... Scena Sesta (Giacomo non visto dal limitare della caverna) GIACOMO Il re! GIOVANNA (fra sè) A te, pietosa Vergine, Fido il tugurio umile, Del padre la canizie, E l innocente ovile; Fin ch io ritorni a sciogliere Inni di laude a te! CARLO (fra sè) Non è mortale immagine Questa ch io veggo e sento; Innanzi, innanzi a un angelo Sto per divin portento... Vinto son io da palpito Sinora ignoto a me GIACOMO (fra sè) Sì!... dell orribil dubbio Disquarciato il velo... Deh vibra le tue folgori, M incenerisci, o cielo! Ella si cesse ai demoni Per folle amor del re! GIOVANNA Or sia patria il mio solo pensiero... Vieni, o Carlo, a pugnare con me! CARLO Sì, ti seguo, inspirato guerriero... Tutta l alma sfavilla di fè! GIACOMO Ferma!... ahi manco!... Per l empio sentiero Gravi l ira del padre su te. (Giovanna e Carlo si allontanano rapidamente; Giacomo tenta seguirli, ma cade oppresso dal dolore al suolo) ATTO I Scena Prima (Luogo remoto, sparso di rupi. In lontananza scorgessi parte della città di Reims. Soldati inglesi sparsi qua e là in gruppi. Donne che piangono presso estinti, altre che assistono ai feriti) SOLDATO I Ai lari!... Alla patria! Mio duce, che tardi? SOLDATO II Ai lari!... Alla patria! TALBOT Reo grido mi suona. SOLDATI Perduta Orleàno, perduti i gagliardi, Gioviamci del tempo che il Franco ne dona. TALBOT Ahi cento trionfi distrutti in un giorno! Di tanta viltade chi lava lo scorno? SOLDATI O duce, noi sempre mirasti sui campi Volar combattendo con animo ardito, Dei bronzi tonanti sorridere ai lampi, Far pompa del seno, del braccio ferito... Ma contro la furia che Averno disserra Che valgon prodezze d impavida guerra? Ma contro legioni - d armati demoni Che giova la possa - d umano valor? TALBOT Son larve funeste - che incarna, che veste La mente percossa - da vile timor. Scena Seconda (Giacomo. il suo crine scomposto, i suoi atti dimostrano il disordino della mente. Detti) GIACOMO Questa rea che vi percuote Sarà vostra prigioniera. TALBOT Chi sei tu?... GIACOMO Son tal che puote... SOLDATI Sarà nostra? GIACOMO Pria di sera... Io lo giuro ad un sol patto. SOLDATI, TALBOT Parla, parla!... Sarà fatto. GIACOMO Franco son io, ma in core M è prima patria onore; Giurai se alcun l affronta Morire o 1 vendicar; Or questo crin già bianco Carlo gravò d un onta... Contro l indegno Franco Chiedo tra voi pugnar. SOLDATI Chi fia?... Qual arde incendio Nel baldo favellar? TALBOT Vien!... di guerra in forte luogo Si rialzi ancor la tenda. CORO Noi colà fiammante rogo Ergerem che l empia incendia. GIACOMO Oh Giovanna!... CORO Le tue ciglia Gemon pianto!... qual dolor!... GIACOMO E memoria d una figlia Che tradiva il genitor. So che per via di triboli Ne adduce il fallo primo, So che fia schiuso ai miseri Più terso e caro sol... Deh la paterna lagrima Si doni al basso limo! Languido è il fral, ma l anima Maggiore è d ogni duol. CORO Nobile vecchio, affrettati... Tutto ne avvampa il cor. Vien la vendetta a compiere Nel vile seduttor. (I soldati seguono Talbot e il vecchio) Scena Terza (Giardino nella Corte di Reims. Giovanna sola. Ella è adornata di corazza, d elmo e di spada; nel resto d abiti femminili) GIOVANNA Qui! qui!... dove più s apre Libero il cielo, e l aere puro aleggia. Nella festante reggia Svania la mente! - Le mie fibre scuote Un senso, un turbamento, Che interrogar pavento. - Gravi m eran gli applausi. - Oh! ma compiuto Non è l incarco? - Salve Non son le franche arene?... Perché rimango or qui?... chi mi trattiene?... O fatidica foresta, O mio padre, o mia capanna, Nella semplice sua vesta Tornerà tra voi Giovanna; Deh ridatele i contenti Che più l alma non sentì! Ho risolto... Scena Quarta (entra Carlo) CARLO E in tai momenti Abbandoni il re così? Chiede ognuno che mai fuse; Te la Corte attende e brama. GIOVANNA Il Signor che qui mi addusse A miei lari or mi richiama. CARLO (con trasporto) Deh! non dirlo!... A te mi atterro!... GIOVANNA (fra sè) Cielo! (a Carlo) Sorgi... CARLO Oh vinta sei?... GIOVANNA (In atto di partire) È deciso!... CARLO Pria quel ferro In me volgere tu dei. Dunque, o cruda, e gloria e trono Offeristi a Carlo in dono, Per serbarlo a lai più vivi, Per ferirlo in mezzo al cor?... Fin dal dì che m apparivi Io t amai d immenso amor! GIOVANNA (commossa ) Oh pietade!... Io più non sono L inviata di Maria; Solo usbergo al dolce suono Degli affetti è debil sen. Deh rispettami qual pria!... Ch io non sugga il tuo velen! CARLO Ma l amore è santo, è puro... GIOVANNA (Asconde il viso nelle mani) Taci, ah taci... CARLO A Dio lo giuro! Sol lo spirto mi concedi, E all incendio basterà. GIOVANNA (fra sè) La mia mente... va smarrita!... Ahi! si perde... CARLO Oh cedi, cedi! GIOVANNA Pietà, Carlo!... CARLO A te, mia vita, A te chiedo io pur pietà. GIOVANNA T amo!... Sì, t amo!... CARLO Oh detto! AMBI Chi più felice?... Oh amor! VOCI ETEREE Guai se terreno affetto Accoglierai nel cor! (Giovanna, alla cui anima solamente scende l avvertimento liberasi dalle braccia di Carlo. Ella è tremante, esterrefatta) CARLO T arretri e palpiti!... - Che mai t apparve?... Guardami, guardami - niun ti minaccia... Che fai?... che mormori - di vane larve? Di Carlo, o vergine - stai fra le braccia. È puro l aere - limpido il cielo Siccome il velo - di nostra fe . GIOVANNA Fur dessi!... gli angeli! - non hai veduto? Lasciami, lasciami - son maledetta! Qual fra le tenebre - torvo e canuto Appar fantasima - che accenna e aspetta? Muori o Sacrilega - Qual voce, oh Dio! Il padre mio - che vuoi da me? CARLO (Vedendo gente che si appressa) Taci!... Scena Quinta (Delil con bandiera, Ufficiali del re, e detti) UFFICIALI, DELIL (A Carlo) Le vie traboccano Di sudditi devoti; Carlo, te solo attendono I grandi e i sacerdoti; Oggi dinanzi ai popoli Francia corona il re. (A Giovanna) Tu lo precedi, o vergine; Ecco la tua bandiera. (Delil le porge l insegna, Giovanna la prende macchinalmente) GIOVANNA (fra sè) Fu mia! UFFICIALI, DELIL (fra sè) Quai sensi turbano La diva messaggiera?.. CARLO Ite! - Il gran rito compiasi; Ella verrà con me. (Delil ed ufficiali partono) Scena Sesta CARLO Vieni al tempio, e ti consola Fra il clamor de gridi lieti; Coronar mi dei tu sola Al cospetto del Signor. Ma la gemma più lucente, Ma la gioia più ridente, Come sole fra i pianeti Fia, Giovanna, il nostro amor. GIOVANNA Oh perché sui campi in guerra Non versai quest alma impura?... Chi m adduce a ignota terra Ov io celi il mio rossor? Ma, se ad anima pentita Valga il pianto e la sventura, Ogni giorno di mia vita Sia pur giorno di dolor! (L anima di Giovanna è assalita dal seguente) CORO DI SPIRITI MALVAGI Vittoria, vittoria!... plaudiamo a Satana, E ammorzino i gridi l eterna sventura... Vedete stoltezza di questa villana Che nunzia è del cielo, che dicesi pura! Ma d Eva, o superba, non eri tu schiatta?... Già nostra sei fatta, già nostra sei fatta! Lasciamo le tane, sprezziamo l esiglio, Lanciamoci in alto con urla di scherno; Ai cembali, ai sistri stendiamo l artiglio, Danziamo, danziamo la ridda d inferno... Non tosto Satana si move alla giostra La femmina è nostra, la femmina è nostra! (Il re prende con trasporto la mano di Giovanna, e seco la tragge) Verdi,Giuseppe/Giovanna d Arco/II
https://w.atwiki.jp/arcanaknights/
MMORPG Rappelz(ラペルズ)に存在するギルドArcanaKnightsによる 同ゲームのwiki。 ギルドメンバーのみ自由に編集可能。 編集の仕方が分からない場合はどうにか頑張って覚えてください(何 管理人もまだまだ勉強中なので;; 最低限ギルドページのほうに書いてもらえれば対応・・・したいです>< リンク 日本公式サイト : http //rappelz.gpotato.jp/index.aspx (http //rappelz.gpotato.jp/ ギルドサイト : http //666-ak.jugem.jp/ MMO-Station : http //www.mmo-station.com/mmo/rappelz/ 本wikiの設定 編集時、改行は br / タグに変換。 要は、掲示板に書き込むのと同じように改行が改行として表示される。 一行空けで段落変更はそのまま。 オートリンクは、現状OFF。 以降、気付いた部分順次追加。 コメント 名前
https://w.atwiki.jp/mariomeka/pages/208.html
Mii 名前 GGSEPPUKU Twitterでの名前 セップ / Sepp YouTubeチャンネル https //youtube.com/c/GGSeppuku Twitchアカウント https //www.twitch.tv/ggseppuku?sr=a Twitterアカウント https //twitter.com/GgSeppuku?t=SVcowFNgkWZ6hO3QaQ5K0Q s=09 国籍 日本 アジア 職人ID SSS-QRY-4JF 概要 日本のどこまでマリオチャレンジ勢。名前の読み方はジージーセップク。 どこマリのむずかしいに専念してプレイしている。 また、YouTubeチャンネルやTwitchアカウントも持っており、視聴者のほとんどは海外勢である。 成績 どこまでマリオチャレンジむずかしい世界1位。 2022/4/17までは77777コースであったZ7氏を追い越し、世界1位を達成。 1位のZ7氏は77777コースにしたかったのが目的であり3位のRishar21氏ともスコアが離れているため、世界1位の地位は安泰だと思われる。 ◆どこマリ難しい世界1位になるまで YouTubeチャンネルを見てみると発売初日の2019/6/28から始めている模様。ただ最初から上手くいっていたわけではなく5回程度ゲームオーバーをしているらしく苦戦を強いられたが2019/7に117コースまで伸ばすことに成功。本人も火がついたようで2019/12/19に再びプレイすると後日に自身のハイスコアの117コースを到達。徐々に伸ばしてゆきZ7氏に次ぐ世界2位まで這い上がることに成功した。 ↑2019/7/17の画像 そのときからたったの3ヶ月である2020/3/25に20000コースまで伸ばした。このときには世界3位のlemonmelon氏にも大きく離し世界2位の地位は安泰となる。2021/8/2、当時の世界1位Z7が77777コースを達すると本人は「The end」と言い残しどこマリ難しいをこれで終わらせると宣言した。つまりGGSEPPUKU氏がいずれ世界1位となると皆が期待した。 そこからさらに30000.40000.50000…と進みどんどんZ7氏との距離が縮まっていきついに2022/4/17 0 18に悲願の世界1位を達成。 ↑配信時 ↑Z7氏と世界1位タイ コース投稿 現在は4つコースを投稿している。 全てのコースが鬼畜コースであり、その内3つはクリア率が0%台。 一番クリア率が低いのはSEPPED RUN。 SPEEDと自身の名前であるGGSEPPUKUから名付けられた代表作(恐らく)で、クリア者は僅か6人、クリア率は驚異の0.07%。 引退? 世界一を達成してもなお、伸ばし続け世界初の80000コースへ2022/5/15に達成。このままかんたん、ふつうに次いでついに100000コースクリア者も現れるかと思われていたが2022/6/6に81846コースまでクリアした後、突如としてマリメにログインすることはなくなってしまった。そしてついに1ヶ月が経ち、ランキングから消え再びZ7氏が世界一の座が戻ってしまった。 ↑5 42 00に80000コース達成 もうログインすることはないのかと思いきや、2022/8/23に配信は無かったが急に復活。さらに40コース伸ばし81886コースまで押し進めた。まだ止める気はない模様。 その他 職人IDはSSS-QRY-4JF。なんとSが3連続で並んでいる。単純計算で確率は1/35937。 一番乗り数では銅メダル、ベストタイム数では銀メダル、クリアしたコース数では金メダルを獲得している。 日本人であるが、視聴者のほとんど(全て?)が海外勢であるため、英語を話して配信している。YouTubeのShortsでは日本語と英語の両方の字幕をつけている。 どこマリだけではなく、ハックンタイムアタックの解説動画も投稿している。ただし、英語字幕での解説。 関連ページ Lemonmelon…どこマリむずかしい世界3位。現在GGSEPPUKU氏は大きく差を離すことに成功している。 DSteves…どこマリかんたんなどで世界1位。彼もどこマリの様子を配信している。
https://w.atwiki.jp/satoschi/pages/5349.html
上タヌダン・カリンガ語 |Austronesian languages|Malayo-Polynesian languages|Northern Philippine languages| ※Retired. merged with Kalinga, Lower Tanudan【kml】 and named Tanudan Kalinga 言語類型 現用言語 使用文字 type living language writing system ISO 639-3 【kgh】 言語名別称 alternate names Upper Tanudan 上タヌダン語 方言名 dialect names 参考文献 references WEB ISO 639-3 Registration Authority - SIL International the LINGUIST List Ethnologue
https://w.atwiki.jp/oper/pages/2563.html
前奏曲 第1幕 第1場 総督の家の一室 (奥に各部屋への入口がある 朝である 代議員たち、紳士たち、民衆、士官たち 前方にはサミュエル、トムとその一味、全員リッカルドの出てくるのを待っている) 【士官たち 紳士たち】 平和に安らぎ 甘い夢のうちに甦らせたまえ おおリッカルド様、貴殿の気高い心を 貴殿をこの館は守っている けがれなきこの世界の愛によって 平和に安らぎ… 【サミュエル、トムとその一味】 憎しみを抱いて復讐を企てる者もいるぞ 貴様のために死んだ者に思いを馳せながら 貴様が期待するようには 忘却は降りてはこない 不幸な者の墓の上には 【サミュエル、トム】 決して 決して 【サミュエル、トムとその一味】 貴様が期待するようには… (オスカルが伯爵の部屋から出てくる) 【オスカル】 伯爵が出ておいでです 【リッカルド】 (入ってきてそこに居る者たちに挨拶する) わが友人たち - 士官たちよ - (代議員たちに 請願書を受け取りながら) 諸君たち皆が 私には等しく愛おしいのだ! 提出してくれ 私に、私に期待するところを - 私はすべきなのだ 私の子らを見守り 満足させることを すべての適正な要求に対して 権力は美しくないのだ もしもそれが 涙をぬぐうことをせず、また穢れのない 栄光を目指さないのであれば 【オスカル】 (リッカルドへ) どうぞご覧ください 舞踏会の招待者です 【リッカルド】 しっかりと作ってくれただろうな 美しきご婦人方を忘れることなく? 【オスカル】 (リストを差し出す) ここに名前があります 【リッカルド】 (読みながら独白) アメリア - ああ、再び彼女が!私の魂は 彼女に奪われ あらゆる栄光を忘れてしまった! また会えるとは エクスタシーの中で 蒼白く輝くエクスタシーの そしてあの愛の響きが 彼女の言葉から聞かれるのだ、愛の響きが おお甘美な夜に 降りてくるのだ あなたは 祝祭の宝石に飾られて ああ、だがこれは私の星 天さえも持っていない!私のただひとつの星なのだ! 【オスカル 士官たち 紳士たち】 惜しみない愛情に いつも満ち溢れて われらのためになることを いつもお考えくださっている 【サミュエル、トムとその一味】 時はまだ熟しておらぬ ことを起こすべきではなかろう 敵のこの屋敷からは 出て行った方が良いだろう 【リッカルド】 (オスカルに) 合図をするまで 皆とあそこで待っていなさい (全員退出する オスカルは最後に出て行くが、戸口のところでレナートに会う) 【オスカル】 (レナートに) あなたはここには自由に入れますね 【レナート】 (独白) ああ、どうしてあのように悲しげでいらっしゃるのか! 【リッカルド】 (独白) アメリア! 【レナート】 (お辞儀して) 伯爵… 【リッカルド】 (独白) いかん!彼女の夫ではないか! 【レナート】 具合でもお悪いのですか 閣下 あらゆるところに そのご高名がとどろいておられるお方が? 【リッカルド】 たとえ栄光がいかに大きかろうと、心にとっては無に等しい 秘密が 苦い不安が私を打ちのめすのだ 【レナート】 と 申しますと? 【リッカルド】 あ いや…何でもないぞ… 【レナート】 申してみましょうか その理由を 【リッカルド】 (独白) 何だと! 【レナート】 すべて存じております… 【リッカルド】 して 何を? 【レナート】 すべて存じております すでにこの屋敷すら 安全な場所とは申せません 【リッカルド】 続けよ 【レナート】 悪しきたくらみが陰で企てられ 閣下の日々の脅威となっております 【リッカルド】 (喜んで) ああ…お前の話はそんなことか? 他に知ったことはないのか? 【レナート】 もし奴らの名をお聞きになりたいのでしたら- 【リッカルド】 それに何の意味がある?私は彼らを軽蔑するだけだ 【レナート】 それを明らかにすることが私の務め 【リッカルド】 黙っておれ:血で 私は穢れねばならぬではないか 知らずに済むなら そうしたいのだ 私の民の 愛が私を見守ってくれよう、神もお護り下さろう 【レナート】 あなたに微笑んでいる人生には 希望と喜びに満ちた人生には 他の何千何万もの人生がかかっているのです 運命の鎖に連なって! もし閣下がいなくなっては この国はどうなります その輝かしき未来は? いつでも、どこでも 危害から逃れられるものなのでしょうか たとえあなたの胸を守っているとしても 民の敬愛が? 愛よりもずっと 憎しみは警戒すべきもの その犠牲者を深く傷つけるのですから もし閣下がいなくなっては… 【オスカル】 (入ってきて) 主席判事です 【リッカルド】 通せ 【判事】 (署名を求める書状を差し出して) 伯爵! 【リッカルド】 読むとしよう! - 女への判決か? どういうことだ? 名前は何だ? - どういう罪状だ? 【判事】 ウルリカという名で - 汚らわしい 黒人の血を引いた者です 【オスカル】 でもそのまわりには あらゆる階層の人たちが集まりますよ この優れた占い師には - 【判事】 その汚らわしい岩屋の中で 悪しき預言をして人を惑わしております すでに判決は下しました 女は追放です この判断を拒まれませんようお願いします 【リッカルド】 (オスカルに) お前はどう思う? 【オスカル】 僕は弁護したいですね その黒い顔を上げて 星を見つめれば 何という輝きが その瞳に光るのか すべての美女たちの 未来を予言するときに 悲しかろうと 幸せだろうと 彼女たちの恋の行方が! 魔王ルシファーと彼女は いつも一緒なのです! 魔王ルシファーと… 【リッカルド】 何という奇妙なカップルだ 何という弁護だ! 【オスカル】 その占い師の スカートの裾に触れた者は 海を渡る者も 戦いに赴く者も 未来の経験を つらかろうと 楽しかろうと この女から教わるのです その迷える心の中に 魔王ルシファーと彼女は いつも一緒なのです! 魔王ルシファーと… 【判事】 ご処罰を 【オスカル】 (伯爵に向かって) どうか無罪に 【リッカルド】 よかろう 皆を呼んでくれ (レナートとオスカルは出て行った者たちを呼び戻す) 私の考えを言おう 諸君 今宵はウルリカのところに 皆をご招待したい ただ 変装して 私はそこに行くぞ 【レナート】 本気で?本気ですか? 【リッカルド】 ああ 行って実際に確かめるのだ 【レナート】 そのアイデアは賢明とは思えません 【オスカル】 いや むしろ優れたアイディアじゃないですか わくわくするような 【レナート】 あなただと誰かが見破るやも知れません まさにその場所において 【リッカルド】 何の恐れることがあろう! 【サミュエル、トム】 (ニヤリとして) おい おい すっかり震え上がってるぞ あの秘書官のやつめ 【リッカルド】 (オスカルに) それからお前は私に服を準備してくれ 漁師の格好のな 【サミュエル、トムとその一味】 誰が知ろうぞ 復讐へと至る道が ついに開けぬでもないということを? 【リッカルド】 あらゆる気配りを喜びのために向けよう あの魔法の岩屋に集まろう 信じ込みやすい観衆の中皆で 集まって 私と一緒に大騒ぎしようではないか 【レナート】 もし集まられるとおっしゃるのなら 私は疑惑を監視しましょう まわりに渦巻いている危険を この寛大なお方の胸をお守りしましょう ご自身では何も恐れておられぬお方の 【オスカル】 占い師は素敵なことを話してくれるから 僕のことも相談してみようか 聞いてみよう 星たちがぼくの上でほほ笑んでくれるのかを どんな素敵な運命がぼくを待っているのかを 【リッカルド】 あらゆる気配りを喜びのために向けよう… 【レナート】 もし集まられるとおっしゃるのなら 私は監視しましょう… 【リッカルド】 では 紳士諸君 待っているぞ 人知れず 午前3時に 神託の洞窟の中 偉大な占い師の座っているところで 【全員】 私たちもあなたのもとに参りましょう 人知れず 午前3時に 神託の洞窟の中 偉大な占い師の座っているところに 【レナート】 もし集まられるとおっしゃるのなら… 【サミュエル、トムとその一味】 じっと好機を窺うのだ そのときが来たら見逃さぬように おそらく 奴の運命の星も 奈落の底へと落ちて行くに違いない 【リッカルド】 あらゆる気配りを喜びのために向けよう あの魔法の岩屋に集まろう 一日笑い ふざけていよう これ以上人生を楽しめないというくらいに 【全員】 少しばかり輝かせようか 悪ふざけで 天からもらったこの命を 少しばかり輝かせようか… 【オスカル】 聞いてみよう 星たちがぼくの上でほほ笑んでくれるのかを どんな素敵な運命がぼくを待っているのかを 聞いてみよう… 【レナート】 この寛大なお方の胸をお守りしましょう ご自身では何も恐れておられぬお方の 【サミュエル、トムとその一味】 おそらく 奴の運命の星も… 【リッカルド】 午前3時に 午前3時に さあ 紳士諸君 待っているぞ 人知れず 午前3時に 神託の洞窟の中 偉大な占い師の座っているところで 【全員】 午前3時に 午前3時に 私たちもあなたのもとに参りましょう 人知れず 午前3時に 神託の洞窟の中 偉大な占い師の座っているところに 第2場 女占い師の岩屋 (左手にかまど、火が燃えている 大釜が魔法の煙を立てて三脚の上にある 同じ側に扉があり、暗い岩穴に続いている。右手には らせん階段があって 小さな秘密の扉を隠している 奥にはメインの入り口があって 大きな窓がついている。中央には粗末なテーブル その後ろに 町からきた男や女たち。テーブルのところにウルリカは座っている 少し離れたところに若い男女がいて 占いをしてもらっている) 【女たち 子供たち】 黙って…魔力の邪魔にならないように 魔王がもうすぐ彼女に語りかけるから! 【ウルリカ】 地獄の王よ とく来たれ 大気を抜けて 稲妻を発することなく わが屋根を貫いて参れ ヤツガシラは三度啼く 高みより溜息をつく サラマンドラは火を噴いて 三度呻くのだ そして墓からはうめき声が 三度私に語りかける (漁師の格好をしてリッカルドが群衆をかき分けて入ってくるが まだその中には彼の仲間を見つけられない) 【リッカルド】 私が一番乗りのようだな! 【平民たち】 田舎者め 後ろにおさがり 【全員】 ああ、すべてが何と暗闇に輝くのか! 【ウルリカ】 魔王じゃ 魔王じゃ 鼓動しつつ 今激しく感じるそ 快楽が燃え立つのだ その恐ろしき抱擁のもとで! 未来を告げるたいまつを 左手に 魔王は持っておる わが魔術に微笑みかけようと 再び照り輝かせるのだ 何も、何も隠れることはできぬ わが眼差しの力の前には! 【全員】 ばんざい 占い女よ! 【ウルリカ】 静まれ 静まれ! (シルヴァーノが群衆をかき分けて現れる) 【シルヴァーノ】 さあ 通してくれ 俺は自分の運命が知りたいんだ 俺は伯爵のしもべ 彼の水兵だ 彼のため 何度も死にこの身をさらしてきた この15年 そんな苦い暮らしを続け この15年は 何も俺にもたらさなかったのだ 【ウルリカ】 何が知りたいんだい? 【シルヴァーノ】 どんな運命が この血を流したことで 俺を待っているのかを 【リッカルド】 (傍白) 率直な兵士の話だな 【ウルリカ】 (シルヴァーノに) 手を 【シルヴァーノ】 見てくれ 【ウルリカ】 喜ぶがいい もうすぐ褒美と昇進がお前にもたらされよう (リッカルドは紙片を取り出し、それに何か書きつける) 【シルヴァーノ】 まさか? 【ウルリカ】 きっとそうなるぞ 【リッカルド】 (気づかれぬようにシルヴァーノのポケットにその紙片を突っ込む)彼女が嘘をつくはずがないぞ 【シルヴァーノ】 良いお告げにはお礼もたんまりはずまなくちゃな (ポケットに手を突っ込み 紙片を見つけてそれを読む) 「リッカルドより 親愛なる士官シルヴァーノへ」 何だって!夢じゃないのか!金と昇進だ! 【コーラス】 ばんざい われらが不滅の予言者よ 皆に富と喜びを広げてくれる! (秘密のドアをノックする音が聞こえる) 【全員】 ノックの音だ! 【リッカルド】 (独白) 私は何を見ているのか 秘密の扉のところにいるのは アメリアの召使いではないか! 【召使い】 (小声でウルリカに語りかけるがリッカルドには聞かれてしまう) お聞きを わが 奥方様が外に あなたの ご指示を秘密で頂きたいとのことです 【リッカルド】 (独白) アメリア! 【ウルリカ】 お通しください 皆は席を外させますから (召使いは退出する) 【リッカルド】 (独白) 私は残るぞ! (彼は小部屋の中に身を隠す) 【ウルリカ】 (そこに居る者たちに) お前たちに答える前に まず最初にサタンを召喚せねばならぬ 出て行ってはくれぬか 真実を探させておくれ 【全員】 退出しよう 真実を探して頂こう (全員退出するが、リッカルドは隠れている。アメリアが入ってくる) 【ウルリカ】 なぜそんなに心乱れておられる? 【アメリア】 秘めた 苦い 悩みが愛に呼び覚まされて- 【リッカルド】 (独白) 何ということだ! 【ウルリカ】 そして、何を求めてこられたのじゃ? 【アメリア】 平安をです - 胸から取り除きたいのです 私の運命の憧れを支配するお方の姿を! あのお方 - 天がすべてを裁くために遣わされたお方を 【リッカルド】 (喜びにあふれて独白) 私は何を聞いているのだ!わが魂よ! 【ウルリカ】 忘却がお前に与えられよう。秘薬を 私は、魔法の薬草を知っておる それは心を新たにする。だがそれができるのは 自らその草を摘んだ者だけなのじゃ 真夜中に 死者を葬るところで 【アメリア】 それはどこですか? 【ウルリカ】 お前 行くつもりか? 【アメリア】 (毅然と) はい - それがどこであろうとも 【ウルリカ】 ならば聞くが良い 町の西の外れ 暗い影が 蒼ざめた月に照らされるところ 恐ろしき野があって … そこに茎をしがみつかせている草がある 悪名高き岩のもとに そこは罪人が息絶えるところ 最後のため息と共に! 【アメリア】 神様!何という場所でしょう! 【ウルリカ】 もう震えておるな、恐ろしいか? 【リッカルド】 (独白) 気の毒に! 【ウルリカ】 気落ちしたか? 【アメリア】 凍りついてしまいそうですわ - 【ウルリカ】 だが行くのじゃな? 【アメリア】 それが私の務めであるなら 私は力を得るでしょう 【ウルリカ】 今夜? 【アメリア】 はい 【リッカルド】 (独白) 一人ではないぞ あなたに私もついていくのだから 【アメリア】 お恵みください 主よ 私の心を洗い清め そしてこの燃えるときめきを 胸の中からお静めください 【ウルリカ】 震えるではない この魔法は お前の涙を乾かすであろう しっかりやれ - さすればその薬を飲んで お前の苦しみも忘れられようぞ 【リッカルド】 心は燃え、私はついて行くと決意した 例え奈落の底に落ちようとも もし呼吸できるのならば、アメリア あなたのため息のオーラを 【声】 (奥から) 冥王の娘よ、扉を開け これ以上待たせるな 姿を見せよ 【ウルリカ】 (アメリアに) 急いで 行くが良い 【アメリア】 今夜 (秘密の扉から出て行く) 【リッカルド】 (独白) 一人ではないぞ あなたに私もついていくのだから 【ウルリカ】 さらばじゃ (ウルリカは大きな扉を開く 奇妙な変装をしてサミュエル、トムとその一味 オスカル、紳士たちと士官たちが入ってくる リッカルドもそれに加わる) 【コーラス】 さあ 予言者よ、鼎を用意せよ 未来を告げるため 鼎を用意せよ 【オスカル】 しかし、伯爵はどこにいるのだろうか? 【リッカルド】 (彼のところに近寄って) 黙っていろ 私がここにいることを隠しておくのだ (ウルリカの方にすばやく向き直り) さて、女占い師よ、すべてのことを知る者よ 私の運命の星たちのことを私に話してくれ 【コーラス】 未来を告げよ、未来を告げよ! 【リッカルド】 告げてくれ あるがままに 大波が私を待っているのか それとも 涙をあふれさせて 愛する女が 別れを告げるのか 私の愛を裏切って ぼろぼろの帆と 嵐の中の魂で 航路を切り開いて行くのだ 運命の大波を突き抜けて 地獄や 天国の 怒りもものともせずに さあ 注意深く探って 未来を予言してくれ 雷も 怒りの風も 死も 愛も 私を海から引き離すことはできぬ 【コーラス】 雷も 怒りの風も 死も 愛も 彼を海から引き離すことはできぬ 【リッカルド】 すばやく進むへさきの上 そのふところに揺られながら 私が目を覚ましたときには 嵐のうなり声で 雷鳴の中を繰り返すのだ 甘い歌を 甘い歌を 私のふるさとの それは私に思い出させる あのくちづけを 最後の別れのときの そしてすっかり甦らせるのだ 心の力を さあ 今こそ お前の予言を どんなことが起こり得るのか 何が運命なのかを 私たちの心の中には 恐れの余地はないのだ 【コーラス】 私たちの心の中には 恐れの余地はないのだ 【ウルリカ】 お前が何者であろうとも、その大胆な言葉は いつか涙に変わることもあろう もし秘密を探り出そうとする者があれば その者は悲しみのうちに罪を洗い清めねばならぬし もし自分の運命に傲慢にも挑もうとする者は 恥辱を運命の代償としなければならぬのじゃ 【リッカルド】 来たれ わが友人たちよ 【サミュエル】 しかし、最初に誰が見てもらう? 【オスカル】 僕が 【リッカルド】 (ウルリカに手のひらを差し出す) その名誉は私にくれ 【オスカル】 仕方ないですね 【ウルリカ】 (厳粛に、彼の手を見て) これは、偉大な 経験を積んだ人の右手だね 軍神マルスの星のもとにある 【オスカル】 真実を彼女は言い当てたな 【リッカルド】 黙っていろ 【ウルリカ】 しかし不幸な男じゃ… 行け - 私に関わるな - これ以上たずねてはならぬ! 【リッカルド】 いや 続けてくれ 【ウルリカ】 だめじゃ - 私に関わるでない 【リッカルド】 話してくれ 【ウルリカ】 これでやめさせておくれ 【コーラス】 (ウルリカに) ああ、最後まで言ってくれ! 【リッカルド】 お前の務めだ 【ウルリカ】 よかろう、すぐに死ぬのじゃ 【リッカルド】 名誉の戦死であれば、私は感謝しよう 【ウルリカ】 いいや - 友人の手でじゃ 【オスカル】 何だって! 【コーラス】 何と恐ろしい! 【ウルリカ】 そうそこに書かれているのじゃ 【リッカルド】 (周りを見ながら) 冗談か はたまた狂気か その予言は もう笑ってしまうしかないぞ そんなことを信じるなど! 冗談か はたまた… 【ウルリカ】 (サミュエルとトムの前を通って) ああ ここにいらっしゃる紳士の方々は 私のこのひどい言葉に あえて笑おうとしてないみたいだね 何か心の中に隠しているのかね? 【サミュエル、トム】 この女の言葉は、矢だ その視線は稲妻だ 仲間の悪魔から すべてを教わったているかのようだ 【オスカルとコーラス】 ああ!いったい彼の運命はどうなるのか? 彼は暗殺されて倒れるのか? 考えるだけで この魂は 震えおののいてしまう 【リッカルド】 さて 予言を終わらせるとしよう では誰が殺すのだ? 【ウルリカ】 今日最初にお前の手を握った者さ 【リッカルド】 よかろう (自分の手をまわりの人に差し出すが 誰も触ろうとしない) お前たちの中で誰がこの予言を嘘だと証明してくれるのか? 誰もいないのか! (レナートが入口のところに現れる。リッカルドは彼に近づいてその手を握る) ここにいたぞ 【全員】 彼なのか! 【サミュエル、トム】 (独白) 助かった、偶然が救ってくれたぜ 【全員】 御託宣は誤りのようだな 【リッカルド】 そうだとも、私が握っている手 これは、最も忠実な友のものだ! 【レナート】 リッカルド! 【ウルリカ】 (伯爵だと見抜いて) 伯爵なのかい! 【リッカルド】 (彼女に) 私が誰であるのかを、お前の予感は明らかにしなかったようだな それにお前が刑に処せられようとしていたことも 今日追放されるという刑に 【ウルリカ】 私がかい? 【リッカルド】 (財布を投げて) 気にせず 受け取るがいい 【ウルリカ】 寛大な方だ、だが彼らのうちに 裏切り者がいるよ おそらくひとり以上 - 【サミュエル、トム】 (自分自身に) ヤバい! 【リッカルド】 これ以上言うな 【コーラス】 (遠くから) ビバ リッカルド! 【全員】 何の声だ? 【シルヴァーノ】 (奥の戸口から押し寄せてくる水兵たちや町の男女たちの方に向いて) あの方だ 急げ あの方だ われらの友にして父なるお方 みな 俺と一緒にあの方の足元にひざまずこう われらの忠誠の讃歌を響かせよう 【コーラス】 イングランドの大地の子よ この地に愛されし方よ 幸せに統治し給え そしてほほ笑みますように あなたに栄光と健康とが 【オスカル】 最も輝かしい月桂樹が どんな宝よりもかけがえのない枝が あなたの髪を飾るでしょう 感謝と忠誠の印として 【リッカルド】 疑いを抱いたままでいられようか この胸の中に 千もの心がその鼓動を 私のために捧げてくれるのならば? 【レナート】 だが災厄はいつでも 勝利の陰に隠れている そこでは偽りの運命が 悪しき結末を隠している 【サミュエル、トムとその一味】 (それらの間) われらの道は閉ざされた この賤しい兵士のために こいつは偶像をたたえているのだ なぜかも分らんままに 【ウルリカ】 運命を信じておられぬが しかし、傷ついて死ぬことになるよ 私の占いを笑い飛ばしているけれど 深みに足を取られるだろうよ 【オスカル】 最も輝かしい月桂樹が… 【リッカルド】 疑いを抱いたままでいられようか… Preludio ATTO PRIMO Scena prima Una sala nella casa del Governatore(In fondo, l'ingresso delle sue stanze. È il mattino. Deputati, gentiluomini, popolani, uffiziali, sul dinanzi Samuel, Tom e loro aderenti tutti in attesa di Riccardo.) UFFICIALI e GENTILUOMINI Posa in pace, a' bei sogni ristora, O Riccardo, il tuo nobile cor. A te scudo su questa dimora Sta d'un vergine mondo l'amor. Posa in pace, ecc. SAMUEL, TOM e LORO ADERENTI E sta l'odio, che prepara il fio, Ripensando ai caduti per te. Come speri, disceso l'oblio Sulle tombe infelici non è. SAMUEL e TOM No, no. SAMUEL, TOM e LORO ADERENTI Come speri, ecc. (Oscar entra dalle stanze del Conte.) OSCAR S'avanza il Conte. RICCARDO (entrando e salutando gli astanti) Amici miei – soldati – (ai deputati nel ricevere delle suppliche) E voi del par diletti a me! Porgete A me, a me s'aspetta – io deggio Sui miei figli vegliar, perché sia pago Ogni voto, se giusto. Bello il poter non è, che dei soggetti Le lagrime non terge, e ad incorrotta Gloria non mira. OSCAR (a Riccardo) Leggere vi piaccia Delle danze l'invito. RICCARDO Avresti alcuna Beltà dimenticato? OSCAR (porgendogli un foglio) Eccovi i nomi. RICCARDO (leggendolo tra sé) Amelia – ah, dessa ancor! L'anima mia In lei rapita ogni grandezza oblia! La rivedrà nell'estasi Raggiante di pallore, E qui sonar d'amore La sua parola udrà, sonar d'amore. O dolce notte, scendere Tu puoi gemmata a festa Ah, ma la mia stella è questa, Che il ciel non ha! quest'è mia stella! OSCAR, UFFIZIALI e GENTILUOMINI Con generoso affetto Entro sé stesso assorto Il nostro bene oggetto De' suoi pensier farà. SAMUEL, TOM e LORO ADERENTI L'ora non è, ché tutto Qui d'operar ne toglie. Dalle nemiche soglie Meglio l'uscir sarà. RICCARDO (ad Oscar) Il cenno mio di là con essi attendi. (Tutti s'allontanano. Oscar, l'ultimo, incontra Renato al limitare.) OSCAR (a Renato) Libero è il varco a voi. RENATO (tra sé) Deh, come triste appar! RICCARDO (tra sé) Amelia! RENATO (chinandosi) Conte… RICCARDO (tra sé) Oh ciel! lo sposo suo! RENATO Turbato il mio signor, mentre dovunque Il nome suo inclito suona? RICCARDO Per la gloria è molto, nulla pel cor. Segreta, acerba cura m'opprime. RENATO E d'onde? RICCARDO Ah no… non più… RENATO Dirolla io la cagion. RICCARDO (tra sé) Gran Dio! RENATO So tutto… RICCARDO E che? RENATO So tutto. Già questa soglia istessa Non t'è securo asilo. RICCARDO Prosegui. RENATO Un reo disegno nell'ombre si matura, I giorni tuoi minaccia. RICCARDO (con gioia) Ah!… gli è di ciò che parli? Altro non sai? RENATO Se udir ti piace i nomi – RICCARDO Che importa? Io li disprezzo. RENATO Svelarli è mio dover. RICCARDO Taci nel sangue Contaminarmi allor dovrei. Non fia, Nol vo'. Del popol mio L'amor mi guardi, e mi protegga Iddio. RENATO Alla vita che t'arride Di speranze e gaudio piena, D'altre mille e mille vite Il destino s'incatena! Te perduto, ov'è la patria Col suo splendido avvenir? E sarà dovunque, sempre Chiuso il varco alle ferite, Perché scudo del tuo petto È del popolo l'affetto? Dell'amor più desto è l'odio Le sue vittime a colpir. Te perduto, ecc. OSCAR (entrando) Il primo giudice. RICCARDO S'avanzi. GIUDICE (offrendogli dispacci a firmare) Conte! RICCARDO Che leggo! – il bando ad una donna? Or d'onde? Qual è il suo nome? – di che rea? GIUDICE S'appella Ulrica – dell'immondo Sangue de' negri. OSCAR Intorno a cui s'affollano tutte le stirpi. Del futuro l'alta divinatrice – GIUDICE Che nell'antro abietto Chiama i peggiori, d'ogni reo consiglio Sospetta già. Dovuto è a lei l'esilio Né muta il voto mio. RICCARDO (ad Oscar) Che ne di' tu? OSCAR Difenderla vogl'io. Volta la terrea Fronte alle stelle Come sfavilla La sua pupilla, Quando alle belle Il fin predice Mesto o felice Dei loro amor! È con Lucifero D'accordo ognor! È con Lucifero, ecc. RICCARDO Che vaga coppia, Che protettor! OSCAR Chi la profetica Sua gonna afferra, O passi ‘I mare, Voli alla guerra, Le sue vicende Soavi, amare Da questa apprende Nel dubbio cor. È con Lucifero D'accordo ognor! È con Lucifero, ecc. GIUDICE Sia condannata. OSCAR (verso il Conte) Assolverla degnate. RICCARDO Ebben tutti chiamate (Renato ed Oscar invitano a rientrare gli usciti.) Or v'apro un mio pensier. Signori oggi d'Ulrica Alla magion v'invito, Ma sotto altro vestito. Io là sarò. RENATO Davver? davver? RICCARDO Sì, vo' gustar la scena. RENATO L'idea non è prudente. RICCARDO La trovo anzi eccellente, Feconda di piacer. RENATO Te ravvisar taluno Ivi potria. RICCARDO Qual tema! SAMUEL e TOM (sogghignando) Ve', ve', di tutto trema Codesto consiglier. RICCARDO (ad Oscar) E tu m'appronta un abito Da pescator. SAMUEL, TOM e LORO ADERENTI Chi sa Che alla vendetta l'adito Non s'apra alfin colà? RICCARDO Ogni cura si doni al diletto, E s'accorra nel magico tetto Tra la folla de' creduli ognuno S'abbandoni e folleggi con me. RENATO E s'accorra, ma vegli 'I sospetto Sui perigli che fremono intorno. Ma protegga il magnanimo petto A chi nulla paventa per sé. OSCAR L'indovina ne dice di belle, E sta ben che l'interroghi anch'io; Sentirò se m'arridon le stelle, Di che sorti benefica m'è. RICCARDO Ogni cura si doni al piacer. RENATO E s'accorra e si vegli. RICCARDO Dunque, signori, aspettovi, Incognito, alle tre, Nell'antro dell'oracolo, Della gran maga al piè. TUTTI Teco sarem di subito Incogniti, alle tre, Nell'antro dell'oracolo, Della gran maga al piè. RENATO E s'accorra, ecc. SAMUEL, TOM e ADERENTI Senza posa vegliamo all'intento, Né si perda ove scocchi il momento, Forse l'astro che regge il suo fato Nell'abisso là spegnersi de'. RICCARDO Ogni cura si doni al diletto, E s'accorra al fatidico tetto Per un dì si folleggi, si scherzi; Mai la vita più cara non è. TUTTI Alfin brilli d'un po' di follia Questa vita che il cielo ne diè. Alfin brilli, ecc. OSCAR Sentirò se m'arridon le stelle, Qual presagio le dettan per me. Sentirò, ecc. RENATO Ma protegga il magnanimo petto A chi nulla paventa per sé. SAMUEL, TOM e ADERENTI Forse l'astro, ecc. RICCARDO Alle tre, alle tre. Dunque, signori, aspettovi, Incognito, alle tre, Nell'antro dell'oracolo, Della gran maga al piè. TUTTI Alle tre, alle tre. Teco sarem di subito, Incogniti, alle tre, Nell'antro dell'oracolo, Della gran maga al piè. Scena seconda L'abituro dell'indovina. (A sinistra un camino; il fuoco è acceso, e la caldaia magica fuma sovra un treppiè; dallo stesso lato l'uscio d'un oscuro recesso. Sul fianco a destra una scala a chiocciola che nasconde una piccola porta segreta. Nel fondo l'entrata della porta maggiore con ampia finestra da lato. In mezzo una rozza tavola. Nel fondo uomini e donne del popolo. Ulrica presso Ia tavola; poco discosti un fanciullo ed una giovinetta ci le domandano la buona ventura.) DONNE e FANCIULLI Zitti… l'incanto non dessi turbare. Il demonio tra breve halle a parlare! ULRICA Re dell'abisso, affrettati, Precipita per l'etra, Senza librar la folgore Il tetto mio penetra. Omai tre volte l'upupa Dall'alto sospirò; La salamandra ignivora Tre volte sibilò, E delle tombe il gemito Tre volte a me parlò. (Entra Riccardo, vestito da pescatore, avanza tra la folla, né scorge alcuno de' suoi.) RICCARDO Arrivo il primo! POPOLANE Villano, dà indietro. TUTTI Oh, come tutto riluce di tetro! ULRICA È lui, è lui! ne' palpiti Come risento adesso La voluttà riardere Del suo tremendo amplesso! La face del futuro Nella sinistra egli ha. M'arrise al mio scongiuro, Rifolgorar la fa Nulla, più nulla ascondersi Al guardo mio potrà! TUTTI Evviva la maga! ULRICA Silenzio, silenzio! (Silvano entra, rompendo la calca.) SILVANO Su, fatemi largo, saper vo' il mio fato. Son servo del Conte son suo marinaro La morte per esso più volte ho sfidato; Tre lustri son corsi del vivere amaro, Tre lustri che nulla s'è fatto per me. ULRICA E chiedi? SILVANO Qual sorte pel sangue versato Mi attende. RICCARDO (a parte) Favella da franco soldato. ULRICA (a Silvano) La mano. SILVANO Prendete. ULRICA Rallegrati omai In breve dell'oro e un grado t'avrai. (Riccardo ritrae un rotolo e vi scrive su.) SILVANO Scherzate? ULRICA Va pago. RICCARDO (Mette il rotolo in tasca a Silvano, che non s'avvede.) Mentire non de'. SILVANO A fausto presagio ben vuolsi mercé. (Frugando trova il rotolo su cui legge estatico ) “Riccardo al suo caro Silvano uffiziale.” Per bacco! Non sogno! dell'oro e un grado! CORO Evviva la nostra Sibilla immortale, Che spande su tutti ricchezze e piacer! (S'ode picchiare alla porta segreta.) TUTTI Si batte! RICCARDO (tra sé) Che veggo, sull'uscio segreto, Un servo d'Amelia! SERVO (sommessamente ad Ulrica, ma inteso da Riccardo) Sentite la mia Signora, che aspetta là fuori, vorria Pregarvi in segreto d'arcano parer. RICCARDO (tra sé) Amelia! ULRICA S'inoltri, ch'io tutti allontano. (Il servo parte.) RICCARDO (tra sé) Non me! (Si nasconde nel gabinetto.) ULRICA (si volge agli astanti) Perché possa rispondere a voi E d'uopo che innanzi m'abbocchi a Satana; Uscite lasciate ch'io scruti nel ver. TUTTI Usciamo si lasci che scruti nel ver. (Mentre tutti s'allontanano, Riccardo s'asconde. Amelia entra.) ULRICA Che v'agita così? AMELIA Segreta, acerba Cura che amor destò – RICCARDO (tra sé) Che ascolto! ULRICA E voi cercate? AMELIA Pace – svellermi dal petto Chi sì fatale e desiato impera! Lui – che su tutti il ciel arbitro pose. RICCARDO (tra sé, con viva emozione di gioia) Che ascolto! Anima mia! ULRICA L'oblio v'è dato. Arcane stille Conosco d'una magic'erba, Che rinnovella il cor. Ma chi n'ha D'uopo spiccarla debbe di sua man Nel fitto delle notti. Funereo è il loco. AMELIA Ov'è? ULRICA L'osate voi? AMELIA (risoluta) Sì – qual esso sia. ULRICA Dunque ascoltate Della città all'occaso, Là dove al tetro lato Batte la luna pallida Sul campo abominato… Abbarbica gli stami, A quelle pietre infami, Ove la colpa scontasi Coll'ultimo sospir! AMELIA Mio Dio! Qual loco! ULRICA Attonita e già tremante siete? RICCARDO (tra sé) Povero cor! ULRICA V'esanima? AMELIA Agghiaccio – ULRICA E l'oserete? AMELIA Se tale è il dover mio Troverò possa anch'io. ULRICA Stanotte? AMELIA Sì. RICCARDO (tra sé) Non sola Ché te degg'io seguir. AMELIA Consentimi, o Signore, Virtù ch'io lavi ‘I core, E l'infiammato palpito Nel petto mio sopir. ULRICA Va, non tremar, l'incanto Inaridisce il pianto. Osa – e berrai nel farmaco L'oblio de' tuoi martir. RICCARDO Ardo, e seguirla ho fisso Se fosse nell'abisso, Pur ch'io respiri, Amelia, L'aura de' tuoi sospir. VOCI (dal fondo) Figlia d'averno, schiudi la chiostra, E tarda meno a noi ti mostra. ULRICA (ad Amelia) Presto, partite. AMELIA Stanotte. (Fugge per la porta segreta.) RICCARDO (tra sé) Non sola Che te degg'io seguir! ULRICA Addio. (Ulrica apre l'entrata maggiore. Entrano Samuel, Tom e aderenti, Oscar; gentiluomini e uffiziali travestiti bizzarramente, ai quali s'unisce Riccardo.) CORO Su, profetessa, monta il treppiè; Canta il futuro, monta il treppiè. OSCAR Ma il Conte ov'è? RICCARDO (fattosi presso a lui) Taci, nascondile che qui son io. (poi vôlto rapidamente ad Ulrica) Or tu, Sibilla, che tutto sai, Della mai stella mi parlerai. CORO Canta il futuro, canta il futuro! RICCARDO Di' tu se fedele Il flutto m'aspetta, Se molle di pianto La donna diletta Dicendomi addio Tradì l'amor mio. Con lacere vele E l'alma in tempesta, I solchi so franger Dell'onda funesta, L'averno ed il cielo Irati sfidar. Sollecita esplora, Divina gli eventi, Non possono i fulmin, La rabbia de' venti, La morte, l'amore Sviarmi dal mar. CORO Non posson i fulmin, La rabbia de' venti, La morte, l'amore Sviarlo dal mar. RICCARDO Sull'agile prora Che m'agita in grembo, Se scosso mi sveglio Ai fischi del nembo, Ripeto fra' tuoni Le dolci canzoni. Le dolci canzoni Del tetto natio, Che i baci ricordan Dell'ultimo addio, E tutte raccendon Le forze del cor. Su, dunque, risuoni La tua profezia, Di' ciò che può sorger Dal fato qual sia; Nell'anime nostre Non entra terror. CORO Nell'anime nostre Non entra terror. ULRICA Chi voi siate, l'audace parola Può nel pianto prorompere un giorno, Se chi sforza l'arcano soggiorno Va la colpa nel duolo a lavar, Se chi sfida il suo fato insolente Deve l'onta nel fato scontar. RICCARDO Orsù, amici. SAMUEL Ma il primo chi fia? OSCAR Io. RICCARDO (offrendo la palma ad Ulrica) L'onore a me cedi. OSCAR E lo sia. ULRICA (solennemente, esaminando la mano) È la destra d'un grande, vissuto Sotto gli astri di Marte. OSCAR Nel vero ella colse. RICCARDO Tacete. ULRICA Infelice… Va – mi lascia – non chieder di più! RICCARDO Su, prosegui. ULRICA No – lasciami. RICCARDO Parla. ULRICA Te ne prego. CORO (ad Ulrica) Eh, finiscila omai! RICCARDO Te lo impongo. ULRICA Ebben, presto morrai. RICCARDO Se sul campo d'onor, ti son grato. ULRICA No – per man d'un amico. OSCAR Gran Dio! CORO Quale orror! ULRICA Così scritto è lassù. RICCARDO (guardando intorno) È scherzo od è follia Siffatta profezia. Ma come fa da ridere La lor credulità! È scherzo, ecc. ULRICA (passando innanzi a Samuel e Tom) Ah voi, signori, a queste Parole mie funeste, Voi non osate ridere; Che dunque in cor vi sta? SAMUEL e TOM La sua parola è dardo, È fulmine lo sguardo; Dal confidente demone Tutto costei risà. OSCAR e CORO Ah! e tal fia dunque il fato? Ch'ei cada assassinato? Al sol pensarci l'anima Abbrividendo va. RICCARDO Finisci il vaticinio. Di', chi fia dunque l'uccisor? ULRICA Chi primo tua man quest'oggi stringerà. RICCARDO Benissimo. (offrendo la destra a' circostanti che non osano toccare) Qual è di voi, che provi l'oracolo bugiardo? Nessuno! (Renato appare all'entrata. Riccardo accorre a lui e gli stringe la mano.) Eccolo. TUTTI È desso! SAMUEL e TOM (tra sé) Respiro; il caso ne salvò. TUTTI L'oracolo mentiva. RICCARDO Sì perché la man che stringo È del più fido amico mio! RENATO Riccardo! ULRICA (riconoscendo il Conte) Il Conte! RICCARDO (a lei) Né, chi fossi, il genio tuo ti rivelò, Né che voleano al bando Oggi dannarti. ULRICA Me? RICCARDO (gettandole una borsa) T'acqueta e prendi. ULRICA Magnanimo tu se', ma v'ha fra loro Il traditor più d'uno forse – SAMUEL e TOM (tra sé) Gran Dio! RICCARDO Non più. CORO (da lontano) Viva Riccardo! TUTTI Quai voci? SILVANO (dalla soglia, vôlto a' suoi Marinai; uomini e donne del popolo s'affollano all'entrata) È lui, ratti movete, è lui Il nostro amico e padre. Tutti con me chinatevi al suo piede E l'inno suoni della nostra fé. CORO O figlio d'Inghilterra, Amor di questa terra Reggi felice, arridano Gloria e salute a te. OSCAR Il più superbo alloro, Che vince ogni tesoro, Alla tua chioma intrecciano Riconoscenza e fé. RICCARDO E posso alcun sospetto Alimentar nel petto, Se mille cuori battono Per immolarsi a me? RENATO Ma la sventura è cosa Pur ne' trionfi ascosa, Là dove il fato ipocrita Veli una rea mercé. SAMUEL, TOM e ADERENTI (fra loro) Chiude al ferir la via Questa servil genia, Che sta lambendo l'idolo E che non sa il perché, ecc. ULRICA Non crede al proprio fato, Ma pur morrà piagato; Sorrise al mio presagio, Ma nella fossa ha il piè, ecc. OSCAR Il più superbo alloro, ecc. RICCARDO E posso alcun sospetto, ecc. この日本語テキストは、 クリエイティブ・コモンズ・ライセンス の下でライセンスされています。@ 藤井宏行 Verdi,Giuseppe/Un Ballo in Maschera/II
https://w.atwiki.jp/oper/pages/2468.html
第2幕 第1場 城の地上階の大広間 ガラスが大きな庭園を仕切っている。バルコニーがある バルコニーのこちら側にイアーゴー。カッシオは向こう側 【イアーゴー】 [バルコニーのこちら側から、カッシオに] ご心配めさるな 私を信じて下されば すぐにでも 貴公のお熱い関係ももとに戻せますよ あのビアンカ夫人との関係をね、誇り高き副官殿 金の刀の柄と磨き抜かれた肩帯をお持ちの 【カッシオ】 [バルコニーの向こうから] お世辞はやめてくれ 【イアーゴー】 私が言うことを良くお聞きください あなたもご存知のようにデズデモナ様はわれらが将軍の上の また将軍で、将軍はその方だけのために、生きています あの方にお願いなされませ あの親切なお方は 貴公をお取り成し下さり 必ずや貴公もお許し頂けましょう 【カッシオ】 だが、どのようにしてお話すれば? 【イアーゴー】 あの方には習慣があって あの木陰に休みに来られるのが常じゃ わが妻と一緒に。そこでお待ちなされ さすれば貴公の救いの道も開かれましょうぞ お行きなされ [カッシオ去って行く] 第2場 イアーゴーひとり 【イアーゴー】 [カッシオを眼で追って] 行け、貴様の目標は俺にはもう見えている 貴様は駆り立てられているのだ 貴様の悪魔にな この俺こそが貴様の悪魔だ そしてこの俺は動かされている 俺の信じる 無慈悲な神に [バルコニーからは離れて、木々の間に消えて行ったカッシオにはもう目もくれず] 俺は信じる 俺を造り給うた無慈悲な神を ご自分の姿に似せて、俺は怒りに満ちてその名を呼ぶ いやしき胚より あるいは下劣な原子から 俺は生まれたのだ 俺は悪漢なのだ なぜなら人間だからだ それに俺は元の泥が体の中にあるのを感じる そうだ!これが俺の信条なのだ! 俺は堅い心で信じているぞ その信仰は 未亡人が教会で信じているほど堅固だ 俺が考え付く悪事は 実行する悪事は 俺の運命を成就するためのもの 俺は信じる、正直者など嘲笑すべきピエロだと その顔もその心も そいつのすべてがただのペテンだ 涙も くちづけも まなざしも 犠牲も名誉もだ そして信じる 人間はみな邪悪な運命の玩具だと 揺りかごの萌芽から 墓場の蛆虫に至るまで 激しい嘲笑のあとには死神がやってくる そして、何が?そして、何が?死は無だ 天国など古臭い昔の物語さ 庭をデズデモナがエミーリアと歩いているのが見える。イアーゴーはバルコニーへ走り寄る、その向こう側では様子を窺っているカッシオ 【イアーゴー】 [カッシオに] 来られたぞ...カッシオ...貴殿にとって...これは好機 しっかりなされ... デズデモナが来る [カッシオはデズデモナの方に行き、挨拶して彼女に近づく] 向かって行ったな、挨拶したな 近づいたな 今ここにオテロが来れば好都合だが! ...手伝え、手伝え サタンよ 俺の策略を! もう一緒に会話して...あの女 顔を向けて 微笑んでるな、美しい顔を [庭の中をカッシオとデズデモナが再び横切るのを見ながら] あの一瞬のほほ笑みさえあれば俺には十分だ オテロを破滅に導くのにはな [急いで右側のドアの方に行こうとするが、突然立ち止まる] 行くとするか...いや、偶然は俺の都合のいいように働いた やつが来たぞ...持ち場につけ、仕事にかかろう [バルコニーに動かずにじっと立って カッシオとデズデモナがいる庭の方を見つめる] 第3場 イアーゴーとオテロ 【イアーゴー】 [オテロを見ずに 独りごとを言っているふりをして] 困ったことだ 【オテロ】 お前は何を言っているのだ? 【イアーゴー】 いえ何も...あなた様がここに?くだらぬことを この唇が発しておりましたが... 【オテロ】 あそこを去っていくのは 私の妻から、あれはカッシオか? 【イアーゴー】 カッシオ?違いましょう...あやつは驚いておりました まるで犯罪者のように あなた様を見て 【オテロ】 あれは確かにカッシオのように思えるが 【イアーゴー】 閣下... 【オテロ】 お前は何を望んでいるのだ? 【イアーゴー】 カッシオは、あなた様が初めて恋をなさいました時には、 デズデモナ様のことは既にご存じでは? 【オテロ】 そうだが なぜお前はそのようなことを尋ねるのだ? 【イアーゴー】 私のただの思いすごしでございます 悪意はございません 【オテロ】 お前の考えを話してくれ、イアーゴー 【イアーゴー】 あなた様はカッシオを信用しておいでに? 【オテロ】 しばしば贈り物や手紙を 妻のところに届けてくれた 【イアーゴー】 本当でございますか? 【オテロ】 ああ、本当だ お前はやつが誠実な男とは思わぬか? 【イアーゴー】 [オテロを真似て] 誠実ですと? 【オテロ】 お前 心の中に何を隠している? 【イアーゴー】 何を心になど隠しておりましょう 閣下? 【オテロ】 「何を心になど隠しておりましょう 閣下?」だと 何のつもりだ、私の言葉をただ返すばかりとは、お前の 心のそこには何か恐ろしい怪物が潜んでおるな そうだ [朗唱する] そういえば先程つぶやいておったな 「困ったことだ」と 何が困ったことのなのじゃ?私がカッシオのことを話すと お前は顔をしかめる。さあ話してくれ 私を慕っておるのなら 【イアーゴー】 私があなた様を慕っておりますことを良くご存じで 【オテロ】 ならば包み隠すことなく 話してくれ 率直にな 喉の奥から絞り出してくれ お前の最も意地の悪い考えを最も意地の悪い言葉で 【イアーゴー】 あなた様がお手のうちに私の魂をすべて握っておられましょうとも お分かりにはなられないでしょうが 【オテロ】 ああ! 【イアーゴー】 [オテロのすぐ近くまで寄ってきてささやく] 閣下 嫉妬にはご注意なさいませ 暗く 蒼ざめた盲目の毒を持つ蛇でございます 自らがその毒にやられて その胸の傷を引き裂きます 【オテロ】 何と惨めな!いや!無駄に疑うのは益なきことだ 疑う前にはよく調べ、疑いのあとには証拠を 証拠を得た後には(オテロは自ら最高の法を持っておる) 愛と嫉妬は共に消えて行こうぞ! 【イアーゴー】 そのようにおっしゃって下さりますと私の唇の封印も破れます まだ証拠のことまでは、ですが、寛大なオテロ様 ご用心召されませ 誠実で良心的な お方は 得てして詐欺に気づかないもの [小声で] ご用心召されませ デズデモナ様の話されることを、その言葉は信頼を 回復することもあれば また疑いを増すこともありましょう 【遠くからの歌声】 あなた様の眼差しが輝くところ 光射し、心は火と燃える あなた様が足を踏み入れられるところ 花たちが雲となりましょう ここのユリとバラの間では 神聖な祭壇のように 父親たちも、子どもたちも、妻たちも 歌いにやって参ります 大きく開けられた窓の向こうにある庭に再び現れたデズデモナが見える。彼女は島の女性たち、乙女たち、キプロスやアルバニアの船乗りたちに囲まれている 彼らは花や、花のついた枝や他の贈り物を差し出している。何人かの者は、グスラ(マンドリンの一種)を弾きながら歌い、他の者たちは小さなハープを首にかけている 【イアーゴー】 彼女があそこに..ご注意召されよ [合唱団の一部は舞台の上、マンドリン、ギターとバグパイプなどと一緒に登場。他の合唱は残りのマンドリン、ギターとバグパイプ奏者と一緒に幕の後ろにいる] 【声】 あなた様の眼差しが輝くところ 光射し、心は火と燃える あなた様が足を踏み入れられるところ 花たちが雲となりましょう ここのユリとバラの間では 神聖な祭壇のように 父親たちも、子どもたちも、妻たちも 歌いにやって参ります 【子供たち】 [地面にユリの花を撒きながら] あなた様にユリの甘い茎をお捧げ致しましょう これは天使たちがその手で天国から摘み取ったもの 輝くマントを飾りましょう そしてマドンナのスカートや 神聖なベールを 【女性たちと船乗りたち】 そよ風が吹き過ぎるところ 歌も陽気に流れます 軽やかにマンドリンが 伴奏しています 【船乗りたち】 [デズデモナに珊瑚や真珠を差し出して] あなた様へ紫貝、真珠、真珠貝を 海の深い底から取ったものです デズデモナ様がこの贈り物を付けて下さって 聖像のようになって下さいますように 【女性たちと子供たち】 そよ風が吹き過ぎるところ 歌も陽気に流れます 軽やかにマンドリンが 伴奏しています 【女性たち】 [枝や花を撒きながら] あなた様に この花たちを 胸より 地面に撒きましょう、雲のごとく、雲のごとく 四月は金髪の花嫁を取り巻いています 太陽に震える露に満ちた空気で 【子供たちと船乗りたち】 そよ風が吹き過ぎるところ... 【全員】 あなた様の眼差しが輝くところ 光射し... 【デズデモナ】 空は輝き、踊る そよ風、香り立つ花 【オテロ】 あの歌は私を魅了するぞ 彼女が私を欺いくなら、それは天が自らを欺いているのだ! 【イアーゴー】 美と愛とが甘い讃歌の中に溶けあっている! だが俺はお前たちの甘い調和を打ち破ってやるぞ 【デズデモナ】 喜びが、愛が、希望が 私の心の中で歌っています 【キプロス人たち】 幸せにお暮らしを!幸せにお暮らしを! さようなら。ここは愛が支配するところ 【オテロ】 あの歌は私を魅了するぞ 第4場 コーラスの後、デズデモナは何人かの子供の頭にくちづけする。女たちの何人かは彼女のドレスの裾にキスをする、彼女は船員たちに財布を渡す。コーラスは退場。 デズデモナ、続いてエミーリア部屋に入ってオテロの方に向かう 【デズデモナ】 [オテロに] あなたのご不興を買って苦しんでおられる方の ご請願をあなたに持って参りましたわ 【オテロ】 それは誰のことだ? 【デズデモナ】 カッシオです 【オテロ】 奴だったのか あの木の下でお前と話をしていたのは? 【デズデモナ】 そうです、そして私までがあの方の悲しみに心動かされました ですからお慈悲を頂く価値があることは事実です あの方のためおとりなしを。どうか あの方をお許しくださいませ 【オテロ】 [厳しく] 今はだめだ 【デズデモナ】 お断りにならないで あの方をお許しくださいませ 【オテロ】 今はだめだ 【デズデモナ】 なぜ、あなたの声は涸れておられますの? 具合でも悪くていらっしゃるの? 【オテロ】 私のこめかみは焼けるようだ 【デズデモナ】 [ハンカチを広げてオテロの額を包もうとする] どんなひどい熱も 消えるでしょう このように 私の手でこの布を巻けば 【オテロ】 [地面にハンカチを投げ捨てて] その必要はない 【デズデモナ】 怒っていらっしゃるの あなた 【オテロ】 [鋭く] 放っといてくれ!放っといてくれ! [エミーリアは地面からハンカチを拾う] 【デズデモナ】 もしも気付かずにあなたに対して 私が罪を犯していたら 優しく幸せなお許しの言葉をかけてください 【オテロ】 [ひとりごと] (おそらくはまだ 愛の偽りの技になれていないのであろうな ) 【デズデモナ】 私はあなたの若妻です 慎ましくてで穏やかな でもあなたの唇はため息を洩らし その目はじっと地面に向けられています 私の顔をご覧になってお確かめください どのように愛が語りかけてくるのかを あなたの心を喜ばせたいのです あなたの悲しみを和らげたいのです 私の顔をご覧になってお確かめください... 【オテロ】 (...おそらく私は下り坂にあるからだろう 年齢の谷間を おそらく私の顔が こんなにも黒いためであろう 多分巧妙な愛の偽りに 私が慣れていないためでもあろう... 彼女は失われ 私は嘲られ 心がばらばらに砕かれて 泥の中にまみれるのか 私は黄金の夢を見ている。 彼女は失われ 私は嘲られ...) 【イアーゴー】 [エミーリアにそっと] (俺によこせ お前が今拾ったハンカチを) 【エミーリア】 [そっとイアーゴーへ] (何をたくらんでるんだい? あんたの顔に書いてあるよ) 【イアーゴー】 逆らおうっていうのか 俺の命令に 【エミーリア】 あなたの極悪さは 私は良く知ってるよ 【イアーゴー】 馬鹿げた思い込みだ! 【エミーリア】 忠実な守り手だよ この手はね 【イアーゴー】 そのハンカチをよこせ! [激しくエミーリアの腕をつかむ] お前を怒った俺の手が殴ってもいいのか! 【エミーリア】 私はあんたの妻だよ あんたの奴隷じゃない 【イアーゴー】 穢れた奴隷なんだ このイアーゴー様のな 【エミーリア】 私の心が予見してるのさ 恐ろしいことを 【イアーゴー】 俺が怖くはないのか? 【エミーリア】 残酷な男! 【イアーゴー】 俺によこせ 【エミーリア】 何をしようとしているんだい? 【イアーゴー】 俺にそのハンカチを! [力ずくでイアーゴーはエミーリアからハンカチを奪う] 【エミーリア】 残酷な男! 【イアーゴー】 「ひとりごと] (これで俺は欲しかったものを 手に入れたぞ、今こそ 策略で イアーゴーはひと働きだ!) 【エミーリア】 「ひとりごと] (爪にやられたわ 残忍で卑劣な でも神様は危険から いつも私たちを見守って下さる) 【デズデモナ】 優しく幸せなお許しの言葉をかけてください 【オテロ】 出て行ってくれ!ひとりで残りたいのだ 【イアーゴー】 [出て行こうとするエミーリアにそっと] 黙ってるのが身のためだぞ。分かってるな? デズデモナとエミーリアは去る。イアーゴは奥のドアから出て行くふりをするが、その前で立ち止まる 第5場 オテロ、奥でイアーゴー 【オテロ】 [椅子にへたりこんで] デズデモナは罪を犯した! 【イアーゴー】 奥のところで、こっそりとハンカチを見つめ、それを自分の上着の中に隠す (この糸の切れ端で 俺は証拠をでっち上げるのだ 愛の罪の。これを カッシオの家の中に忍びこませるぞ) 【オテロ】 恐ろしい考えだ! 【イアーゴー】 [オテロを見つめて] (俺の毒が効いてるな) 【オテロ】 私に不実を!私に不実を! 【イアーゴー】 [暗く] (苦しめ、咆えろ!) 【オテロ】 残酷な!残酷な! 【イアーゴー】 もうお考え召されるな [オテロの横にやってきて親切そうに] 【オテロ】 [飛び上がって] お前か?退がれ!出て行け! 私を十字架に架けおったな!ああ! すべての恐ろしき中傷の中で最も恐ろしい 中傷は邪推なのだ 人知れず彼女が欲望に燃えるとき (それは私から盗んだもの!)わが胸はおののいたのか 不吉な予感に!私は満ち足りて朗らかだった。 私はまだ何も知らなかった、私は感じなかった 私を燃え立たせたあの素晴らしい体の上に そしていつわりの唇に 熱烈なくちづけを カッシオとした唇に!そして今!そして今... 今こそ永遠に別れるのだ 聖なる思い出よ さらばだ、心の高貴な歓び! さらばだ 輝かしき軍隊よ、さらば勝利よ 飛び交う矢よ 駆け行く駿馬よ! さらばだ、勝利の神聖なる軍旗よ 朝に響き渡る起床のラッパよ! 戦いのざわめきと歌よ、お別れだ! オテロの栄光は終わったのだ 【イアーゴー】 落ち着きなさいませ 閣下 【オテロ】 悪党め!確かな証拠を見つけてこい デズデモナが汚れていることを証明する… 逃げるなよ!お前を誰も助けはせぬ! 確かな、目に見える証拠が要るのだ! さもなくばお前の頭の上に 稲妻が炸裂するぞ 私の怒りが引き起こした恐ろしい! [イアーゴーの喉を掴んで引きずり倒す] 【イアーゴー】 恵み深き神よ お守りください! [立ち上がる] 天がお守り下さいましょう。私はもうあなたの旗手ではない 世界中が私の証人になって貰いたいものです 正直であることは危険だということの [去ろうとする] 【オテロ】 いや...待て。おそらくお前は正直なのだろう 【イアーゴー】 [戸口のところへ行くふりをして] 嘘つきでいた方がずっと良かった 【オテロ】 全宇宙にかけて! 私はデズデモナが誠実だと信じる、だが信じるのだ それは違うとも お前を正直だとも信じるが 信じるのだ 不誠実だとも...証拠が欲しいのだ! 私は確信が欲しいのだ! 【イアーゴー】 [振り返ってオテロに向かい] 閣下 不安を抑えて下さいませ それで、どのような証拠がご入り用ですか? 抱き合う現場でもご覧になりたいのでしょうか? 【オテロ】 ああ、死ね 呪われよ! 【イアーゴー】 それは難しい仕事でしょうな、どんな確証を あなた様は夢見ておられるのでしょう あのひどい背徳が いつもあなた様の目を逃れているというに?ですがそれでも 理性が真実への導きとなるのであれば、ひとつの強力な 推察を持っております それはいずれ 確証ともなりましょう。お聞きください [オテロに非常に近づいてささやく] それはある夜のこと、カッシオが眠っておりました 私はその横に立っていたのです 途切れ途切れの声が明かしていたのです やつの心中の歓びを 唇はゆっくり ゆっくりと動いていました 夢中になって 燃え立つ夢に、そしてそれから言ったのです 悲しげな響きで そっと語りました 「愛しのデズデモナ!私たちの愛は秘めて置こう 慎重に気を配るんだ!天国のエクスタシーが この身をすっかり満たしてる」 その甘美な悪夢はまだぼんやりと続いて行きました 柔らかい苦痛と共に 心の中のイメージにくちづけをせんばかりに その後で言ったのです [ずっとひそやかに] 「邪悪な運命を呪いたい あのムーア人があなたに与えた運命を」 そして、夢は 盲目の深い昏睡へと移っていったのです 【オテロ】 おお! 恐るべき罪悪! 【イアーゴー】 私はただ夢のことをお話ししただけです 【オテロ】 夢は真実を明かしているのだ 【イアーゴー】 この夢は確証に変えるかも知れません もうひとつ別の手がかりを 【オテロ】 それは何だ? 【イアーゴー】 ハンカチをご覧になられたことがおありかと デズデモナ様の手の中に 花の刺繍をした ベールより薄い生地の? 【オテロ】 それは私が彼女に与えたハンカチだ 初めての愛の約束として 【イアーゴー】 そのハンカチを昨日 (間違いなく)私は見たのです カッシオの手の中に 【オテロ】 ああ!神よ あやつに千の命を与え給え! ひとつだけでは私の怒りに対して貧し過ぎる餌食なのだ! イアーゴーよ、私の心は氷となった 慈悲の精霊は私からすっかり消えたのだ! 私のむなしい愛は空に向かって飛び去っていった! 見るがいい、消え去ったのだ とぐろを巻きながら 毒蛇は私に絡み付く! ああ!血だ、血だ、血だ! [彼はひざまずく] そうだ、私は誓う 大理石の天に! 捻じれた稲妻に! 死に そして暗き、死をもたらす海に! 怒りと恐ろしい衝動で すぐに 閃光が発せられるであろう 真っ直ぐ差し伸べたこの手より! 空に向かって手を上げる。オテロは立ち上がろうとするが、イアーゴーが制して彼を跪いたままにする 【イアーゴー】 [同じように跪いて] まだ立ち上がらないでください! 太陽が証人です、私が見つめ 私を照らし 活力を与える 広い大地と莫大な大気 この全世界の オテロ様に捧げましょうぞ この熱い 心を、腕を そして魂を たとえ残酷な仕事をなすことが あの方の御意志であろうとも! 【オテロとイアーゴー】 [誓うかのように天に向かって両手を上げる] そうだ、私は誓う 大理石の天に! 捻じれた稲妻に! 死に そして暗き、死をもたらす海に! 怒りと恐ろしい衝動ですぐに 閃光が発せられよう 真っ直ぐ差し伸べたこの手より! 復讐の神よ! ATTO SECONDO SCENA I Una sala terrena nel Castello. Una invetriata la divide da un grande giardino. Un verone. Jago al di qua del verone. Cassio al di là. JAGO al di qua del verone, a Cassio Non ti crucciar. Se credi a me, tra poco farai ritorno ai folleggianti amori di Monna Bianca, altiero capitano, coll elsa d oro e col balteo fregiato. CASSIO al di là del verone Non lusingarmi. . . JAGO Attendi a ciò ch io dico. Tu dêi saper che Desdemona è il Duce del nostro Duce, sol per essa ei vive. Pregala tu, quell anima cortese per te interceda e il tuo perdono è certo. CASSIO Ma come favellarle? JAGO è suo costume girsene a meriggiar fra quelle fronde colla consorte mia. Quivi l aspetta. Or t è aperta la via di salvazione. Vanne. Cassio s allontana SCENA II Jago solo JAGO seguendo coll occhio Cassio Vanne; la tua meta già vedo. Ti spinge il tuo dimone, e il tuo dimon son io. E me trascina il mio, nel quale io credo, inesorato Iddio. allontanandosi dal verone seza più guardar Cassio che sarà scomparso fra gli alberi Credo in un Dio crudel che m ha creato simile a sè e che nell ira io nomo. Dalla viltà d un germe o d un atòmo vile son nato. Son scellerato perchè son uomo; e sento il fango originario in me. Sì! questa è la mia fe ! Credo con fermo cuor, siccome crede la vedovella al tempio, che il mal ch io penso e che da me procede, per il mio destino adempio. Credo che il guisto è un istrion beffardo, e nel viso e nel cuor, che tutto è in lui bugiardo lagrima, bacio, sguardo, sacrificio ed onor. E credo l uom gioco d iniqua sorte dal germe della culla al verme dell avel. Vien dopo tanta irrision la Morte. E poi? E poi? La Morte è il Nulla. è vecchia fola il Ciel. Si vede passare nel giardino Desdemona con Emilia. Jago si slacia al verone, al di là del quale è appostato Cassio JAGO a Cassio Eccola …Cassio… a te… Questo è il momento. Ti scuoti… vien Desdemona. Cassio va verso Desdemona, la saluta, le s accosta S è mosso; la saluta e s avvicina. Or qui si tragga Otello! …aiuta, aiuta Sàtana il mio cimento! Già conversano insieme … ed essa inclina, sorridendo, il bel viso. si vedono ripassare nel giardino Cassio e Desdemona Mi basta un lampo sol di quel sorriso per trascinare Otello alla ruina. fa per avviarsi rapido all uscio del lato destro, ma s arresta subitamente Andiam… Ma il caso in mio favor s adopra. Eccolo… al posto, all opra. Si colloca immoto al verone, guardando fissamente verso il giardino, dove stanno Cassio e Desdemona SCENA III Jago e Otello JAGO simulando di non aver visto Otello e fingendo di parlare fra sè Ciò m accora. OTELLO Che parli? JAGO Nulla … voi qui? una vana voce m uscì dal labbro … OTELLO Colui che s allontana dalla mia sposa, è Cassio? JAGO Cassio? No …quei si scosse come un reo nel vedervi. OTELLO Credo che Cassio ei fosse. JAGO Mio signore… OTELLO Che brami? JAGO Cassio, nei primi dì del vostro amor, Desdemona non conosceva? OTELLO Sì. Perchè fai tale inchiesta? JAGO Il mio pensiero è vago d ubbie, non di malizia. OTELLO Di il tuo pensiero, Jago. JAGO Vi confidaste a Cassio? OTELLO Spesso un mio dono o un cenno portava alla mia sposa. JAGO Dassenno? OTELLO Si, dassenno. Nol credi onesto? JAGO imitando Otello Onesto? OTELLO Che ascondi nel tuo core? JAGO Che asondo in cor, signore? OTELLO "Che ascondo in cor, signore?" Pel cielo, tu sei l eco dei detti miei, nel chiostro dell anima ricetti qualche terribil mostro. Sì, declamato ben t udii poc anzi mormorar "Ciò m accora." Ma di che t accoravi? Nomini Cassio e allora tu corrughi la fronte. Suvvia, parla, se m ami. JAGO Voi sapete ch io v amo. OTELLO Dunque senza velami t esprimi, e senza ambagi. T esca fuor dalla gola il tuo più rio pensiero colla più ria parola. JAGO S anco teneste in mano tutta l anima mia nol sapreste. OTELLO Ah! JAGO avvicinandosi molto ad Otello e sottovoce Temete, signor, la gelosia! è un idra fosca, livida, cieca, col suo veleno sè stessa attosca, vivida piaga le squarcia il seno. OTELLO Miseria mia! No! il vano sospettar nulla giova. Pria del dubbio l indagine, dopo il dubbio la prova, dopo la prova (Otello ha sue leggi supreme), amore e gelosia vadan dispersi insieme! JAGO Un tal proposto spezza di mie labbra il suggello. Non parlo ancor di prova, pur, generoso Otello, vigilate. . .soventi le oneste e ben create coscienze non vedono la frode sottovoce vigilate. Scrutate le parole di Desdemona, un detto può ricondur la fede, può affermare il sospetto. VOCI LONTANO Dove guardi splendono raggi, avvampan cuori, dove passi scendono nuvole di fiori. Qui fra gigli e rose, come a un casto altare, padri, bimbi, spose vengono a cantar. Si vede ricomparire Desdemona nel giardino, dalla vasta apertura del fondo esse è circondata da donne dell isola, da fanciulle, da marinai cipriotti e albanesi che si avanzano e le offrono fiori e rami fioriti ed altri doni. Alcuni s accompagnano, cantando, sulla guzla (una specie di Mandòla), altri hanno delle piccole arpe ad armascollo. JAGO Eccola. . .vigilate. Una parte del Coro in scena; uniti a questa vi sarrano dei figuranti con Mandolini, Chitarre e Cornamuse. L altra parte resterà dietro la tela, unitamente ai suonatori di Mandolini, Chittare e Cornamuse. VOCI Dove guardi splendono raggi, avvampan cuori, dove passi scendono nuvole di fiori. Qui fra gigli e rose, come a un casto altare, padri, bimbi, spose vengono a cantar. FANCIULLI spargendo al suolo fiori di giglio T offriamo il giglio soave stel che in man degl angeli fu assunto in ciel, che abbella il fulgido manto e la gonna della Madonna e il santo vel. DONNE E MARINAI Mentre all aura vola lieta la canzon, l agile mandòla ne accompagna il suon. MARINAI offrendo a Desdemona dei monili di corallo e di perle A te le porpore, le perle e gli ostri, nella voragine còlti del mar. Vogliam Desdemona coi doni nostri come un immagine sacra adornar. DONNE E FANCIULLI Mentre all aura vola lieta la canzon, l agile mandòla ne accompagna il suon. LE DONNE spargendo fronde e fiori A te la florida messe dai grembi spargiam al suolo, a nembi, a nembi. L april circonda la sposa bionda d un etra rorida che vibra al sol. FANCIULLI E MARINAI Mentre all aura vola etc… TUTTI Dove guardi splendono raggi etc… DESDEMONA Splende il cielo, danza l aura, olezza il fior. OTELLO Quel canto mi conquide. S ella m inganna, il ciel se stesso irride! JAGO Beltà ed amor in dolce inno concordi! I vostri infrangerò soavi accordi. DESDEMONA Gioia, amor, speranza cantan nel mio cor. CIPRIOTI Vivi felice! vivi felice! Addio. Qui regna Amor. OTELLO Quel canto mi conquide. SCENA IV Finito il Coro, Desdemona bacia la testa d alcuni tra i fanciulli, e alcune donne le baciano il lembo della veste, ed essa porge una borsa ai marinai. Il Coro s allontana. Desdemona, seguita poi da Emilia, entra nella sala e s avanza verso Otello. DESDEMONA a Otello D un uom che geme sotto il tuo disdegno la preghiera ti porto. OTELLO Chi è costui? DESDEMONA Cassio. OTELLO Era lui che ti parlava sotto quelle fronde? DESDEMONA Lui stesso, e il suo dolor che in me s infonde tanto è verace che di grazia è degno. Intercedo per lui, per lui ti prego. Tu gli perdona. OTELLO con asprezza Non ora. DESDEMONA Non oppormi il tuo diniego. Gli perdona. OTELLO Non ora. DESDEMONA Perchè torbida suona la voce tua? Qual pena t addolora? OTELLO M ardon le tempie. DESDEMONA spiegando il suo fazzoletto come per fasciare la fronte d Otello Quell ardor molesto svanirà, se con questo morbido lino la mia man ti fascia. OTELLO getta il fazzoletto a terra Non ho d uopo di ciò. DESDEMONA Tu sei crucciato, signor. OTELLO aspramente Mi lascia! mi lascia! Emilia raccoglie il fazzoletto dal suolo. DESDEMONA Se inconscia, contro te, sposo, ho peccato, dammi la dolce e lieta parola del perdono. OTELLO a parte (Forse perchè gl inganni d arguto amor non tendo. . ) DESDEMONA La tua fanciulla io sono umile e mansueta; ma il labbro tuo sospira, hai l occhio fiso al suol. Guardami in volto e mira come favella amor. Vien ch io t allieti il core, ch io ti lenisca il duol. Guardami in volto e mira, etc… OTELLO (… forse perchè discendo nella valle degli anni, forse perchè ho sul viso quest atro tenebror. . . forse perchè gl inganni d arguto amor non tendo, etc… Ella è perduta è irriso io sono e il core m infrango e ruinar nel fango vedo il mio sogno d or. Ella è perduta e irriso, etc…) JAGO a Emilia sottovoce (Quel vel mi porgi ch or hai raccolto.) EMILIA sottovoce a Jago (Qual frode scorgi? Ti leggo in volto.) JAGO T opponi a vôto quand io commando. EMILIA Il tuo nefando livor m è noto. JAGO Sospetto insano! EMILIA Guardia fedel è questa mano. JAGO Dammi quel vel! afferra violentemente il braccio di Emilia Su te l irosa mia man s aggrava! EMILIA Son la tua sposa, non la tua schiava. JAGO La schiava impura tu sei di Jago. EMILIA Ho il cor presago d una sventura. JAGO Né mi paventi? EMILIA Uomo crudel! JAGO A me. EMILIA Che tenti? JAGO A me quel vel! con un colpo di mano Jago ha carpito il fazzoletto ad Emilia EMILIA Uomo crudel! JAGO a sé stesso (Già la mia brama conquido, ed ora su questa trama Jago lavora!) EMILIA a sé stessa (Vinser gli artigli truci e codardi. Dio dai perigli sempre ci guardi) DESDEMONA Dammi la dolce e lieta parola del perdon. OTELLO Escite! Solo vo restar. JAGO sottovoce ad Emilia che sta per escire Ti giova tacer. Intendi? Desdemona ed Emilia escono. Jago finge d escire dalla porta del fondo, ma giuntovi s arresta. SCENA V Otello, Jago sul fondo OTELLO accasciato, su d un sedile Desdemona rea! JAGO nel fondo guardando di nascosto il fazzoletto, poi riponendolo con cura nel giustacuore (Con questi fili tramerò la prova del peccato d amor. Nella dimora di Cassio ciò s asconda) OTELLO Atroce idea! JAGO fissando Otello (Il mio velen lavora) OTELLO Rea contro me! contro me! JAGO cupo (Soffri e ruggi!) OTELLO Atroce! atroce! JAGO Non pensateci più. dopo essersi portato accanto ad Otello, bonariamente OTELLO balzando Tu? Indietro! fuggi! M hai legato alla croce! Ahimè! Più orrendo d ogni orrenda ingiuria dell ingiuria è il sospetto. Nell ore arcane della sua lussuria (e a me furate!) m agitava il petto forse un presagio! Ero baldo, giulivo. Nulla sapevo ancora; io non sentivo sul suo corpo divin che m innamora e sui labbri mendaci gli ardenti baci di Cassio! Ed ora! ed ora… Ora e per sempre addio sante memorie, addio, sublimi incanti del pensier! Addio schiere fulgenti, addio vittorie, dardi volanti e volanti corsier! Addio, vessillo trionfale e pio, e diane squillanti in sul mattin! Clamori e canti di battaglia, addio! Della gloria d Otello è questo il fin. JAGO Pace, signor. OTELLO Sciagurato! mi trova una prova secura che Desdemona è impura. . . Non sfuggir! nulla ti giova! Vo una secura, una visibil prova! O sulla tua testa s accenda e precipiti il fulmine del mio spaventoso furor che si desta! Afferra Jago alla gola e lo atterra. JAGO Divina grazia difendimi! Alzandosi Il cielo vi protegga. Non son più vostro alfiere. Voglio che il mondo testimon mi sia che l onestà è periglio. fa per andarsene OTELLO No… rimani. Forse onesto tu sei. JAGO sulla soglia fingendo d andarsene Meglio varebbe ch io fossi un ciurmador. OTELLO Per l universo! Credo leale Desdemona e credo che non lo sia. Te credo onesto e credo disleale. . .La prova io voglio! Voglio la certezza! JAGO ritornando verso Otello Signor, frenate l ansie. E qual certezza v abbisogna? Avvinti verderli forse? OTELLO Ah, morte e dannazione! JAGO Ardua impresa sarebbe; e qual certezza sognate voi se quell immondo fatto sempre vi sfuggirà? Ma pur se guida è la ragione al vero, una sì forte congettura riserbo che per poco alla certezza vi conduce. Udite. avvicinandosi molto ad Otello e sottovoce Era la notte, Cassio dormìa, gli stavo accanto. Con interrotte voci tradia l intimo incanto. Le labbra lente, lente movea, nell abbandono del sogno ardente, e allor dicea, con flebil suono sottovoce parlate "Desdemona soave! Il nostro amor s asconda. Cauti vegliamo! L estasi del ciel tutto m innonda." Seguìa più vago l incubo blando; con molle angoscia l interna imago quasi baciando, ei disse poscia sempre sottovoce "Il rio destino impreco che al Moro ti donò". E allora il sogno in cieco letargo si mutò. OTELLO Oh! mostuosa colpa! JAGO Io non narrai che un sogno. OTELLO Un sogno che rivela un fatto. JAGO Un sogno che può dar forma di prova ad altro indizio. OTELLO E qual? JAGO Talor vedeste in mano di Desdemona un tessuto trapunto a fior e più sottil d un velo? OTELLO È il fazzoletto ch io le diedi, pegno primo d amor. JAGO Quel fazzoletto ieri (certo ne son) lo vidi in man di Cassio. OTELLO Ah! Mille vite gli donasse Iddio! Una è povera preda al furor mio!! Jago, ho il cor di gelo. Lungi da me le pietose larve! Tutto il mio vano amor escalo al cielo; Guardami, ei sparve. Nelle suespire d’angue L’idra m’avvince! Ah! Sangue, sangue, sangue! S’inginocchia Si, pel ciel marmoreo giuro! Per le attorte folgori! Per la Morte e per l’oscuro mar sterminator! D’ira e d’impeto tremendo presto fia che sfolgori Questa man ch’io levo e stendo! Levando la mano al cielo. Otello fa per alzarsi; Jago lo trattiene inginocchiato JAGO s inginocchia anch esso Non v alzate ancor! Testimon è il Sol ch io miro, che m irradia e inanima l ampia terra e il vasto spiro del Creato inter, che ad Otello io sacro ardenti, core, braccio ed anima s anco ad opere cruenti s armi il suo voler! JAGO e OTELLO alzando le mani al cielo come chi giura Sì, pel ciel marmoreo giuro! Per le attorte folgori! Per la Morte e per l oscuro mar sterminator! D ira e d impeto tremendo presto fia che sfolgori questa man ch io levo e stendo! Dio vendicator! この日本語テキストは、 クリエイティブ・コモンズ・ライセンス の下でライセンスされています。@ 藤井宏行 Verdi,Giuseppe/Otello/III