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ATTO QUARTO Il salotto di Zazà come nel secondo atto. (Anaide seduta presso al tavolo. Malardot inquieto in piedi vicino a lei) ▼MALARDOT▲ Così, nessuna nuova? ▼ANAIDE▲ Forse verrà più tardi; non so… qualche disgrazia forse? Dio ce ne guardi! ▼MALARDOT▲ Non si dovea lasciarla allontanare nemmen di quattro passi! Con quei nervi, vi pare…?! Ora mi avete messo in un impiccio serio! mi mangio il meglio degli incassi per ogni suo capriccio!! Jeri sera, ad esempio hanno imparato che Zazà non cantava… e m’han piantato! ▼ANAIDE▲ (balzando in piedi) Qualcuno! s’apre l’uscio… È lei…! (Anaide scompare, correndo incontro e poscia rientra in iscena con Zazà, che camminando quasi automaticamente, traversa la stanza senza vedere Malardot. Zazà si getta sulla sedia presso al tavolo come oppressa; Malardot destra impacciato. Dalla destra in fondo entrano Cascart e Natalia che rapidamente sembra mettere Cascart al corrente dell’avvenuto a Parigi) ▼ANAIDE▲ (accompagnando Zazà) Figliuola mia! Mia Zazà…! ▼ZAZÀ▲ (sedendo) Buondì, mamma… ▼ANAIDE▲ (riprende una sedia e siede come per cominciare un lungo discorso) Che orribile agonia! Ma tu ci darai subito notizie… Stavo in pena… ▼ZAZÀ▲ Oh no, mamma, non posso… Mi reggo in piedi appena tutta notte ho vegliato… Racconterò… ma dopo! ▼ANAIDE▲ (insistendo) Vorrei… ▼ZAZÀ▲ Lasciami in pace. (volgendosi scorge Malardot – irritata e sorpresa) Voi qui! per quale scopo? ▼MALARDOT▲ (imbarazzato) Io… venivo a sentire… ▼ZAZÀ▲ (amaramente) Oh! già lo so!… se canto?!!! Voi pagate! Che importa a voi se ho il cuore infranto! se sono inferma e stanca?! La tasca delle imprese ci mette anche le lagrime… sul conto delle spese! Sì, canterò…! (levandosi, ad Anaide) Ma portalo, mamma, lontan di qua! ▼MALARDOT▲ (scusandosi) Io non pensavo… ▼ZAZÀ▲ (a Malardot) Andate… (a Anaide) Mamma… va via! va… va… (Anaide esce con Malardot. Zazà ricade spossata sul canapè) ▼NATALIA▲ (a Cascart, dolcemente) Signore! è adesso la vostra volta… ditele qualche – mite parola… se voi non siete chi la consola? ▼CASCART▲ (un po’ risentito, bonariamente, avanzando) Che debbo dirle – se non m’ascolta? ▼ZAZÀ▲ (supplichevole) Ah, tu non puoi, Cascart, dire così… i tuoi consigli io seguirò… Sei tu ch’io stimo! Oh, mio Cascart, non reggo più… perdo la testa! Che far debbo?… Di’!? (Natalia esce dalla sinistra) ▼CASCART▲ (commosso) Zazà, piccola zingara, schiava d’un folle amore, tu non sei giunta al termine ancor del tuo dolore! Quanto convien di lacrime che sul tuo volto scenda pria che il tuo solo ed umile pellegrinar riprenda! Tu lo credesti libero… or la speranza è spenta… Ora sei tu la libera, e il tuo dover rammenta! Ahi! del sognato idillio sparve l’incanto a un tratto! una manina d’angelo indietreggiar t’ha fatto! ▼ZAZÀ▲ (come mormorando) Ah, quella figlia… ▼CASCART▲ Piangi la pace tua svanita… Ma rammenta che un altro dovere hai nella vita Quell’uomo ha una famiglia… Rendilo! ▼ZAZÀ▲ Abbandonarlo? ▼CASCART▲ È tuo dovere rendilo! Che?… Non vorresti farlo? ▼ZAZÀ▲ Ciò non dissi… ▼CASCART▲ Che pensi? ▼ZAZÀ▲ Nulla… che lo farò… dovessi anche morire… oggi. Gli parlerò… ▼CASCART▲ No! non vorrai riceverlo? ti rovini!… ▼ZAZÀ▲ Ha promesso di tornare oggi! ▼CASCART▲ Pazza tu, che glie l’hai concesso! Pazza le mille volte!… Se lo vedi… sei persa! Scrivigli… se gli scrivi la cosa è assai diversa… Egli sen va… tu all’arte ritorni come pria… ▼ZAZÀ▲ Non sarebbe cortese… ▼CASCART▲ (brutale) Parli di cortesia?! Qui si tratta di moglie, di figlia, di dovere! ▼NATALIA▲ (entrando in fretta) Oh signora, signora… Venitelo a vedere… il signor Milio è all’angolo della via… ▼ZAZÀ▲ (corre alla finestra) Milio! ▼NATALIA▲ È là; ei conversa ridendo con il signor Courtois. ▼ZAZÀ▲ (con gioja delirante) Mio Cascart, ti ringrazio dei tuoi consigli… di… li seguirò… ma parti, ch’ei non ti trovi qui… va… va… ▼CASCART▲ Men vo Ma presto su te discenderà l’ora del pentimento!… Ahi povera Zazà!… (esce) ▼ZAZÀ▲ Natalia, guarda! si vede che ho pianto? ▼NATALIA▲ Anzi non fosti mai bella così! ▼ZAZÀ▲ La colazione preparagli intanto… (osservando intorno) Dio! quale orrendo disordine, qui! Ei che a Parigi ha quel ricco salotto…! (volgendosi) Sulla poltrona m’hai lasciato il busto?! (accenna il tavolo) Vedi; quel pajo di scarpe là sotto! ▼NATALIA▲ (prendendo il busto e le scarpe) Siam giunte or ora, poi! mi sembra giusto! ▼ZAZÀ▲ Taci…! la polvere… sul pianoforte! l’accappatojo sul paravento… (si serve deIl’accappatojo per pulire il piano. – Scampanellata Zazà si rivolge) E quel cappello… (indicando quello sulla campana dell’orologio. Natalia sempre tenendo le scarpe e il busto corre a cercare il cappello quando si volta, Zazà le getta l’accappatojo; allora Natalia va a gettar tutto nello spogliatojo, ne chiude la porta e corre a destra ad aprire a Milio) ▼ZAZÀ▲ (dando un ultimo sguardo) Per buona sorte tutto è a suo posto… Dio! che momento! (Milio appare sulla porta) Eccoti, amore e vita! Deh, ch’io ti guardi e baci oh, t’amo ancor ti stringono le braccia mie tenaci! ▼MILIO▲ (abbracciandola) Che hai? perché m’abbracci sì forte, stamattina? ▼ZAZÀ▲ Oh, il cattivo! io son sempre uguale a te vicina! ▼MILIO▲ No conosco i tuoi baci; so del tuo amore immenso (Natalia prepara la tavola) T’amo troppo, e il mistero indovinare io penso! ▼ZAZÀ▲ (in un abbraccio lungo) M’ami troppo? Mai quanto basta!… Ti par tedioso l’umor mio?… E che ho fatto un sogno tormentoso! Tu non m’amavi più… non ti vedevo più… Dei dolci tempi andati, dei baci innumerati, del nostro amor che fu, altro non rimanca che una parola… anzi due voci e una minaccia sola Mai più! E ridestandomi – ancor ti vedo! m’ami, ai tuoi baci – ancora io credo! Come felice, – Milio, mi fai… lasciami piangere… ▼MILIO▲ (asciugandole gli occhi) Zazà, che hai? ▼ZAZÀ▲ Nulla i miei nervi! solita storia! Non ti dar pena … facciam baldoria! Vogliamo ridere … far vita lieta… Hai appetito? ▼MILIO▲ Come un poeta! ▼ZAZÀ▲ (gridando a Natalia) Presto! servi! E tu siediti, come sedesti, qui, all’indomani della Rivista di Bussy… (Natalia serve. Zazà fingendo calma ed allegria) Come la prima volta!… Che notizie mi porti da Parigi? ▼MILIO▲ (allegro) Le solite le nascite, le morti, le corse… oh! mi scordavo; i cani ammaestrati al circo! ▼ZAZÀ▲ (interrogando ansiosa) E ci sei stato? ▼MILIO▲ Cioè ci siamo stati! ▼ZAZÀ▲ (contenendosi) Ci siete stati!… ▼MILIO▲ Avevo due miei amici meco… ▼ZAZÀ▲ (fissandolo seria) Due amici? ▼MILIO▲ Che hai?… Mi fissi e mi fai l’eco! ▼ZAZÀ▲ Nulla; pensavo che sono felici di venire a teatro con te; quei tuoi amici! Zazà, tu non la prendi, Zazà!… ▼MILIO▲ Tu hai ragione… Vuoi? stasera… ▼ZAZÀ▲ (vivamente) Ah, davvero? ▼MILIO▲ Ho visto il cartellone che annuncia una commedia… Quindici giorni fa ero… ▼ZAZÀ▲ (interrompendo) Con un amico… ▼MILIO▲ Ero… ▼ZAZÀ▲ (come sopra) Alle « Varietà ». ▼MILIO▲ (fissandola) Che hai? ▼ZAZÀ▲ Sono nervosa… Cascart jeri è venuto a propormi Marsiglia… ed io non ho voluto… ▼MILIO▲ Perché? ▼ZAZÀ▲ Non hai affari laggiù da quelle parti… ▼MILIO▲ Ed io delle scritture non voglio più privarti… Il mio viaggio… ▼ZAZÀ▲ (scattando, si alza e passeggia nervosa) Alfine!!… Eccolo il gran discorso!! Morivi se di nuovo non lo mettevi in corso!! Il tuo viaggio!!! invero che ci mancava questo!… ▼MILIO▲ Via, ti calma, bambina sai che ritorno presto… fra tre o quattro mesi… ▼ZAZÀ▲ O cinque, o sei… Che fa? Misura forse il tempo la gelosia?! ▼MILIO▲ (con rimprovero) Zazà… tu sai che parto solo! ▼ZAZÀ▲ (si volge impetuosa) Solo? Tu menti! Vai… bugiardo! Con tua moglie parti!!… ▼MILIO▲ (levandosi sorpreso) Mia moglie!… Sai?!… (Ricade seduto. Un silenzio) ▼ZAZÀ▲ Ebbene, si, so tutto! Che hai moglie… che mi fuggi! (un silenzio) Senti; io non vo’ dolermi di ciò tu non sapevi il futuro… Mi dolgo di ciò che in me distruggi! So che nel mio destino entrar tu non dovevi! Perché m’hai tanto amata!… Perché!… ▼MILIO▲ Zazà! ▼ZAZÀ▲ Ah! no; tu non avevi il diritto di fare tutto ciò! La mia vita era quella che tu sai… io sorridevo… non pensavo al male… tu m’apparisti allora… e t’adorai, dolce amor mio fatale! E sognai di passar lieta al tuo fianco, una vita d’amor rigenerata! e mi vedevo già col crine bianco sposa e madre adorata!… Come tornar qual fui, dopo tal sogno?! del mio passato io stessa mi vergogno!! No, tu dovevi dir la verità… Che non t’avrei amato… allor!… ▼MILIO▲ Zazà! ▼ZAZÀ▲ (cade tra le braccia di Milio, piangendo) No! tu lo sai ch’io mento; che t’avrei sempre amato! eri il mio solo ed unico amor predestinato! Ma mi dovevi, o Milio, il pianto risparmiare d’una felicità… che non potevi dare! (Cade sul canapè piangendo a dirotto. Milio è presso a lei) ▼MILIO▲ Zazà, tu mi rimproveri d’averti troppo amata? Forse io potea riflettere? Tu mi domandi ciò! La tua carezza prima forse m’hai tu negata? Forse potevo amarti diversamente? No! Dimmi ho avuta la forza io di lasciarti? di fuggire lontano!… Io sono qui, presso le labbra tue, chino a baciarti, a desiarti, come il primo dì! No! mia colpa non è. Eravam nati l’uno per l’altra era fatalità! bisognava non essersi incontrati, per non volersi bene, o mia Zazà! (A poco a poco egli si è seduto su di una sedia dietro il divano, e a questo punto Zazà, piegandosi indietro, si trova fra le sue braccia, piangendo) ▼ZAZÀ▲ (in lacrime, perdutamente) Sì! sì! ▼MILIO▲ (susurrando, tenendola tra le braccia) Tu sei buona; m’hai tanto adorato… ▼ZAZÀ▲ E sempre t’adoro…! ▼MILIO▲ Tuo sempre son stato! lo sai…! ▼ZAZÀ▲ So che parti… mi lasci… ▼MILIO▲ Ma torno!… ▼ZAZÀ▲ Amor che finisce non ha più ritorno! ▼MILIO▲ Che pensi? ▼ZAZÀ▲ (risoluta) Non torni!… L’ha detto… Totò!… ▼MILIO▲ (levandosi bruscamente) Totò!!… Tu hai veduta mia figlia!! ▼ZAZÀ▲ Sì… ▼MILIO▲ No… Smentisci! Ma dove? (silenzio) Ma dove? ▼ZAZÀ▲ Da te! ▼MILIO▲ Sei stata a Parigi?! sei stata da me?! ▼ZAZÀ▲ Sì… ▼MILIO▲ Hai visto mia moglie? ▼ZAZÀ▲ L’ho vista! ▼MILIO▲ Hai parlato? ▼ZAZÀ▲ Sì!… ▼MILIO▲ Questo delitto hai compiuto? Hai osato…! ▼ZAZÀ▲ (levandosi diritta, terribile) Io! … perché no? ▼MILIO▲ (con furore crescente) Che hai detto? che hai fatto, malaccorta! ▼ZAZÀ▲ Nulla! Ma s’io son quella che adori,… che t’importa? ▼MILIO▲ Che le hai detto? hai potuto la pace sua turbare? ▼ZAZÀ▲ Ah, come l’ami! Vedi l’ami! non puoi negare!! ▼MILIO▲ (cercando scuse) È mia moglie… e tu sei… ▼ZAZÀ▲ (fra l’ira e i singhiozzi) Lo so!… sono un piaga putrida, che tu celi giù nel tuo cuor profondo! Lo, so; sono una stolta che col suo pianto paga il marchio dell’infamia che la segnò nel mondo! «Mia moglie!» quando hai detto «mia moglie» hai detto tutto! Va, che mi bolle il sangue! Non vale il mio più brutto costume di cantante, quella tua donna!… Va! ▼MILIO▲ (folle) Tu osi…! ▼ZAZÀ▲ Oso!! Le ho detta tutta la verità! ▼MILIO▲ Le hai parlato? Ah, l’infame! Tu non le hai detto… ▼ZAZÀ▲ Ho detto tutto sì, tutto! I nostri baci, l’ardente affetto, le notti innamorate; sai? le follie!… Che sei mio, tutto mio!… ▼MILIO▲ (l’afferra come per batterla, poi la getta a terra, urlando) Sgualdrina! ▼ZAZÀ▲ (a terra) Ah, come l’ami, lei!!! (silenzio) ▼MILIO▲ (tremante di rabbia, con voce soffocata, mentre prende il soprabito ed il cappello) Ed ora io mi domando come, vicino a te, potei scordar la dolce mia buona creatura; come insozzare il nome mio, ch’ella porta, e me in quell’immondo amplesso della tua carne impura! (Zazà poco a poco si alza e si ritrae verso il caminetto a sinistra) Oh! tu m’hai ben guarito dalla fatal follia! Ora chi sei conosco; so il fondo dei tuo cor! e al rientrar domani nella dimora mia, d’averti conosciuta mi resterà il rossor! (Va a passo concitato sino alla porta a destra) ▼ZAZÀ▲ (in uno sforzo ultimo) Basta! non più! Ritorna pur nella tua dimora vi troverai la pace… ▼MILIO▲ (che stava per uscire, ritornando indietro vivamente) Che? ▼ZAZÀ▲ Nulla io dissi… ▼MILIO▲ Allora, Zazà, perché mentire? ▼ZAZÀ▲ Nulla han saputo… Io sola (senza voce) or so quanto volevo…! ▼MILIO▲ Zazà, una parola! ▼ZAZÀ▲ Tua moglie… tu l’ami… mi basta! ▼MILIO▲ (appressandosi) Zazà! ▼ZAZÀ▲ Va via! vorrei dirti che t’odio e ti sprezzo! Non posso ma parti mi metti ribrezzo… Va… taci… (lo respinge) ▼MILIO▲ (dopo un istante di lotta, disperatamente) Ah!?! (Fugge) (Un silenzio) ▼ZAZÀ▲ Che ho fatto? (corre alla porta) Egli parte! egli va? Non torna indietro… (esce correndo nell’anticamera e la si sente gridare) Milio! Milio! (nessuna risposta. Rientra) Ed io l’ho scacciato! (Un’idea) Ah! posso, richiamarlo! (corre alla finestra) Dio! (chiama) Milio!! (Un lampo di speranza) S’è voltato!… (disillusa) No… (chiamando più forte) Milio! torna! Milio… (Lo segue coll’occhio come nell’Atto II) È all’angolo… È sparito! (disperata) Sparito! E non ritorna… mai più! mai più! Tutto è finito! (Cade seduta sui gradini della finestra piangendo) ATTO QUARTO Il salotto di Zazà come nel secondo atto. Anaide seduta presso al tavolo. Malardot inquieto in piedi vicino a lei MALARDOT Così, nessuna nuova? ANAIDE Forse verrà più tardi; non so… qualche disgrazia forse? Dio ce ne guardi! MALARDOT Non si dovea lasciarla allontanare nemmen di quattro passi! Con quei nervi, vi pare…?! Ora mi avete messo in un impiccio serio! mi mangio il meglio degli incassi per ogni suo capriccio!! Jeri sera, ad esempio hanno imparato che Zazà non cantava… e m’han piantato! ANAIDE balzando in piedi Qualcuno! s’apre l’uscio… È lei…! Anaide scompare, correndo incontro e poscia rientra in iscena con Zazà, che camminando quasi automaticamente, traversa la stanza senza vedere Malardot. Zazà si getta sulla sedia presso al tavolo come oppressa; Malardot destra impacciato. Dalla destra in fondo entrano Cascart e Natalia che rapidamente sembra mettere Cascart al corrente dell’avvenuto a Parigi ANAIDE accompagnando Zazà Figliuola mia! Mia Zazà…! ZAZÀ sedendo Buondì, mamma… ANAIDE riprende una sedia e siede come per cominciare un lungo discorso Che orribile agonia! Ma tu ci darai subito notizie… Stavo in pena… ZAZÀ Oh no, mamma, non posso… Mi reggo in piedi appena tutta notte ho vegliato… Racconterò… ma dopo! ANAIDE insistendo Vorrei… ZAZÀ Lasciami in pace. volgendosi scorge Malardot – irritata e sorpresa Voi qui! per quale scopo? MALARDOT imbarazzato Io… venivo a sentire… ZAZÀ amaramente Oh! già lo so!… se canto?!!! Voi pagate! Che importa a voi se ho il cuore infranto! se sono inferma e stanca?! La tasca delle imprese ci mette anche le lagrime… sul conto delle spese! Sì, canterò…! levandosi, ad Anaide Ma portalo, mamma, lontan di qua! MALARDOT scusandosi Io non pensavo… ZAZÀ a Malardot Andate… a Anaide Mamma… va via! va… va… Anaide esce con Malardot. Zazà ricade spossata sul canapè NATALIA a Cascart, dolcemente Signore! è adesso la vostra volta… ditele qualche – mite parola… se voi non siete chi la consola? CASCART un po’ risentito, bonariamente, avanzando Che debbo dirle – se non m’ascolta? ZAZÀ supplichevole Ah, tu non puoi, Cascart, dire così… i tuoi consigli io seguirò… Sei tu ch’io stimo! Oh, mio Cascart, non reggo più… perdo la testa! Che far debbo?… Di’!? Natalia esce dalla sinistra CASCART commosso Zazà, piccola zingara, schiava d’un folle amore, tu non sei giunta al termine ancor del tuo dolore! Quanto convien di lacrime che sul tuo volto scenda pria che il tuo solo ed umile pellegrinar riprenda! Tu lo credesti libero… or la speranza è spenta… Ora sei tu la libera, e il tuo dover rammenta! Ahi! del sognato idillio sparve l’incanto a un tratto! una manina d’angelo indietreggiar t’ha fatto! ZAZÀ come mormorando Ah, quella figlia… CASCART Piangi la pace tua svanita… Ma rammenta che un altro dovere hai nella vita Quell’uomo ha una famiglia… Rendilo! ZAZÀ Abbandonarlo? CASCART È tuo dovere rendilo! Che?… Non vorresti farlo? ZAZÀ Ciò non dissi… CASCART Che pensi? ZAZÀ Nulla… che lo farò… dovessi anche morire… oggi. Gli parlerò… CASCART No! non vorrai riceverlo? ti rovini!… ZAZÀ Ha promesso di tornare oggi! CASCART Pazza tu, che glie l’hai concesso! Pazza le mille volte!… Se lo vedi… sei persa! Scrivigli… se gli scrivi la cosa è assai diversa… Egli sen va… tu all’arte ritorni come pria… ZAZÀ Non sarebbe cortese… CASCART brutale Parli di cortesia?! Qui si tratta di moglie, di figlia, di dovere! NATALIA entrando in fretta Oh signora, signora… Venitelo a vedere… il signor Milio è all’angolo della via… ZAZÀ corre alla finestra Milio! NATALIA È là; ei conversa ridendo con il signor Courtois. ZAZÀ con gioja delirante Mio Cascart, ti ringrazio dei tuoi consigli… di… li seguirò… ma parti, ch’ei non ti trovi qui… va… va… CASCART Men vo Ma presto su te discenderà l’ora del pentimento!… Ahi povera Zazà!… esce ZAZÀ Natalia, guarda! si vede che ho pianto? NATALIA Anzi non fosti mai bella così! ZAZÀ La colazione preparagli intanto… osservando intorno Dio! quale orrendo disordine, qui! Ei che a Parigi ha quel ricco salotto…! volgendosi Sulla poltrona m’hai lasciato il busto?! accenna il tavolo Vedi; quel pajo di scarpe là sotto! NATALIA prendendo il busto e le scarpe Siam giunte or ora, poi! mi sembra giusto! ZAZÀ Taci…! la polvere… sul pianoforte! l’accappatojo sul paravento… si serve deIl’accappatojo per pulire il piano. – Scampanellata Zazà si rivolge E quel cappello… indicando quello sulla campana dell’orologio. Natalia sempre tenendo le scarpe e il busto corre a cercare il cappello quando si volta, Zazà le getta l’accappatojo; allora Natalia va a gettar tutto nello spogliatojo, ne chiude la porta e corre a destra ad aprire a Milio ZAZÀ dando un ultimo sguardo Per buona sorte tutto è a suo posto… Dio! che momento! Milio appare sulla porta Eccoti, amore e vita! Deh, ch’io ti guardi e baci oh, t’amo ancor ti stringono le braccia mie tenaci! MILIO abbracciandola Che hai? perché m’abbracci sì forte, stamattina? ZAZÀ Oh, il cattivo! io son sempre uguale a te vicina! MILIO No conosco i tuoi baci; so del tuo amore immenso Natalia prepara la tavola T’amo troppo, e il mistero indovinare io penso! ZAZÀ in un abbraccio lungo M’ami troppo? Mai quanto basta!… Ti par tedioso l’umor mio?… E che ho fatto un sogno tormentoso! Tu non m’amavi più… non ti vedevo più… Dei dolci tempi andati, dei baci innumerati, del nostro amor che fu, altro non rimanca che una parola… anzi due voci e una minaccia sola Mai più! E ridestandomi – ancor ti vedo! m’ami, ai tuoi baci – ancora io credo! Come felice, – Milio, mi fai… lasciami piangere… MILIO asciugandole gli occhi Zazà, che hai? ZAZÀ Nulla i miei nervi! solita storia! Non ti dar pena … facciam baldoria! Vogliamo ridere … far vita lieta… Hai appetito? MILIO Come un poeta! ZAZÀ gridando a Natalia Presto! servi! E tu siediti, come sedesti, qui, all’indomani della Rivista di Bussy… Natalia serve. Zazà fingendo calma ed allegria Come la prima volta!… Che notizie mi porti da Parigi? MILIO allegro Le solite le nascite, le morti, le corse… oh! mi scordavo; i cani ammaestrati al circo! ZAZÀ interrogando ansiosa E ci sei stato? MILIO Cioè ci siamo stati! ZAZÀ contenendosi Ci siete stati!… MILIO Avevo due miei amici meco… ZAZÀ fissandolo seria Due amici? MILIO Che hai?… Mi fissi e mi fai l’eco! ZAZÀ Nulla; pensavo che sono felici di venire a teatro con te; quei tuoi amici! Zazà, tu non la prendi, Zazà!… MILIO Tu hai ragione… Vuoi? stasera… ZAZÀ vivamente Ah, davvero? MILIO Ho visto il cartellone che annuncia una commedia… Quindici giorni fa ero… ZAZÀ interrompendo Con un amico… MILIO Ero… ZAZÀ come sopra Alle « Varietà ». MILIO fissandola Che hai? ZAZÀ Sono nervosa… Cascart jeri è venuto a propormi Marsiglia… ed io non ho voluto… MILIO Perché? ZAZÀ Non hai affari laggiù da quelle parti… MILIO Ed io delle scritture non voglio più privarti… Il mio viaggio… ZAZÀ scattando, si alza e passeggia nervosa Alfine!!… Eccolo il gran discorso!! Morivi se di nuovo non lo mettevi in corso!! Il tuo viaggio!!! invero che ci mancava questo!… MILIO Via, ti calma, bambina sai che ritorno presto… fra tre o quattro mesi… ZAZÀ O cinque, o sei… Che fa? Misura forse il tempo la gelosia?! MILIO con rimprovero Zazà… tu sai che parto solo! ZAZÀ si volge impetuosa Solo? Tu menti! Vai… bugiardo! Con tua moglie parti!!… MILIO levandosi sorpreso Mia moglie!… Sai?!… Ricade seduto. Un silenzio ZAZÀ Ebbene, si, so tutto! Che hai moglie… che mi fuggi! un silenzio Senti; io non vo’ dolermi di ciò tu non sapevi il futuro… Mi dolgo di ciò che in me distruggi! So che nel mio destino entrar tu non dovevi! Perché m’hai tanto amata!… Perché!… MILIO Zazà! ZAZÀ Ah! no; tu non avevi il diritto di fare tutto ciò! La mia vita era quella che tu sai… io sorridevo… non pensavo al male… tu m’apparisti allora… e t’adorai, dolce amor mio fatale! E sognai di passar lieta al tuo fianco, una vita d’amor rigenerata! e mi vedevo già col crine bianco sposa e madre adorata!… Come tornar qual fui, dopo tal sogno?! del mio passato io stessa mi vergogno!! No, tu dovevi dir la verità… Che non t’avrei amato… allor!… MILIO Zazà! ZAZÀ cade tra le braccia di Milio, piangendo No! tu lo sai ch’io mento; che t’avrei sempre amato! eri il mio solo ed unico amor predestinato! Ma mi dovevi, o Milio, il pianto risparmiare d’una felicità… che non potevi dare! Cade sul canapè piangendo a dirotto. Milio è presso a lei MILIO Zazà, tu mi rimproveri d’averti troppo amata? Forse io potea riflettere? Tu mi domandi ciò! La tua carezza prima forse m’hai tu negata? Forse potevo amarti diversamente? No! Dimmi ho avuta la forza io di lasciarti? di fuggire lontano!… Io sono qui, presso le labbra tue, chino a baciarti, a desiarti, come il primo dì! No! mia colpa non è. Eravam nati l’uno per l’altra era fatalità! bisognava non essersi incontrati, per non volersi bene, o mia Zazà! A poco a poco egli si è seduto su di una sedia dietro il divano, e a questo punto Zazà, piegandosi indietro, si trova fra le sue braccia, piangendo ZAZÀ in lacrime, perdutamente Sì! sì! MILIO susurrando, tenendola tra le braccia Tu sei buona; m’hai tanto adorato… ZAZÀ E sempre t’adoro…! MILIO Tuo sempre son stato! lo sai…! ZAZÀ So che parti… mi lasci… MILIO Ma torno!… ZAZÀ Amor che finisce non ha più ritorno! MILIO Che pensi? ZAZÀ risoluta Non torni!… L’ha detto… Totò!… MILIO levandosi bruscamente Totò!!… Tu hai veduta mia figlia!! ZAZÀ Sì… MILIO No… Smentisci! Ma dove? silenzio Ma dove? ZAZÀ Da te! MILIO Sei stata a Parigi?! sei stata da me?! ZAZÀ Sì… MILIO Hai visto mia moglie? ZAZÀ L’ho vista! MILIO Hai parlato? ZAZÀ Sì!… MILIO Questo delitto hai compiuto? Hai osato…! ZAZÀ levandosi diritta, terribile Io! … perché no? MILIO con furore crescente Che hai detto? che hai fatto, malaccorta! ZAZÀ Nulla! Ma s’io son quella che adori,… che t’importa? MILIO Che le hai detto? hai potuto la pace sua turbare? ZAZÀ Ah, come l’ami! Vedi l’ami! non puoi negare!! MILIO cercando scuse È mia moglie… e tu sei… ZAZÀ fra l’ira e i singhiozzi Lo so!… sono un piaga putrida, che tu celi giù nel tuo cuor profondo! Lo, so; sono una stolta che col suo pianto paga il marchio dell’infamia che la segnò nel mondo! «Mia moglie!» quando hai detto «mia moglie» hai detto tutto! Va, che mi bolle il sangue! Non vale il mio più brutto costume di cantante, quella tua donna!… Va! MILIO folle Tu osi…! ZAZÀ Oso!! Le ho detta tutta la verità! MILIO Le hai parlato? Ah, l’infame! Tu non le hai detto… ZAZÀ Ho detto tutto sì, tutto! I nostri baci, l’ardente affetto, le notti innamorate; sai? le follie!… Che sei mio, tutto mio!… MILIO l’afferra come per batterla, poi la getta a terra, urlando Sgualdrina! ZAZÀ a terra Ah, come l’ami, lei!!! silenzio MILIO tremante di rabbia, con voce soffocata, mentre prende il soprabito ed il cappello Ed ora io mi domando come, vicino a te, potei scordar la dolce mia buona creatura; come insozzare il nome mio, ch’ella porta, e me in quell’immondo amplesso della tua carne impura! Zazà poco a poco si alza e si ritrae verso il caminetto a sinistra Oh! tu m’hai ben guarito dalla fatal follia! Ora chi sei conosco; so il fondo dei tuo cor! e al rientrar domani nella dimora mia, d’averti conosciuta mi resterà il rossor! Va a passo concitato sino alla porta a destra ZAZÀ in uno sforzo ultimo Basta! non più! Ritorna pur nella tua dimora vi troverai la pace… MILIO che stava per uscire, ritornando indietro vivamente Che? ZAZÀ Nulla io dissi… MILIO Allora, Zazà, perché mentire? ZAZÀ Nulla han saputo… Io sola senza voce or so quanto volevo…! MILIO Zazà, una parola! ZAZÀ Tua moglie… tu l’ami… mi basta! MILIO appressandosi Zazà! ZAZÀ Va via! vorrei dirti che t’odio e ti sprezzo! Non posso ma parti mi metti ribrezzo… Va… taci… lo respinge MILIO dopo un istante di lotta, disperatamente Ah!?! Fugge Un silenzio ZAZÀ Che ho fatto? corre alla porta Egli parte! egli va? Non torna indietro… esce correndo nell’anticamera e la si sente gridare Milio! Milio! nessuna risposta. Rientra Ed io l’ho scacciato! Un’idea Ah! posso, richiamarlo! corre alla finestra Dio! chiama Milio!! Un lampo di speranza S’è voltato!… disillusa No… chiamando più forte Milio! torna! Milio… Lo segue coll’occhio come nell’Atto II È all’angolo… È sparito! disperata Sparito! E non ritorna… mai più! mai più! Tutto è finito! Cade seduta sui gradini della finestra piangendo Leoncavallo,Ruggero/Zazà
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HPA Icarus Cup 英国のLasham AirfieldにてHPA Icarus Cupなるものが開催されるそうです。 詳しくはRoyal Aeronautical SocietyのHPまで(ダウンロードに多少時間がかかるかもしれません) HPA Icarus Cup ICARUS HPA CUP RULES REGULATIONS pdf
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登録タグ:危険度3 画像検索 病気・畸形 伝説上の生き物としてゲームなどでおなじみの「カーバンクル」の英単語だが、実はこの単語は癰(細菌感染によって人間の皮膚に生じた吹き出もの)という意味も持っており、画像検索で大量の癰の画像がヒットする。 かわいい生き物が見たいならカタカナで検索しよう。 分類:病気、畸形 危険度:3 コメント 石榴石のことかと -- 名無しさん (2019-10-26 14 07 12) 伝説って? -- 名無しさん (2019-10-27 05 31 29) Caliburneに見えた -- 名無しさん (2019-10-28 00 15 25) 仁井谷正充もこの意味を知ってたのかねェ・・・。 -- 名無しさん (2019-11-01 12 34 37) 危険度が低いような気がします。 -- 名無しさん (2019-11-25 16 32 58) ただのおっぱいの画像出てきて草 -- バグラス (2020-05-21 18 37 44) ↑よし検索sいやしないぞ -- メタトンNEO (2020-07-08 14 50 30) 「よう」って読むんやねあれ -- トーカ (2020-09-12 17 46 14) 英語で検索すると癰の画像がヒットするのか... -- ゲーム太郎 (2021-05-20 20 00 58) 名前 コメント
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【PP】pts 【パワー】ps 【重量】kg(バラスト含む) 【ダウンフォース】F R 【積載バラスト量】kg 【付加装着パーツ】 【その他】 他の車種 Chevrolet Corvette Z06 RM 06 Ford GT LM specII Test-car Audi R8 LMS Race-car Team PlayStation 09 Chevrolet Corvette C5-R 00 Ford 2000 FordFalcon XR8 00 Dodge Viper GTS-R Team Oreca Race-car 00 Honda NSX-R Prototype LM Race-car Jaguar XJ220 LM Race-car Lamborghini NOMAD Diablo GT-1 00 Mazda RX-7 LM Race-car Mazda RX-8 Concept LM Race-car Nissan 350Z Concept LM Race-car Nissan FairladyZ Concept LM Race-car Pagani Zonda LM Race-car .
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How to Win Friends Influence People Dale CarnegieDorothy CarnegieArthur R. Pell El Camino Facil Y Rapido Para Hablar Eficazmente/the Quick and Easy Way to Effective Speaking Dale CarnegieDorothy Carnegie Como Conservar La Juventud (Autoayuda) Dorothy CarnegieRandom House Mondadori El Camino Facil Y Rapido Para Hablar Eficazmente Dale CarnegieDorothy CarnegieLuis Antero Sanz Como Conservar LA Juventud Dorothy CarnegieLuis Echavarri? How to Develop Self-confidence and Influence People by Public Speaking (Cedar Books) Dale CarnegieDorothy Carnegie Don't Grow Old, Grow Up Dorothy Carnegie How to Win Friends and Influence People Dale CarnegieDorothy CarnegieArthur R. Pell The Quick and Easy Way to Effective Speaking Dorothy CarnegieDale Carnegie Das Leben meistern Dorothy Carnegie Science and Technology A Purchase Guide for Libraries, 1992 Dorothy Melamud? Science Technology A Purchase Guide for Branch and Public Libraries, 1991 Dorothy Melamed? How to Develop Self-Confidence and Influence People by Public Speaking Dale CarnegieDorothy Carnegie Como Hablar Bien En Publico Dale CarnegieDorothy Carnegie
https://w.atwiki.jp/fysl/pages/95.html
Saya Scarlet Saya Scarlet - YouTube検索 https //m.youtube.com/results?search_query=Saya+Scarlet Saya Scarlet - YouTubeチャンネル https //m.youtube.com/user/TheSayaScarlet プロフィール | Saya Scarlet - WorldCosplay https //worldcosplay.net/ja/member/150624 Saya Scarlet is creating Cute Cosplay and Song Covers ☆ | Patreon https //www.patreon.com/sayascarlet Saya Scarletさん (@SayaScarlet01) / Twitter https //mobile.twitter.com/SayaScarlet01 https //mobile.twitter.com/SayaScarlet01?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor Saya Scarlet(@saya_scarlet) • Instagram写真と動画 https //www.instagram.com/saya_scarlet/?hl=ja 🎀💙Saya Scarlet Fanpage💙🎀(@sayascarletfanpage) • Instagram写真と動画 https //www.instagram.com/sayascarletfanpage/ Saya Scarlet | FINAL FANTASY XIV, The Lodestone - ファイナルファンタジーXIV https //jp.finalfantasyxiv.com/lodestone/error/unsupported_browser/?back_uri=%2Flodestone%2Fcharacter%2F4734927%2F ☆Saya Scarletさん | °˖✧*pastel color*✧˖° https //ameblo.jp/musicandillustration/entry-12587073713.html "リアル初音ミク"美少女ロシア人コスプレイヤーSaya Scarlet密着取材! 初音ミク / ボカロ / VOCALOID / ボーカロイド | SuperGroupies(スーパーグルーピーズ) https //www.super-groupies.com/magazine/miku_202003 [B! 初音ミク] ロシアからやってきた初音ミク大好きコスプレイヤーSaya Scarletは何者だ!? テレ東「YOUは何しに日本へ?」出演で話題に - ねとらぼ https //nlab.itmedia.co.jp/nl/spv/1710/12/news044.html https //b.hatena.ne.jp/entry/s/nlab.itmedia.co.jp/nl/articles/1710/12/news044.html 【YouTube】Saya Scarlet 🇷🇺ロシアの"初音ミク"コスプレイヤー Saya Scarletさん | Japan-Russia News https //j-r.news/youtube-channel/2020/03/13/7167/ Japan-Russia News https //j-r.news/
https://w.atwiki.jp/ranch_simulator/pages/21.html
概要 プレイヤーキャラクターが乗車して操縦できる自動車を売っている。 買取は不可。 また、一般クエストで立ち寄ることとなる不動産業者も同居している。 Early Access Version s0.623へのアップデートで建物の外観が一新された。 営業時間:車両売渡8 00~21 00、ガレージ24時間営業 端末等の設置場所、売買エリアの場所 端末の設置場所 店舗の正面玄関から入って奥。 売買エリア 店舗の屋外、正面玄関前の駐車場。 販売車両一覧 購入の方法は「ショップの利用」のページを参照されたい。 画像 名称 価格[$] トレーラー オプション 説明 UTV 800 可 カーラジオ 燃料タンクの最大容量:Fuel 30単位キャパシティ:豚2頭(出生直後の子豚は不可、他車両も同様)最高速度:約40km/h(坂道発進時約33km/h)クエストで手に入る車両と同じ車種新規購入時もカーラジオは標準搭載されておらず、ガレージにてオプションで取り付ける Pickup 1,600 可 補助灯及びルーフラック 燃料タンクの最大容量:Fuel 35単位キャパシティ:豚2頭か豚1頭,牛1頭最高速度:約70km/h(坂道発進時約34km/h)高速走行時も運転がしやすいオプションの補助灯は点灯しない ATV 500 可 なし 燃料タンクの最大容量:Fuel 20単位キャパシティ:なし最高速度:約75km/h加速力に優れ、坂道発進時でも最高速度が出せる Pickup 800 可 なし 燃料タンクの最大容量:Fuel 35単位キャパシティ:豚2頭か豚1頭,牛1頭最高速度:約75km/h(坂道発進時約47km/h)スリップしやすい Small Truck 2,500 不可 なし 燃料タンクの最大容量:Fuel 80単位キャパシティ:豚4頭か牛4頭最高速度:約67km/h(坂道発進時約58km/h) Sedan 500 可 なし 燃料タンクの最大容量:Fuel 40単位キャパシティ:なし最高速度:約75km/h(坂道発進時約43km/h)スリップしやすい SUV 1,000 可 なし 燃料タンクの最大容量:Fuel 40単位キャパシティ:なし最高速度:約70km/h(坂道発進時約38km/h)高速走行時も運転がしやすい トレーラーを連結できる車には、後部に連結装置が付いている。 ガレージ 車両の売渡手続を行う店舗の裏手にあり、オプションの取り付け、購入した車両のボディの色を変更できる。 施工内容 車種 価格[$] オプションの取り付け UTV 10 Pickup 100 ボディの色の変更 全車種 40
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Police car データベース (略) 和音:パトカー いつもバイスシティーをパトロールしている。(LCSはリバティーシティーを、VCSはバイスシティー) 手配度がつくと駆けつけてくるので、入手も簡単だろう。 画像 LCS VCS
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Joker Card リクエスト AskFriend/NewsFeed(不明) 入手方法 隣人 会話(Energy)
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scarlet 3rd scarlet 3rd 主催:Sodium 編集:Sodium 公開日:2015/01/17 出演者