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目次 概要 楽曲情報、クレジット 動画 収録CD/配信、(or 別バージョン) 配信情報iTunes Apple Music Spotify Amazon Music mora mora ハイレゾ 概要 「Tears of a Genius(Ballad ver.)」はOxTの楽曲。レーベルはポニーキャニオン。 2020年9月10日発売のアルバム『REUNION』に収録されている。 2017年1月18日発売の楽曲「Tears of a Genius」のBallad ver.であり、原曲ではMasahiro "Godspeed" Aokiさんが編曲を担当していたが、この曲ではうたたね歌菜さんが担当している。 楽曲情報、クレジット Tears of a Genius(Ballad ver.) 歌:OxT 作詞:大石昌良作曲:大石昌良編曲:うたたね歌菜 Mixed Recorded by 藤巻兄将(MSR) Mix Recording Studio: Tune Studio Studio MSR Mastered by 多田雄太(PONY CANYON) Sound Product Management: 伊藤中也(F.M.F) 谷原亮(F.MF) 木村優詞(TaWaRa) Artist Management: 石井由紀子(CAT entertainment) Mika Horikawa(CAT entertainment) A R Producer: 伊藤裕史(PONY CANYON) A R Director: 三輪靖史(PONY CANYON) 動画 収録CD/配信、(or 別バージョン) 発売日 タイトル 曲名 歌 形態 相違 2020年9月10日 REUNION Tears of a Genius(Ballad ver.) OxT CD 別バージョン 発売日 タイトル 曲名 歌 形態 相違 2017年1月18日 Be The Best! Be The Blue!/Tears of a Genius Tears of a Genius OxT CD ・原曲・編曲:Masahiro "Godspeed" Aoki Tears of a Genius -Acoustic ver.- ・原曲・編曲:OxT Tears of a Genius(KARAOKE) Tears of a Genius -Acoustic ver.-(KARAOKE) 配信情報 iTunes Apple Music Spotify Amazon Music mora mora ハイレゾ
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Football Genius 項目数:12 総ポイント:200 難易度: 製品情報: 配信日:2009年9月30日 DL費用:800MSP ジャンル:パズル&雑学クイズ ☆配信終了 Football Genius Answer 500 questions correctly 30 Hattrick Answer 3 questions correctly in a row 10 Starter Answer the first Kick Off question correctly before any other players 10 All Rounder Get 1 answer correctly in each of the 9 rounds throughout a single game 20 Untouchable Win a foul play round without receiving any fouls 15 Glory Boy Keep possession of the ball for the entire Dribble Round 10 Perfect Throw In Answer a throw-in question correctly with only one hint on the screen 15 Paparazzi Answer 5 picture questions correctly in a single game 10 Tackle Devil Tackle over 2500 points from one player in a single game 20 Striker Answer 30 question correctly in a single game 20 Victor Win a game against at least 1 opponent 20 Football Fan Answer 200 questions correctly 20
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まぼろし [ TAG KuwagataP L-M Miku title ま] Music KuwagataP/クワガタP Lyric KuwagataP/クワガタP Arrange KuwagataP/クワガタP Vocal Hatsune Miku Videos PVs ■ Show/Hide Video http //www.nicovideo.jp/watch/sm7614978 http //www.nicovideo.jp/watch/sm7614978 Translations ■ Show/Hide Romaji sukoshi dake koohii (coffee) wo nondara tsukareta nemui mewo kosuru rizumu (rhythm) wo kizamu mada osanai yumega heddofon (headphone) no nakade ikiwo shita mada kurai akegatano sorani umareta morodii (melody) hanateba todoku kiga shita tomedonai yumewo shinji owaranai utawo utaeba suguni kyouga owatte shimaisoude hateshinai usowo daite muryokuna bokuno tamedakeno gensou mada kokode mite itainda 2009-07-23 Checked by damesukekun 2009-07-23 20 49 Generated automatically [部分編集] ■ Show/Hide Translation illusion 2009-07-23 First Entry 2009-08-12 21 47 55 (Wed) Last update Trasnlated by damesukekun Title illusion Lyric I drink coffee a little and rub my tired and drowsy eyes A still immature dream ticking rhythms took a breath in headphones A melody was born in the dawn sky which is yet dark I felt the melody reached the higher if I released it Today seems to pass soon when I believe a boundless dream and sing an endless song I m holding a vast lie let me keep dreaming the illusion for some time in this place the illusion only for feeble me Note This translation is by permission of the composer. 作者様のご了解のもと翻訳しました。 Comment If you have any advise or opinion for this post please write here.この投稿に対して助言、ご意見などありましたらこちらに書き込んで下さい。 Name Comment すべてのコメントを見る Last modified 2009-08-12 21 47 55 (Wed) Original Lyric, Nicosound MP3, etc http //www5.atwiki.jp/hmiku/pages/5981.html http //nicosound.anyap.info/sound/sm7614978 http //www.nicomimi.com/play/sm7614978 Sub video, PV, other fan made video in YouTube http //www.youtube.com/watch?v=isET_O7ZcVU [Add] http //www.youtube.com/watch/xxxxxxxxx ADD LINK すべてのコメントを見る http //www.youtube.com/watch?v=isET_O7ZcVU (Information in this page is based on HatsuneMiku@Wiki) _
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thelonious Age ひみつ Class ひみつ 設定 解像度 1024*768 利き手 右 マウスセンシ 1.8 ズームセンシ 1.22 クロスヘアサイズ 1000 クロスヘアカラー 緑 プレー環境 CPU Athlon64 3800+ メモリ DDR 2Gb ビデオカード GF7800GT マザーボード 不明 サウンドカード 2000円くらいの マウス Microsoft IE3.0 マウスパッド SteelPad Qck mass キーボード Happy Hacking Keyboard ヘッドフォン 3000円くらいの OS WindowsXP SP2 回線 フレッツ光 拓ちゃん…
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IX EQUILIBRIUM 発売日 2004年11月2日 Candlelight CDL0102CD EMPEROR are Vo, G, Ba, Synth. Ihsahn G. Samoth Dr. Trym ■ 01. CURSE YOU ALL MEN! ・ Music Ihsahn Samoth Lyrics Ihsahn ■ 02. DECRYSTALLIZING REASON ・ Music Ihsahn Samoth Lyrics Ihsahn ■ 03. AN ELEGY OF ICAROS ・ Music Ihsahn Lyrics ihsahn ■ 04. THE SOURCE OF ICON E ・ Music Ihsahn Samoth Lyrics Ihsahn ■ 05. SWORN ・ Music Ihsahn Samoth Lyrics Ihsahn ■ 06. NONUS AEQUILIBRIUM ・ Music Ihsahn Lyrics ihsahn ■ 07. THE WARRIORS OF MODERN DEATH ・ Music Ihsahn Lyrics ihsahn ■ 08. OF BLINDNESS SUBSEQUENT SEERS ・ Music Ihsahn Samoth Lyrics Ihsahn ■ 09. CURSE YOU ALL MEN! (Live) (ボーナストラック) ■ 10. SWORN (RE-MIX) (ボーナストラック) ■ 11. CD-Rトラック 戻る
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SCENA VI Camera; Elisetta, poi il Conte. ELISETTA Qua nulla si conclude, Qua ognuno sta in silenzio Ed io mastico intanto amaro assenzio. CONTE Qui la ritrovo alfin. Voglio provarmi Se la posso ridurre a ricusarmi. Servo, servo umilissimo. ELISETTA Venite come sposo o mancatore? CONTE Vengo qual mi volete; Conoscitor del vostro Merito singolar, degno d un soglio, Sol dal vostro voler dipender voglio. ELISETTA Voi parlate d incanto. CONTE E più v incanterò se mi ascoltate. ELISETTA Benissimo, parlate. CONTE In primo luogo Creder voi mi dovete Il più sincero, il più ingenuo di tutti Che ho il core sulle labbra, e che son tale, Che di me pur io dico il bene e il male. ELISETTA Vediamone una prova. Per esempio Quel di far all amor con mia sorella, Essendo a me promesso, Lo dite male o bene? CONTE Male, male, malissimo. Ecco ch io lo confesso. In certi incontri Sono di un naturale Facile a sdrucciolar. Ma meglio udite, S è ver che son sincero. In me sicuro Che c è del buon ma prima Che i lacci d Imeneo fra noi sian stretti, Io vi avverto d aver de gran difetti. ELISETTA Quando li conoscete, è cosa facile Che possiate emendarvi. CONTE Oh, io credo impossibile Sempre ho sentito a dire Che colla vita si mantiene e dura Quel vizio che nell uom passa in natura. ELISETTA Voi mi sgomentereste Se vi credessi in tutto. CONTE Basta ... credete pure Quello che sol vi piace. Io con voi tratto Da galantuomo e in termini assai schietti. Io vi avverto di aver de gran difetti. ELISETTA Poichè me lo avvertite, Obbligata vi son. Ma ... non temete, Cercherò d adattarmi. CONTE Oh, questo poi Sarà difficilissimo. Ve ne sono di fisici, Ve ne son di morali. Insomma, io parlo Ingenuamente e tocca a voi, signora, Di far poi riflessione a questi detti, Ch io vi avverto d aver de gran difetti. ELISETTA (A mettermi comincia Un poco in apprensione.) Orsù, signore, Giacchè siete sincero anche vi piaccia Di dirmi quali sono Per poter regolarmi. (Alla fin non vorrei sacrificarmi.) CONTE Sentite io ve li dico Perchè voi lo volete e vi ubbidisco; Per altro in verità, me ne arrossisco. Son lunatico, bilioso; Son soggetto all emicrania, Ho sovente certa smania, Che in delirio mi fa andar. Son sonnambulo perfetto, Che dormendo vo a girar. Sogno poi, se sono a letto, Di dar calci e di pugnar. ELISETTA Tutto questo, tutto questo? Bagattelle, bagattelle! Qua ci va della mia pelle, Ma saprommi riguardar. CONTE Piano piano; non è tutto. Per gli amori ho un gran trasporto. Per le donne casco morto; E di questo che vi par? ELISETTA Quest è un vizio troppo brutto, Ma il potrete un dì lasciar. CONTE Ma aspettate, mia signora, Tutto detto non ho ancora. Son vizioso giocatore, Crapulone, bevitore, M ubbriaco spesso spesso, Che vo fuori di me stesso; Casco in terra o pur traballo, Son più strambo d un cavallo, Vado tutti a maltrattar. ELISETTA Ora poi non credo niente, Voi lo dite per scherzar. CONTE Quando poi non lo credete, Dico questo e ve lo giuro Che a me nulla voi piacete, Che non v amo, non vi curo, Non vi posso tollerar. Parte SCENA VII Elisetta, Fidalma, poi Geronimo. ELISETTA Potea parlar quell anima incivile Con più di escandescenza! FIDALMA Elisetta mia cara, Vi vedo ben turbata. ELISETTA Se dagli occhi del Conte Non si toglie ad un tratto Carolina, Qui nasce una rovina. Convien togliergli affatto ogni speranza Di poterla sposar. FIDALMA Dite benissimo; Ma se voi la credete vaghita del Conte, io poi vi dico Che forse forse con ragion fondata La credo di Paolino innamorata. ELISETTA Di quello non mi curo. FIDALMA Me ne curo ben io; nè più mi sento Di tenerlo celato. ELISETTA Dunque, facciam che debba Passar in un ritiro, Acciò non ci disturbi. FIDALMA Ottimamente. Quest è il pensier che anch io volgeva in mente. Lasciate fare a me; la fraschettina Mandata vi sarà doman mattina. GERONIMO Ebben? Sei persuasa Di rinunziare a questo matrimonio? ELISETTA Non sarà vero mai ch io vi rinunzi, Perchè poi mia sorella Debba sposar il CONTE GERONIMO Si può fare un baratto Per te vantaggiosissimo. FIDALMA Non si fanno baratti. Anzi, mi meraviglio Che un uomo come voi, prudente e saggio, Proponga adesso un altro maritaggio. GERONIMO Sì, un altro maritaggio. Ecco, tua zia E della mia opinione. FIDALMA Anzi, dico di no. Si deve togliere La causa del disordine. Carolina fomenta La passione del Conte; onde si deve Farla sparir, mandarla in un ritiro; E acchetati che sian tutti i rumori, Allora poi, sì, allor tornerà fuori. ELISETTA Avete ben capito? GERONIMO Sì, sì parlate pure. FIDALMA E se questo non fate, il mio decoro Non vuol che in questa casa Io me ne resti più. Voi mi farete De capitali miei restituzione, E così finiremo ogni questione. ELISETTA Avete inteso bene? GERONIMO Sordo non son. Farò quanto conviene. FIDALMA Cosa farete? Via, su, parlate. ELISETTA Via, risolvete. Via, non tardate. FIDALMA – ELISETTA Presto, anzi sùbito Si deve far. GERONIMO Ma non strillate Tutte due unite; Sento che il timpano Voi mi ferite. Parlate piano, Senza gridar. FIDALMA – ELISETTA Diremo dunque, Diremo piano, Che in un ritiro Di qua lontano, Per metter ordine Al gran disordine La Carolina Si dee mandar. Voi ci sentite? GERONIMO Che cosa dite? FIDALMA – ELISETTA Abbiam parlato, Vi abbiamo detto ... GERONIMO Sia maledetto Questo strillar! ELISETTA In un ritiro – la Carolina ... GERONIMO Già l ho capito, – cara signora ... FIDALMA Mandar dovete – doman mattina ... GERONIMO Già l ho capito – ch è un quarto d ora. Senza far chiasso, Senza fracasso Si può ben dire, Si può parlar. ELISETTA, FIDALMA Oh, che fracasso Di Satanasso! Tutta la casa Farà tremar. Elisetta e Fidalma partono SCENA VIII GERONIMO solo In un ritiro! e perchè in un ritiro La devo far passar? Se l interesse Anzi vuol ch io permetta Che il Conte se la sposi? No. Piano. E mia sorella, Se sdegnata perciò dal mio negozio Leva i suoi capitali? Ella è una scossa, Ch oggi io non so se sostener la possa ... Dunque anderà in ritiro. Pensiamo or dunque in qual miglior maniera Devo darle la nuova innanzi sera. SCENA IX Carolina in disparte, e detto CAROLINA Son risoluta io stessa Di vincer il rossor. Io sudo ... io gelo ... Ma farlo, oh Dio! convien ... M aiuta, o cielo! Ah, signore! a pie vostri ecco una figlia ... GERONIMO Che cos hai? Cosa c è? Cos è accaduto? Alzati, e parla in piedi ... CAROLINA Ah! no, signore ... GERONIMO Alzati, ed ubbidisci al genitore. Io però ti prevengo In quello che vuoi dirmi. Tua sorella e tua zia t hanno già detto, Che devi in un ritiro Passar doman mattina; e tu ten vieni Tremante e sbigottita, Quasi ci avessi da restar in vita. CAROLINA Io in un ritiro? Ah! mio signor ... GERONIMO Tu devi Far la mia volontà. CAROLINA Fuori di tempo E un ritiro per me ... GERONIMO Soli due mesi, Ci starai e non più. CAROLINA Deh! padre mio, Altro è quel che mi affanna ... GERONIMO Il mio interesse Lo vuole, e la mia pace ... CAROLINA Ah! permettete Che a vostri pie mi getti e che implorando La pietade paterna ... GERONIMO Orsù, mi secchi. Signora fraschettina, Nel ritiro anderai doman mattina. Parte SCENA X Carolina, indi il Conte. CAROLINA E possono mai nascere Contrattempi peggiori! Il padre mio sedotto, Mia sorella e mia zia con me alterate, Tutti in orgasmo. E come mai poss io Svelar in tai momenti il fallo mio! Come tacerlo poi, se in un ritiro Ad entrar son costretta! Misera, in qual contrasto Di pensieri mi trovo; io son smarrita. Cielo! deh! tu m addita Il consiglio miglior; qualche speranza Rendi al cor mio; ma il core, oh Dio! mi dice Carolina infelice, Pietà di te non sente il ciel tiranno. Ah! disperata io vo a morir d affanno! CONTE Dove? dove, mia cara, Con tanta agitazione? Ohimè! parlate. Che avete? che chiedete? Io son per voi Col cor, col sangue, colla vita istessa; Più di voi nulla al mondo or m interessa, CAROLINA Ah, potessi parlar! CONTE Chi vi trattiene? CAROLINA Mi trattiene il decoro, E quella diffidenza Che deggio aver nel caso mio importante D uno che già mi si è scoperto amante. CONTE Diffidar d un che v ama! Oh, questo caso esser non può che quello Di scoprirgli un rival. Ma udite, o cara Un uom di mondo io sono S egli è prima di me, ve lo perdono. D esser tardi arrivato incolperò La sorte mia rubella. CAROLINA E dareste la mano a mia sorella? CONTE Questo poi no. CAROLINA Sposata pur l avreste Senza contraddizion, s io più di lei, Per un gioco del caso, in quel momento. Non vi fossi piaciuta? CONTE Sì, è ver; ma mi piaceste, ed il cor mio Or non vorria che voi. CAROLINA Ma però tutto quello che il cor vorrebbe Non è sempre possibil. CONTE Ve l accordo anche questo. CAROLINA Dunque se l ottenermi Impossibile fosse, ah! signor mio, Perchè coltivereste un tal desio? Perchè, se voi m amaste, Mi vorreste infelice, Quando potreste invece Rendermi voi con un eroica azione Oggi la vita e la consolazione? CONTE In orgasmo mi mette Questo vostro parlar, che par d incanto. Però non mi confondo; Sì, v amo; e questo amor; se a voi ciò piace, D ogni più bella azion sarà capace. CAROLINA Giuratemelo, CONTE Io ve lo giuro In questo compariscono Elisetta, Fidalma ed il signor Geronimo, che osservano Sull onor mio, su questa bella mano, Ch io vo baciar. Sentiamo ora l arcano. SCENA XI Fidalma, Elisetta, Geronimo e detti. ELISETTA Côlti vi abbiam. FIDALMA Côlti vi abbiam sul fatto. ELISETTA a Geronimo Vedete la sguaiata? FIDALMA Vedete la fraschetta? Tutti gli uomini alletta; E la mano si lascia Baciar da ognun che amore a lei protesta. GERONIMO Ora da dubitar più non mi resta. CAROLINA Ma signor ... GERONIMO Taci là. CONTE Ma non sapete ... ELISETTA Tacete voi, che ben vi sta. FIDALMA Tacete. GERONIMO Domani nel ritiro. E voi, signore, O doman sposerete Quella cui prometteste, o dell affronto Noi la vedrem se mi farò dar conto. CONTE Ma se ... GERONIMO Non vi do ascolto. CAROLINA Ma io ... ELISETTA Voi in un ritiro. FIDALMA In un ritiro. CAROLINA (Ah, ch io pazza divento! Io già deliro.) Deh! lasciate ch io respiri, Disgraziata, meschinella. Io rival di mia sorella? No, non sono, il ciel lo sa. Incolpata sono a torto; Deh! parlate voi, signore, Sincerate il genitore, Che a voi più si crederà. CONTE Quest amabile ragazza ... FIDALMA – ELISETTA E un astuta, una sguaiata. Siete parte interessata. GERONIMO Nel ritiro andar dovrà. CAROLINA Sol tre giorni alla partenza Io vi chiedo per pietà. Palesar la mia innocenza Qualche cosa vi potrà. FIDALMA, ELISETTA, GERONIMO No, il ritiro e preparato / destinato. Se cadesse ancora il mondo Deve andarci e ci anderà. CONTE Io divengo furibondo S anche un poco resto qua. CAROLINA Ma voi siete tanti cani, Senza amor, né carità. Ah, mi perdo, mi confondo, Il cervel da me sen va. Carolina, il Conte e Geronimo partono SCENA XII Elisetta e Fidalma ELISETTA Sarete or persuasa, Ch è il Conte e non Paolino Quel di cui è invaghita? Ma non ci penso più sarà finita. FIDALMA Ed io credo benissimo Che sia una civettina O che piuttosto una di quelle sia Che s innamoran sol per debolezza Di ciascun che le guarda e le accarezza. ELISETTA Se son vendicata, Contenta già sono. Al Conte perdono La sua infedeltà. Se tolto è l oggetto Che il cor gl incatena, Con faccia serena La man mi darà. Partono SCENA XIII Sala, tavolino con lumi accesi; Geronimo e Paolino. GERONIMO Venite qua, Paolino. Questa lettera Spedite per espresso A Madama Intendente del ritiro Che vedete qui scritto, acciò le arrivi Domani di buon ora. Sia cura vostra ancora, Prima di andar a letto D avvertire la posta, acciò non manchi Di qui mandarmi all alba Quattro buoni cavalli ... Eh? cosa dite? PAOLINO Io non parlo, signor. GERONIMO Bene, eseguite, Io mi ritiro adesso. Andate pure. Stanco oggi son di tante seccature. Prende un lume ed entra nella sua stanza SCENA XIV PAOLINO solo E a risolversi adesso Ad una pronta fuga, Forse ancor tarderà la sposa mia? Forse ancora potria In queste circostanze Lusingarsi, e sperar favore, o aiuto? Da chi? come? in qual modo? ... Io son perduto! No, no, risolverà. Per affrettarnela, Vado nella sua stanza. Non v è più tempo più non v è speranza. Prende un lume, ed entra nella stanza di Carolina SCENA XV Il Conte, poi Elisetta. CONTE Il parlar di Carolina Penetrato m è nel seno; Ah, saper potessi almeno Il segreto del suo cor! Per sì amabile ragazza Io non so quel che farei; E salvarla ben vorrei Dal domestico livor. ELISETTA (Ritirato io lo credeva E lo trovo or qui vagante. Un sospetto stravagante Mi fa nascere nel sen.) CONTE (A trovarla me ne andrei, Se credessi di far ben.) ELISETTA Signor Conte, serva a lei. Che vuol dir che qui la trovo? CONTE Vuol dir questo, ch io mi movo. ELISETTA Che stia solo non convien. CONTE Grazie, grazie, mia signora Vada pur, ch io vado ancora; Tempo è già di riposar. Ciascuno si prende un lume ELISETTA Buona notte, signor Conte. CONTE Dorma bene, Madamina. ELISETTA (Finchè venga la mattina In sospetto devo star.) CONTE (Questa furba sopraffina, Non vo farla sospettar.) Si ritirano nelle loro stanze; la scena resta oscura. SCENA ULTIMA Paolino e Carolina dalla stanza di lei, indi Elisetta, Fidalma, poi Geronimo, ed infine il Conte, tutti dalle loro stanze PAOLINO Deh, ti conforta, o cara, Seguimi piano, piano. CAROLINA Stendimi pur la mano. Che mi vacilla il pie . PAOLINO, CAROLINA Oh, che momento è questo D affanno e di timore! Ma qui dobbiam far core, Ch altro per noi non c è. S avviano per partire PAOLINO Zitto ... mi par sentire ... Si sente un uscio aprir ... CAROLINA, PAOLINO Potrebbe alcun venire; Si tardi un po a partir. Rientrano nella stanza ELISETTA Sotto voce qua vicino Certo intesi a favellar. Una porta pian pianino Ho sentito poi serrar ... Ho scoperto ... vo scoprire ... Va ad ascoltar alla porta di Carolina A parlar pian pian si sente ... Vi sta il Conte certamente ... Io li voglio svergognar. Va a battere alla porta di Fidalma Sortite, sortite, Venite qua in fretta. FIDALMA Chi batte? chi chiama? ELISETTA Son io, Elisetta Va a battere alla porta di Gerronimo Aprite! deh! aprite, Sortite, signore. GERONIMO di dentro Chi picchia sì forte? Chi fa tal rumore? ELISETTA Venite qua fuori, Si tratta d onor. Sortono Fidalma e Geronimo con lume in mano FIDALMA Che cosa è accaduto? GERONIMO Che cosa è mai nato? FIDALMA Io sono tremante. GERONIMO Io son sconcertato. ELISETTA Il Conte sta chiuso Con mia sorellina; Si faccia rovina Di quel traditor GERONIMO, FIDALMA, ELISETTA gridando alla porta di Carolina Conte perfido, malnato, Conte indegno, scellerato Fuori, fuori vi vogliamo, Che scoperto siete già. CONTE uscendo dalla sua stanza Qui dal Conte che si vuole? Che indegnissime parole? Ecco il Conte, eccolo qua. I TRE SUDDETTI Quale sbaglio, qual errore ... Perdonate, mio signore, Qui un equivoco ci sta. CONTE Ubriachi voi sarete. GERONIMO, FIDALMA Io no certo sarà lei. Additando Elisetta ELISETTA No, signor, lo giurerei Qualcun altro vi starà. CONTE, GERONIMO, FIDALMA Stando in piedi, questa sogna Ma confonderla bisogna E rossor ne proverà. GERONIMO Carolina, fuori, fuori ... Anche questa si vedrà. CAROLINA, PAOLINO Ah! Signore, ai vostri piedi A implorar veniam pietà. CONTE (Oh che vedo! resto estatico.) GERONIMO, ELISETTA Quest è un altra novità. FIDALMA, GERONIMO Cosa s intende? FIDALMA Cosa vuol dire? CAROLINA, PAOLINO Vi supplichiamo di compatire, Chè, d amor presi, – son già due mesi, Il matrimonio fra noi seguì. GERONIMO, FIDALMA Il matrimonio! CAROLINA – PAOLINO Ah, signor sì. GERONIMO Ah, disgraziati! qual tradimento! Andate, o tristi; pietà non sento Più non son padre vi son nemico Io vi discaccio, vi maledico Raminghi andate lontan da me. CAROLINA – PAOLINO Pietà, perdono colpa è d amore. FIDALMA Pietà non s abbia d un traditore. CONTE – ELISETTA Deh! vi calmate deh! vi placate Rimedio al fatto più già non c è. FIDALMA Sian discacciati, sian castigati Azion sì nera punir si de . CONTE Ascoltate un uom di mondo! Qui il gridar non fa alcun frutto, Ma prudenza vuol che tutto Anzi s abbia d aggiustar. Il mio amor per Carolina M interessa a suo favore Perdonate a lor di core, Ch io Elisetta vo sposar. ELISETTA M interesso anch io, signore; Deh! lasciatevi placar. GERONIMO a Fidalma Voi che dite? FIDALMA Voi che fate? PAOLINO, CAROLINA, ELISETTA Perdonate, – perdonate. Tutti ginocchioni CONTE Già che il caso è disperato, Ci dobbiamo contentar. GERONIMO Bricconacci ... furfantacci ... Son offeso ... son sdegnato ... Ma vi voglio perdonar. PAOLINO, CAROLINA, CONTE, ELISETTA Che trasporto d allegrezza! Che contento, – che dolcezza! Io mi sento – giubilar. TUTTI Oh che gioia! oh che piacere! Già contenti tutti siamo! Queste nozze noi vogliamo Con gran festa celebrar. Che si chiamino i parenti, Che s invitino gli amici, Che vi siano gli stromenti, Che si suoni, che si canti; Tutti quanti – han da brillar! SCENA VI Camera; Elisetta, poi il Conte. ELISETTA Qua nulla si conclude, Qua ognuno sta in silenzio Ed io mastico intanto amaro assenzio. CONTE Qui la ritrovo alfin. Voglio provarmi Se la posso ridurre a ricusarmi. Servo, servo umilissimo. ELISETTA Venite come sposo o mancatore? CONTE Vengo qual mi volete; Conoscitor del vostro Merito singolar, degno d un soglio, Sol dal vostro voler dipender voglio. ELISETTA Voi parlate d incanto. CONTE E più v incanterò se mi ascoltate. ELISETTA Benissimo, parlate. CONTE In primo luogo Creder voi mi dovete Il più sincero, il più ingenuo di tutti Che ho il core sulle labbra, e che son tale, Che di me pur io dico il bene e il male. ELISETTA Vediamone una prova. Per esempio Quel di far all amor con mia sorella, Essendo a me promesso, Lo dite male o bene? CONTE Male, male, malissimo. Ecco ch io lo confesso. In certi incontri Sono di un naturale Facile a sdrucciolar. Ma meglio udite, S è ver che son sincero. In me sicuro Che c è del buon ma prima Che i lacci d Imeneo fra noi sian stretti, Io vi avverto d aver de gran difetti. ELISETTA Quando li conoscete, è cosa facile Che possiate emendarvi. CONTE Oh, io credo impossibile Sempre ho sentito a dire Che colla vita si mantiene e dura Quel vizio che nell uom passa in natura. ELISETTA Voi mi sgomentereste Se vi credessi in tutto. CONTE Basta ... credete pure Quello che sol vi piace. Io con voi tratto Da galantuomo e in termini assai schietti. Io vi avverto di aver de gran difetti. ELISETTA Poichè me lo avvertite, Obbligata vi son. Ma ... non temete, Cercherò d adattarmi. CONTE Oh, questo poi Sarà difficilissimo. Ve ne sono di fisici, Ve ne son di morali. Insomma, io parlo Ingenuamente e tocca a voi, signora, Di far poi riflessione a questi detti, Ch io vi avverto d aver de gran difetti. ELISETTA (A mettermi comincia Un poco in apprensione.) Orsù, signore, Giacchè siete sincero anche vi piaccia Di dirmi quali sono Per poter regolarmi. (Alla fin non vorrei sacrificarmi.) CONTE Sentite io ve li dico Perchè voi lo volete e vi ubbidisco; Per altro in verità, me ne arrossisco. Son lunatico, bilioso; Son soggetto all emicrania, Ho sovente certa smania, Che in delirio mi fa andar. Son sonnambulo perfetto, Che dormendo vo a girar. Sogno poi, se sono a letto, Di dar calci e di pugnar. ELISETTA Tutto questo, tutto questo? Bagattelle, bagattelle! Qua ci va della mia pelle, Ma saprommi riguardar. CONTE Piano piano; non è tutto. Per gli amori ho un gran trasporto. Per le donne casco morto; E di questo che vi par? ELISETTA Quest è un vizio troppo brutto, Ma il potrete un dì lasciar. CONTE Ma aspettate, mia signora, Tutto detto non ho ancora. Son vizioso giocatore, Crapulone, bevitore, M ubbriaco spesso spesso, Che vo fuori di me stesso; Casco in terra o pur traballo, Son più strambo d un cavallo, Vado tutti a maltrattar. ELISETTA Ora poi non credo niente, Voi lo dite per scherzar. CONTE Quando poi non lo credete, Dico questo e ve lo giuro Che a me nulla voi piacete, Che non v amo, non vi curo, Non vi posso tollerar. Parte SCENA VII Elisetta, Fidalma, poi Geronimo. ELISETTA Potea parlar quell anima incivile Con più di escandescenza! FIDALMA Elisetta mia cara, Vi vedo ben turbata. ELISETTA Se dagli occhi del Conte Non si toglie ad un tratto Carolina, Qui nasce una rovina. Convien togliergli affatto ogni speranza Di poterla sposar. FIDALMA Dite benissimo; Ma se voi la credete vaghita del Conte, io poi vi dico Che forse forse con ragion fondata La credo di Paolino innamorata. ELISETTA Di quello non mi curo. FIDALMA Me ne curo ben io; nè più mi sento Di tenerlo celato. ELISETTA Dunque, facciam che debba Passar in un ritiro, Acciò non ci disturbi. FIDALMA Ottimamente. Quest è il pensier che anch io volgeva in mente. Lasciate fare a me; la fraschettina Mandata vi sarà doman mattina. GERONIMO Ebben? Sei persuasa Di rinunziare a questo matrimonio? ELISETTA Non sarà vero mai ch io vi rinunzi, Perchè poi mia sorella Debba sposar il CONTE GERONIMO Si può fare un baratto Per te vantaggiosissimo. FIDALMA Non si fanno baratti. Anzi, mi meraviglio Che un uomo come voi, prudente e saggio, Proponga adesso un altro maritaggio. GERONIMO Sì, un altro maritaggio. Ecco, tua zia E della mia opinione. FIDALMA Anzi, dico di no. Si deve togliere La causa del disordine. Carolina fomenta La passione del Conte; onde si deve Farla sparir, mandarla in un ritiro; E acchetati che sian tutti i rumori, Allora poi, sì, allor tornerà fuori. ELISETTA Avete ben capito? GERONIMO Sì, sì parlate pure. FIDALMA E se questo non fate, il mio decoro Non vuol che in questa casa Io me ne resti più. Voi mi farete De capitali miei restituzione, E così finiremo ogni questione. ELISETTA Avete inteso bene? GERONIMO Sordo non son. Farò quanto conviene. FIDALMA Cosa farete? Via, su, parlate. ELISETTA Via, risolvete. Via, non tardate. FIDALMA – ELISETTA Presto, anzi sùbito Si deve far. GERONIMO Ma non strillate Tutte due unite; Sento che il timpano Voi mi ferite. Parlate piano, Senza gridar. FIDALMA – ELISETTA Diremo dunque, Diremo piano, Che in un ritiro Di qua lontano, Per metter ordine Al gran disordine La Carolina Si dee mandar. Voi ci sentite? GERONIMO Che cosa dite? FIDALMA – ELISETTA Abbiam parlato, Vi abbiamo detto ... GERONIMO Sia maledetto Questo strillar! ELISETTA In un ritiro – la Carolina ... GERONIMO Già l ho capito, – cara signora ... FIDALMA Mandar dovete – doman mattina ... GERONIMO Già l ho capito – ch è un quarto d ora. Senza far chiasso, Senza fracasso Si può ben dire, Si può parlar. ELISETTA, FIDALMA Oh, che fracasso Di Satanasso! Tutta la casa Farà tremar. Elisetta e Fidalma partono SCENA VIII GERONIMO solo In un ritiro! e perchè in un ritiro La devo far passar? Se l interesse Anzi vuol ch io permetta Che il Conte se la sposi? No. Piano. E mia sorella, Se sdegnata perciò dal mio negozio Leva i suoi capitali? Ella è una scossa, Ch oggi io non so se sostener la possa ... Dunque anderà in ritiro. Pensiamo or dunque in qual miglior maniera Devo darle la nuova innanzi sera. SCENA IX Carolina in disparte, e detto CAROLINA Son risoluta io stessa Di vincer il rossor. Io sudo ... io gelo ... Ma farlo, oh Dio! convien ... M aiuta, o cielo! Ah, signore! a pie vostri ecco una figlia ... GERONIMO Che cos hai? Cosa c è? Cos è accaduto? Alzati, e parla in piedi ... CAROLINA Ah! no, signore ... GERONIMO Alzati, ed ubbidisci al genitore. Io però ti prevengo In quello che vuoi dirmi. Tua sorella e tua zia t hanno già detto, Che devi in un ritiro Passar doman mattina; e tu ten vieni Tremante e sbigottita, Quasi ci avessi da restar in vita. CAROLINA Io in un ritiro? Ah! mio signor ... GERONIMO Tu devi Far la mia volontà. CAROLINA Fuori di tempo E un ritiro per me ... GERONIMO Soli due mesi, Ci starai e non più. CAROLINA Deh! padre mio, Altro è quel che mi affanna ... GERONIMO Il mio interesse Lo vuole, e la mia pace ... CAROLINA Ah! permettete Che a vostri pie mi getti e che implorando La pietade paterna ... GERONIMO Orsù, mi secchi. Signora fraschettina, Nel ritiro anderai doman mattina. Parte SCENA X Carolina, indi il Conte. CAROLINA E possono mai nascere Contrattempi peggiori! Il padre mio sedotto, Mia sorella e mia zia con me alterate, Tutti in orgasmo. E come mai poss io Svelar in tai momenti il fallo mio! Come tacerlo poi, se in un ritiro Ad entrar son costretta! Misera, in qual contrasto Di pensieri mi trovo; io son smarrita. Cielo! deh! tu m addita Il consiglio miglior; qualche speranza Rendi al cor mio; ma il core, oh Dio! mi dice Carolina infelice, Pietà di te non sente il ciel tiranno. Ah! disperata io vo a morir d affanno! CONTE Dove? dove, mia cara, Con tanta agitazione? Ohimè! parlate. Che avete? che chiedete? Io son per voi Col cor, col sangue, colla vita istessa; Più di voi nulla al mondo or m interessa, CAROLINA Ah, potessi parlar! CONTE Chi vi trattiene? CAROLINA Mi trattiene il decoro, E quella diffidenza Che deggio aver nel caso mio importante D uno che già mi si è scoperto amante. CONTE Diffidar d un che v ama! Oh, questo caso esser non può che quello Di scoprirgli un rival. Ma udite, o cara Un uom di mondo io sono S egli è prima di me, ve lo perdono. D esser tardi arrivato incolperò La sorte mia rubella. CAROLINA E dareste la mano a mia sorella? CONTE Questo poi no. CAROLINA Sposata pur l avreste Senza contraddizion, s io più di lei, Per un gioco del caso, in quel momento. Non vi fossi piaciuta? CONTE Sì, è ver; ma mi piaceste, ed il cor mio Or non vorria che voi. CAROLINA Ma però tutto quello che il cor vorrebbe Non è sempre possibil. CONTE Ve l accordo anche questo. CAROLINA Dunque se l ottenermi Impossibile fosse, ah! signor mio, Perchè coltivereste un tal desio? Perchè, se voi m amaste, Mi vorreste infelice, Quando potreste invece Rendermi voi con un eroica azione Oggi la vita e la consolazione? CONTE In orgasmo mi mette Questo vostro parlar, che par d incanto. Però non mi confondo; Sì, v amo; e questo amor; se a voi ciò piace, D ogni più bella azion sarà capace. CAROLINA Giuratemelo, CONTE Io ve lo giuro In questo compariscono Elisetta, Fidalma ed il signor Geronimo, che osservano Sull onor mio, su questa bella mano, Ch io vo baciar. Sentiamo ora l arcano. SCENA XI Fidalma, Elisetta, Geronimo e detti. ELISETTA Côlti vi abbiam. FIDALMA Côlti vi abbiam sul fatto. ELISETTA a Geronimo Vedete la sguaiata? FIDALMA Vedete la fraschetta? Tutti gli uomini alletta; E la mano si lascia Baciar da ognun che amore a lei protesta. GERONIMO Ora da dubitar più non mi resta. CAROLINA Ma signor ... GERONIMO Taci là. CONTE Ma non sapete ... ELISETTA Tacete voi, che ben vi sta. FIDALMA Tacete. GERONIMO Domani nel ritiro. E voi, signore, O doman sposerete Quella cui prometteste, o dell affronto Noi la vedrem se mi farò dar conto. CONTE Ma se ... GERONIMO Non vi do ascolto. CAROLINA Ma io ... ELISETTA Voi in un ritiro. FIDALMA In un ritiro. CAROLINA (Ah, ch io pazza divento! Io già deliro.) Deh! lasciate ch io respiri, Disgraziata, meschinella. Io rival di mia sorella? No, non sono, il ciel lo sa. Incolpata sono a torto; Deh! parlate voi, signore, Sincerate il genitore, Che a voi più si crederà. CONTE Quest amabile ragazza ... FIDALMA – ELISETTA E un astuta, una sguaiata. Siete parte interessata. GERONIMO Nel ritiro andar dovrà. CAROLINA Sol tre giorni alla partenza Io vi chiedo per pietà. Palesar la mia innocenza Qualche cosa vi potrà. FIDALMA, ELISETTA, GERONIMO No, il ritiro e preparato / destinato. Se cadesse ancora il mondo Deve andarci e ci anderà. CONTE Io divengo furibondo S anche un poco resto qua. CAROLINA Ma voi siete tanti cani, Senza amor, né carità. Ah, mi perdo, mi confondo, Il cervel da me sen va. Carolina, il Conte e Geronimo partono SCENA XII Elisetta e Fidalma ELISETTA Sarete or persuasa, Ch è il Conte e non Paolino Quel di cui è invaghita? Ma non ci penso più sarà finita. FIDALMA Ed io credo benissimo Che sia una civettina O che piuttosto una di quelle sia Che s innamoran sol per debolezza Di ciascun che le guarda e le accarezza. ELISETTA Se son vendicata, Contenta già sono. Al Conte perdono La sua infedeltà. Se tolto è l oggetto Che il cor gl incatena, Con faccia serena La man mi darà. Partono SCENA XIII Sala, tavolino con lumi accesi; Geronimo e Paolino. GERONIMO Venite qua, Paolino. Questa lettera Spedite per espresso A Madama Intendente del ritiro Che vedete qui scritto, acciò le arrivi Domani di buon ora. Sia cura vostra ancora, Prima di andar a letto D avvertire la posta, acciò non manchi Di qui mandarmi all alba Quattro buoni cavalli ... Eh? cosa dite? PAOLINO Io non parlo, signor. GERONIMO Bene, eseguite, Io mi ritiro adesso. Andate pure. Stanco oggi son di tante seccature. Prende un lume ed entra nella sua stanza SCENA XIV PAOLINO solo E a risolversi adesso Ad una pronta fuga, Forse ancor tarderà la sposa mia? Forse ancora potria In queste circostanze Lusingarsi, e sperar favore, o aiuto? Da chi? come? in qual modo? ... Io son perduto! No, no, risolverà. Per affrettarnela, Vado nella sua stanza. Non v è più tempo più non v è speranza. Prende un lume, ed entra nella stanza di Carolina SCENA XV Il Conte, poi Elisetta. CONTE Il parlar di Carolina Penetrato m è nel seno; Ah, saper potessi almeno Il segreto del suo cor! Per sì amabile ragazza Io non so quel che farei; E salvarla ben vorrei Dal domestico livor. ELISETTA (Ritirato io lo credeva E lo trovo or qui vagante. Un sospetto stravagante Mi fa nascere nel sen.) CONTE (A trovarla me ne andrei, Se credessi di far ben.) ELISETTA Signor Conte, serva a lei. Che vuol dir che qui la trovo? CONTE Vuol dir questo, ch io mi movo. ELISETTA Che stia solo non convien. CONTE Grazie, grazie, mia signora Vada pur, ch io vado ancora; Tempo è già di riposar. Ciascuno si prende un lume ELISETTA Buona notte, signor Conte. CONTE Dorma bene, Madamina. ELISETTA (Finchè venga la mattina In sospetto devo star.) CONTE (Questa furba sopraffina, Non vo farla sospettar.) Si ritirano nelle loro stanze; la scena resta oscura. SCENA ULTIMA Paolino e Carolina dalla stanza di lei, indi Elisetta, Fidalma, poi Geronimo, ed infine il Conte, tutti dalle loro stanze PAOLINO Deh, ti conforta, o cara, Seguimi piano, piano. CAROLINA Stendimi pur la mano. Che mi vacilla il pie . PAOLINO, CAROLINA Oh, che momento è questo D affanno e di timore! Ma qui dobbiam far core, Ch altro per noi non c è. S avviano per partire PAOLINO Zitto ... mi par sentire ... Si sente un uscio aprir ... CAROLINA, PAOLINO Potrebbe alcun venire; Si tardi un po a partir. Rientrano nella stanza ELISETTA Sotto voce qua vicino Certo intesi a favellar. Una porta pian pianino Ho sentito poi serrar ... Ho scoperto ... vo scoprire ... Va ad ascoltar alla porta di Carolina A parlar pian pian si sente ... Vi sta il Conte certamente ... Io li voglio svergognar. Va a battere alla porta di Fidalma Sortite, sortite, Venite qua in fretta. FIDALMA Chi batte? chi chiama? ELISETTA Son io, Elisetta Va a battere alla porta di Gerronimo Aprite! deh! aprite, Sortite, signore. GERONIMO di dentro Chi picchia sì forte? Chi fa tal rumore? ELISETTA Venite qua fuori, Si tratta d onor. Sortono Fidalma e Geronimo con lume in mano FIDALMA Che cosa è accaduto? GERONIMO Che cosa è mai nato? FIDALMA Io sono tremante. GERONIMO Io son sconcertato. ELISETTA Il Conte sta chiuso Con mia sorellina; Si faccia rovina Di quel traditor GERONIMO, FIDALMA, ELISETTA gridando alla porta di Carolina Conte perfido, malnato, Conte indegno, scellerato Fuori, fuori vi vogliamo, Che scoperto siete già. CONTE uscendo dalla sua stanza Qui dal Conte che si vuole? Che indegnissime parole? Ecco il Conte, eccolo qua. I TRE SUDDETTI Quale sbaglio, qual errore ... Perdonate, mio signore, Qui un equivoco ci sta. CONTE Ubriachi voi sarete. GERONIMO, FIDALMA Io no certo sarà lei. Additando Elisetta ELISETTA No, signor, lo giurerei Qualcun altro vi starà. CONTE, GERONIMO, FIDALMA Stando in piedi, questa sogna Ma confonderla bisogna E rossor ne proverà. GERONIMO Carolina, fuori, fuori ... Anche questa si vedrà. CAROLINA, PAOLINO Ah! Signore, ai vostri piedi A implorar veniam pietà. CONTE (Oh che vedo! resto estatico.) GERONIMO, ELISETTA Quest è un altra novità. FIDALMA, GERONIMO Cosa s intende? FIDALMA Cosa vuol dire? CAROLINA, PAOLINO Vi supplichiamo di compatire, Chè, d amor presi, – son già due mesi, Il matrimonio fra noi seguì. GERONIMO, FIDALMA Il matrimonio! CAROLINA – PAOLINO Ah, signor sì. GERONIMO Ah, disgraziati! qual tradimento! Andate, o tristi; pietà non sento Più non son padre vi son nemico Io vi discaccio, vi maledico Raminghi andate lontan da me. CAROLINA – PAOLINO Pietà, perdono colpa è d amore. FIDALMA Pietà non s abbia d un traditore. CONTE – ELISETTA Deh! vi calmate deh! vi placate Rimedio al fatto più già non c è. FIDALMA Sian discacciati, sian castigati Azion sì nera punir si de . CONTE Ascoltate un uom di mondo! Qui il gridar non fa alcun frutto, Ma prudenza vuol che tutto Anzi s abbia d aggiustar. Il mio amor per Carolina M interessa a suo favore Perdonate a lor di core, Ch io Elisetta vo sposar. ELISETTA M interesso anch io, signore; Deh! lasciatevi placar. GERONIMO a Fidalma Voi che dite? FIDALMA Voi che fate? PAOLINO, CAROLINA, ELISETTA Perdonate, – perdonate. Tutti ginocchioni CONTE Già che il caso è disperato, Ci dobbiamo contentar. GERONIMO Bricconacci ... furfantacci ... Son offeso ... son sdegnato ... Ma vi voglio perdonar. PAOLINO, CAROLINA, CONTE, ELISETTA Che trasporto d allegrezza! Che contento, – che dolcezza! Io mi sento – giubilar. TUTTI Oh che gioia! oh che piacere! Già contenti tutti siamo! Queste nozze noi vogliamo Con gran festa celebrar. Che si chiamino i parenti, Che s invitino gli amici, Che vi siano gli stromenti, Che si suoni, che si canti; Tutti quanti – han da brillar! Cimarosa,Domenico/Il matrimonio segreto
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おとぷりサンプラー vol.1 V.A. Released at 2015-05-15 Catalog otopre-001 収録音源に関して 3曲目 eufonius「sati」、4曲目 長谷川健一「春夏秋冬」 、6曲目 INO hidefumi + jan and naomi「watch」は、24bit/48kHzのハイレゾPCM音源の他、5.6MHz DSD音源も同梱されています。DSD音源の聴き方に関してはこちらをご覧ください。 カーネル demo -- 水曜日のカンパネラ alac,flac,wav,aac 16bit/44.1kHz 04 28 Passcode Only CLOSER -- Rie fu alac,flac,wav,aac 24bit/96kHz 04 53 Passcode Only sati -- eufonius alac,flac,wav,aac 24bit/96kHz 04 26 Passcode Only 春夏秋冬 -- 長谷川健一 alac,flac,wav,aac 24bit/48kHz 06 41 Passcode Only 星屑ハイランド 2015.ver -- エレクトリックリボン alac,flac,wav,aac 16bit/44.1kHz 03 52 Passcode Only watch -- INO hidefumi + jan and naomi alac,flac,wav,aac 24bit/48kHz 04 53 Passcode Only エメラルド -- Have a Nice Day! × おやすみホログラム alac,flac,wav,aac 24bit/44.1kHz 04 58 Passcode Only 2015年5月15日配信開始。全国の家電量販店で販売されたOTOTOYのプリペイドカードの販売開始を記念して、この特典として配信されていた。 3曲目、4曲目、6曲目にはDSD5.6が付属。要はsati配信盤の1曲目が収録されている。 現在は後継へ移行しており、このvol.1の配信は終了している。
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【妄想属性】Wee ki ra chs Chronicle Key en grandee sos dius yor. 尊い貴方を守護る為 クロニクルキーを奏でよう 【作品名】EXEC_CHRONICLE_KEY/. en na cyurio re chyet 選別され、淘汰されるべきではない Was paks ra faja yuez. Was granme ra chs sos yor. 貴方と共に歩みましょう。そのために私は在る Was au ga whai pauwel ferde enter whou na needle sor, 何故 力は 無欲な人に宿るのだろう Acess WordExel -星謳祭- Rhaplanca