約 2,552,748 件
https://w.atwiki.jp/cloneofminecraft/pages/118.html
+メニュー メニュー メニュー Minetestとは スクリーンショット おすすめのModMineClone 2 ダウンロード ゲーム名 Minetest リリース日 2010 開発者 Perttu Ahola(Celeron55) パブリッシャー - 公式サイト http //www.minetest.net/ ジャンル サンドボックス オンライン マルチプレイ対応 OS Windows/Mac/LinuxFreeBSD/OpenBSDDragonfly BSD/Android Minetestとは Minetest(Minetest-C55)は、Perttu Ahola(Celeron55)氏が2010年にMinecraft/Infiniminerにインスピレーションを受け開発されたオープンソースのゲーム/エンジンです。 プレイヤーは、生き延びるためにサバイバルをしたり、ワールドに存在するブロックを使って建築したり、アートを作ったり、他プレイヤーと建築に励んだり、他プレイヤーと対決したり、何でもできるゲームです。 スクリーンショット おすすめのMod +MineClone 2 MineClone 2 MinecraftをMinetestで再現したゲームアドオン。 ネザーもあるし、Minecraftにあるバイオームや地形(渓谷や廃坑など)があります。 ダウンロード ダウンロード Minetest.net/Download
https://w.atwiki.jp/hmiku/pages/32527.html
【検索用 MEARINESS 登録タグ AVTechNO M VOCALOID ニコニコ外公開曲 初音ミク 和音 曲 曲英】 + 目次 目次 曲紹介 歌詞 コメント 作詞:AVTechNO 作曲:AVTechNO 編曲:AVTechNO イラスト:和音 唄:初音ミク 曲紹介 曲名:『MEARINESS』 2015年4月1日投稿。 アルバム『レメアリネス』収録曲。 歌詞 消えない記憶は… シュールな記憶にリアルを感じる 見えない記憶が面影引き出した 密めき囁くかすかな記憶に フラストレーション鳴り止む かがやくレアリスム… 消えない記憶は色褪せないまま 消せない記憶と移り変わり ただ、残る 癒えない記憶は静寂漂うレメアリネス(せかい)で 浸食されぬままに ただ、浮かぶ 掻き消す記憶と打ち消す記憶は 記憶が記憶を補う記憶に 砕けた記憶が記憶を呼び覚ます 多くの記憶がシェラ・ソンユ(わたし)を解き放つ 瞼に焼きつく時間が刻む記憶 失う記憶だけが儚くも ただ、残る きらめく記憶に反響するレメアリネス(せかい) 手にした感情は司る創となり… 消えない記憶は… コメント 名前 コメント
https://w.atwiki.jp/2ch_ff13/pages/411.html
WikiEngines WikiEngines は、WikiWikiWeb のようなものを実現するプログラムのことです。もともとは WikiWikiWeb のことを言いましたが、現在ではそのクローンが多く存在するためにそれらを WikiEngines と呼びます。
https://w.atwiki.jp/satoschi/pages/1531.html
Ineseño【inz】 イネセーニョ語 00 Chumashan 01 Central Chumash 《絶》extinct language アメリカ合衆国【US】 言語名別称 alternate names Inezeño ◆Wikipedia Ynezeño イネセーニョ語◆三省堂「言語学大辞典」全文データベース 方言名 dialect names 参考文献 references WEB ISO 639-3 Registration Authority - SIL International the LINGUIST List Ethnologue Wikipedia
https://w.atwiki.jp/rappelz-destine/pages/1.html
大見出し 中見出し 大見出し リンク名?メンバーリスト http //rappelz-destine.hp.infoseek.co.jp/public_html/cgi-bin/memberlist/memberlist.cgi/ @wikiへようこそ ウィキはみんなで気軽にホームページ編集できるツールです。 このページは自由に編集することができます。 メールで送られてきたパスワードを用いてログインすることで、各種変更(サイト名、トップページ、メンバー管理、サイドページ、デザイン、ページ管理、等)することができます まずはこちらをご覧ください。 @wikiの基本操作 用途別のオススメ機能紹介 @wikiの設定/管理 おすすめ機能 気になるニュースをチェック 関連するブログ一覧を表示 その他にもいろいろな機能満載!! @wikiプラグイン @wiki便利ツール @wiki構文 バグ・不具合を見つけたら? お手数ですが、こちらからご連絡宜しくお願いいたします。 ⇒http //atwiki.jp/guide/contact.html 分からないことは? @wiki ご利用ガイド よくある質問 @wikiへお問い合わせ 等をご活用ください
https://w.atwiki.jp/lunsheng/pages/14.html
Let a, b, and c be lines in relation to angle A, B, and C of the triangle ABC respectively. Then, following formula exists, . Refer to this page
https://w.atwiki.jp/kelaf/pages/25.html
eMachines J6446 ASINが有効ではありません。
https://w.atwiki.jp/oper/pages/2999.html
このテンプレはポリウト方式で作成されています。 こちらの役名一覧に和訳を記載して管理人までお知らせください。 ATTO PRIMO (La scena rappresenta l'estremità d'una delle gallerie laterali del monastero di S. Giacomo. Suona l'Ave Maria.) SCENA PRIMA (I frati traversano la galleria, vengono dietro Baldassarre e Fernando.) ▼CORO▲ Bell'alba foriera d'un sole novello, la nostra preghiera comincia per te. Del padre, del duce sia il viver più bello, sia sparso di luce chi lieti ne fe'. (Compagni a lui l'onor, a lui la gloria.) (tutti entrano meno Baldassarre e Fernando) SCENA SECONDA (Baldassare e Fernando. ) ▼BALDASSARRE▲ Quegli accenti odi tu, Fernando? ▼FERNANDO▲ Io l'odo. ▼BALDASSARRE▲ Felici son per me, ma tu nol sei? Non più ami tu il padre! ▼FERNANDO▲ Ah ciel! Che parli! Di questa terra eletto a reggitor, pel nostro moderato impero beata la rendesti, io pur contento m'era al tuo fianco, ma… ▼BALDASSARRE▲ Parla, finisci. ▼FERNANDO▲ Un novello m'assalse dolce desio, che di spiegar non oso; corsi al tempio, alla prece apersi il core a gloria ed a virtù, ma il vinse amore. Una vergine, un angiol di Dio presso all'ara pregava con me, una speme, una gioia, un desio, un terrore quest'anima empié. Ah, mio padre! Rapíami la bella, fin l'estrema virtude del cor. Chiedo al cielo conforto, ma quella, solo quella mi è innante tuttor. Da quel giorno che insiem le soavi aure grate con essa spirò, queste mura a Fernando son gravi un destin più ridente sognò. De' miei mali nell'atra procella un'aita ricerca il mio cor, ed al cielo mi volgo, ma quella, solo quella m'è innante tuttor. ▼BALDASSARRE▲ E sia vero?… Son desto o vaneggio? Tu d'onore, tu simbol di fé. Che, me spento, sull'alto mio seggio déi sederti e regnare per me! ▼FERNANDO▲ Padre, io l'amo! ▼BALDASSARRE▲ Deh! taci… oh dolor! Non sai tu che d'un giusto al cospetto de' superbi l'orgoglio svanì? Non sai tu che il furor del mio petto tutta Iberia, riscosse, atterrì? ▼FERNANDO▲ Padre, io l'amo!… ▼BALDASSARRE▲ Ah, sventura! Non sai de' mortali a che tragge l'amor! Ma rispondi chi è dessa, la bella che sì facil trionfa di te? La sua patria, i congiunti, favella, il suo nome, il suo rango, qual è? ▼FERNANDO▲ Io l'ignoro, nol chiesi mai. Padre, io l'amo! ▼BALDASSARRE▲ Deh! taci… oh terror! Vanne, dunque, frenetico, insano, lungi reca l'errante tuo piè; che del Nume la vindice mano non ricada tremenda su te! ▼FERNANDO▲ Cara luce, soave conforto, deh, tu veglia propizia su me! Tu mi salva! tu guidami al porto; tu sorreggi l'errante mio piè! ▼BALDASSARRE▲ (afferra la mano di Fernando che avviasi per partire, gli dice con emozione) La perfidia, il tradimento te, mio figlio, assalirà; sia tua vita un rio tormento il dolor con te vivrà. Forse in grembo al flutto infido un sospiro udrassi un dì sia del naufrago, che il lido va cercando che fuggì. ▼FERNANDO▲ Padre, ti lascio. ▼BALDASSARRE▲ E che! ▼FERNANDO▲ (in ginocchio) Mi benedici ▼BALDASSARRE▲ Ohimé! (Fernando esce per la sinistra, tende le braccia a Baldassarre che volge la testa asciugandosi una lagrima e s'allontana.Ameno sito sulla riva dell'isola di Leone.) SCENA TERZA (Ines e donzelle spagnuole.) ▼CORO▲ Bei raggi lucenti, dell'aure beate, il suolo smaltato di candidi fior di gioie ridenti fragranza qui spira, ognor qui s'aggira la pace, l'amor. ▼INES▲ Un genio divino ci veglia, ci guida, propizio ne affida d'un genio il favor. Al lieto destino risponda il contento, ad esso l'accento sia sacro del cor. Silenzio ! Puro è il mar, sereno l'aere, il battel già qui s'avanza, lo dirige la speranza. Silenzio! (Un coro di donzelle si avvicina alla sponda e guarda da lungi.) ▼CORO▲ Dolce zeffiro, il seconda, lieve spira in sulla vela, finché il tragga a questa sponda l'amoroso suo destin ed al giunger tuo disvela questo suolo a far più grato il sospiro profumato degli aranci e gelsomin. SCENA QUARTA (Fernando giunge su di una barca, avendo un velo agli occhi, che gli vien tolto dalle donzelle.) ▼FERNANDO▲ (alla donzella che gli dà la mano) Messaggera gentil, ninfa discreta, che ognora su queste sponde il mio venir proteggi, e il mio ritorno, a che non odo di tua voce il suono? Ma taciturna sempre! Ah, ti scongiuro! La tua donna, la mia, persiste ancora il suo rango a celarmi, il nome? Ah parla! Chi è dessa? ▼INES▲ Vano è il domandar… ▼FERNANDO▲ L'arcano è dunque sì tremendo? ▼INES▲ Assai più che nol credi. (vede venir Leonora) Ella vêr noi s'avanza, a lei lo chiedi! (Leonora inoltrasi, e fa segno alle altre di ritirarsi.) SCENA QUINTA (Fernando e Leonora.) ▼LEONORA▲ Ah mio bene, un Dio t'invia, vieni, ah vien, ch'io viva in te! Tu sei gioia all'alma mia, terra e ciel tu sei per me. ▼FERNANDO▲ Lungi da un padre amato, per te solcata ho l'onda. ▼LEONORA▲ Ma da quel dì beato veglia un pensier su te, e vêr l'amica sponda ei ti conduce a me. ▼FERNANDO▲ Felice io son? ▼LEONORA▲ Più misero forse di te alcun v'è. ▼FERNANDO▲ Per pietade a me disvela qual periglio qui si cela! Pel tuo cor, s'è mio l'impero, vo' la morte ad incontrar. ▼LEONORA▲ Ah! che il fato è ognor severo! ▼FERNANDO▲ Chi sei tu? ▼LEONORA▲ Nol domandar. ▼FERNANDO▲ Tacerò, ma pria rispondi se possente è in te l'amor. Tuo destin col mio confondi, sposo tuo mi stringi al cor. ▼LEONORA▲ Il vorria… nol posso! ▼FERNANDO▲ Oh, smania! Che mai sento! Oh, mio terror! Cruda mia sorte orribile misero appien mi fe'! ▼LEONORA▲ Omai d'un nume vindice piombò la man su me. Un dì sul mio disegno lieto sorrise amor, e in queste cifre un pegno potea donarti il cor. ▼FERNANDO▲ Ebben? ▼LEONORA▲ Non hai tu detto più fiate a me, che onor entro il tuo petto alberga primier? ▼FERNANDO▲ Lo dissi. ▼LEONORA▲ In questo (mostrandogli una carta) certo ti rendo l'avvenir, ma devi tu qui giurarmi in pria… ▼FERNANDO▲ E che? ▼LEONORA▲ Fuggirmi… ▼FERNANDO▲ Ah, mai! ▼LEONORA▲ Vanne e m'oblia! FERNANDO e LEONORA Ch'io debba lasciarti possibil non è… mi è vita l'amarti, se' tutto per me. Pria freddo il cor mio per morte sarà, ma dirti l'addio, ah, mai non potrà. Compiangermi ognora il mondo mi de', ma un vil, chi t'adora, mel credi non è. Deh, vanne, deh, parti! Deh, fuggi da me! M'è gioia l'amarti, delitto è per te. Ah, freddo il cor mio per morte sarà! Nel dirti l'addio! Ma dirtel dovrà. Compiangere ognora, il mondo ti de'. Ma indarno s'implora pietade di me. SCENA SESTA (Ines accorrendo tutta tremante e detti.) ▼INES▲ Ah! Leonora, il re. ▼LEONORA▲ Che sento! Giusti numi! ▼FERNANDO▲ (sorpreso) Il re ! ▼LEONORA▲ Oh, spavento! (ad Ines) Io ti seguo. (poi a Fernando dandogli la carta che aveagli mostrato dapprima) Prendi e va' fuggi. ▼FERNANDO▲ Ah! mai. ▼LEONORA▲ Gran Dio! Pietà. (Leonora getta a Fernando un ultimo sguardo, poi parte precipitosamente.) SCENA SETTIMA (Fernando che ha ritenuto Ines che era per seguir Leonora.) ▼FERNANDO▲ E l'uom, che la desia, è il re? ▼INES▲ Sì, è Alfonso, ah, taci. ▼FERNANDO▲ È sciolto il velo. La sua cuna, il suo rango l'avvicinano al soglio. Ed io… chi sono?… Sventurato, oscuro, senza gloria. ▼INES▲ Deh! taci. (ella fa segno di tacersi e parte) ▼FERNANDO▲ Io non mertava il suo amore, il suo cor. (riguarda la carta datagli da Leonora) Gran Dio! che degno io ne divenga or vuol… sì, questo rango, questo titol, e quest'onor sublime! Or ecco, un solo istante. Capitano, guerrier, mi scorge, e amante. Sì, che un tuo solo accento la voce egli è d'un Dio, l'amor che in petto io sento, accende in me il valor. Ho dolce in cor la speme, se il tuo campion son io, che noi vivremo insieme beati dell'amor. Ti lascio, o suol diletto cui noto è il mio destin. Tornare a te prometto cinto d'alloro il crin. ATTO PRIMO La scena rappresenta l'estremità d'una delle gallerie laterali del monastero di S. Giacomo. Suona l'Ave Maria. SCENA PRIMA I frati traversano la galleria, vengono dietro Baldassarre e Fernando. CORO Bell'alba foriera d'un sole novello, la nostra preghiera comincia per te. Del padre, del duce sia il viver più bello, sia sparso di luce chi lieti ne fe'. (Compagni a lui l'onor, a lui la gloria.) tutti entrano meno Baldassarre e Fernando SCENA SECONDA Baldassare e Fernando. BALDASSARRE Quegli accenti odi tu, Fernando? FERNANDO Io l'odo. BALDASSARRE Felici son per me, ma tu nol sei? Non più ami tu il padre! FERNANDO Ah ciel! Che parli! Di questa terra eletto a reggitor, pel nostro moderato impero beata la rendesti, io pur contento m'era al tuo fianco, ma… BALDASSARRE Parla, finisci. FERNANDO Un novello m'assalse dolce desio, che di spiegar non oso; corsi al tempio, alla prece apersi il core a gloria ed a virtù, ma il vinse amore. Una vergine, un angiol di Dio presso all'ara pregava con me, una speme, una gioia, un desio, un terrore quest'anima empié. Ah, mio padre! Rapíami la bella, fin l'estrema virtude del cor. Chiedo al cielo conforto, ma quella, solo quella mi è innante tuttor. Da quel giorno che insiem le soavi aure grate con essa spirò, queste mura a Fernando son gravi un destin più ridente sognò. De' miei mali nell'atra procella un'aita ricerca il mio cor, ed al cielo mi volgo, ma quella, solo quella m'è innante tuttor. BALDASSARRE E sia vero?… Son desto o vaneggio? Tu d'onore, tu simbol di fé. Che, me spento, sull'alto mio seggio déi sederti e regnare per me! FERNANDO Padre, io l'amo! BALDASSARRE Deh! taci… oh dolor! Non sai tu che d'un giusto al cospetto de' superbi l'orgoglio svanì? Non sai tu che il furor del mio petto tutta Iberia, riscosse, atterrì? FERNANDO Padre, io l'amo!… BALDASSARRE Ah, sventura! Non sai de' mortali a che tragge l'amor! Ma rispondi chi è dessa, la bella che sì facil trionfa di te? La sua patria, i congiunti, favella, il suo nome, il suo rango, qual è? FERNANDO Io l'ignoro, nol chiesi mai. Padre, io l'amo! BALDASSARRE Deh! taci… oh terror! Vanne, dunque, frenetico, insano, lungi reca l'errante tuo piè; che del Nume la vindice mano non ricada tremenda su te! FERNANDO Cara luce, soave conforto, deh, tu veglia propizia su me! Tu mi salva! tu guidami al porto; tu sorreggi l'errante mio piè! BALDASSARRE afferra la mano di Fernando che avviasi per partire, gli dice con emozione La perfidia, il tradimento te, mio figlio, assalirà; sia tua vita un rio tormento il dolor con te vivrà. Forse in grembo al flutto infido un sospiro udrassi un dì sia del naufrago, che il lido va cercando che fuggì. FERNANDO Padre, ti lascio. BALDASSARRE E che! FERNANDO in ginocchio Mi benedici BALDASSARRE Ohimé! Fernando esce per la sinistra, tende le braccia a Baldassarre che volge la testa asciugandosi una lagrima e s'allontana.Ameno sito sulla riva dell'isola di Leone. SCENA TERZA Ines e donzelle spagnuole. CORO Bei raggi lucenti, dell'aure beate, il suolo smaltato di candidi fior di gioie ridenti fragranza qui spira, ognor qui s'aggira la pace, l'amor. INES Un genio divino ci veglia, ci guida, propizio ne affida d'un genio il favor. Al lieto destino risponda il contento, ad esso l'accento sia sacro del cor. Silenzio ! Puro è il mar, sereno l'aere, il battel già qui s'avanza, lo dirige la speranza. Silenzio! Un coro di donzelle si avvicina alla sponda e guarda da lungi. CORO Dolce zeffiro, il seconda, lieve spira in sulla vela, finché il tragga a questa sponda l'amoroso suo destin ed al giunger tuo disvela questo suolo a far più grato il sospiro profumato degli aranci e gelsomin. SCENA QUARTA Fernando giunge su di una barca, avendo un velo agli occhi, che gli vien tolto dalle donzelle. FERNANDO alla donzella che gli dà la mano Messaggera gentil, ninfa discreta, che ognora su queste sponde il mio venir proteggi, e il mio ritorno, a che non odo di tua voce il suono? Ma taciturna sempre! Ah, ti scongiuro! La tua donna, la mia, persiste ancora il suo rango a celarmi, il nome? Ah parla! Chi è dessa? INES Vano è il domandar… FERNANDO L'arcano è dunque sì tremendo? INES Assai più che nol credi. vede venir Leonora Ella vêr noi s'avanza, a lei lo chiedi! Leonora inoltrasi, e fa segno alle altre di ritirarsi. SCENA QUINTA Fernando e Leonora. LEONORA Ah mio bene, un Dio t'invia, vieni, ah vien, ch'io viva in te! Tu sei gioia all'alma mia, terra e ciel tu sei per me. FERNANDO Lungi da un padre amato, per te solcata ho l'onda. LEONORA Ma da quel dì beato veglia un pensier su te, e vêr l'amica sponda ei ti conduce a me. FERNANDO Felice io son? LEONORA Più misero forse di te alcun v'è. FERNANDO Per pietade a me disvela qual periglio qui si cela! Pel tuo cor, s'è mio l'impero, vo' la morte ad incontrar. LEONORA Ah! che il fato è ognor severo! FERNANDO Chi sei tu? LEONORA Nol domandar. FERNANDO Tacerò, ma pria rispondi se possente è in te l'amor. Tuo destin col mio confondi, sposo tuo mi stringi al cor. LEONORA Il vorria… nol posso! FERNANDO Oh, smania! Che mai sento! Oh, mio terror! Cruda mia sorte orribile misero appien mi fe'! LEONORA Omai d'un nume vindice piombò la man su me. Un dì sul mio disegno lieto sorrise amor, e in queste cifre un pegno potea donarti il cor. FERNANDO Ebben? LEONORA Non hai tu detto più fiate a me, che onor entro il tuo petto alberga primier? FERNANDO Lo dissi. LEONORA In questo mostrandogli una carta certo ti rendo l'avvenir, ma devi tu qui giurarmi in pria… FERNANDO E che? LEONORA Fuggirmi… FERNANDO Ah, mai! LEONORA Vanne e m'oblia! FERNANDO e LEONORA Ch'io debba lasciarti possibil non è… mi è vita l'amarti, se' tutto per me. Pria freddo il cor mio per morte sarà, ma dirti l'addio, ah, mai non potrà. Compiangermi ognora il mondo mi de', ma un vil, chi t'adora, mel credi non è. Deh, vanne, deh, parti! Deh, fuggi da me! M'è gioia l'amarti, delitto è per te. Ah, freddo il cor mio per morte sarà! Nel dirti l'addio! Ma dirtel dovrà. Compiangere ognora, il mondo ti de'. Ma indarno s'implora pietade di me. SCENA SESTA Ines accorrendo tutta tremante e detti. INES Ah! Leonora, il re. LEONORA Che sento! Giusti numi! FERNANDO sorpreso Il re ! LEONORA Oh, spavento! ad Ines Io ti seguo. poi a Fernando dandogli la carta che aveagli mostrato dapprima Prendi e va' fuggi. FERNANDO Ah! mai. LEONORA Gran Dio! Pietà. Leonora getta a Fernando un ultimo sguardo, poi parte precipitosamente. SCENA SETTIMA Fernando che ha ritenuto Ines che era per seguir Leonora. FERNANDO E l'uom, che la desia, è il re? INES Sì, è Alfonso, ah, taci. FERNANDO È sciolto il velo. La sua cuna, il suo rango l'avvicinano al soglio. Ed io… chi sono?… Sventurato, oscuro, senza gloria. INES Deh! taci. ella fa segno di tacersi e parte FERNANDO Io non mertava il suo amore, il suo cor. riguarda la carta datagli da Leonora Gran Dio! che degno io ne divenga or vuol… sì, questo rango, questo titol, e quest'onor sublime! Or ecco, un solo istante. Capitano, guerrier, mi scorge, e amante. Sì, che un tuo solo accento la voce egli è d'un Dio, l'amor che in petto io sento, accende in me il valor. Ho dolce in cor la speme, se il tuo campion son io, che noi vivremo insieme beati dell'amor. Ti lascio, o suol diletto cui noto è il mio destin. Tornare a te prometto cinto d'alloro il crin. Donizetti,Gaetano/La favorita/II
https://w.atwiki.jp/hmiku/pages/12017.html
【登録タグ CD CDC EHAMICCD 全国配信】 #ref error :画像を取得できませんでした。しばらく時間を置いてから再度お試しください。 前作 本作 次作 possible to die for - ep chorus lines - ep to-kyo EHAMIC 即売 同人 配信 発売 2009年12月29日 2009年12月30日 2009年11月15日 価格 ¥1,000 ¥1,260(税込) ¥750 / 1曲¥150 サークル ehamiku iTunes Storeで購入する CD紹介 違いのわかる初音ミク、ehamikuが放つ2ndはボカロ達による合唱コンクール。全曲生音のスタジオ録音作品。 とらのあなで委託販売されていたが、完売。 iTunes Storeでのダウンロード販売が行われている。 曲目 chorus lines (邦題:合唱コンクール) kathy (邦題:キャシーの眼鏡が語る) stAtE Of EmErgEncy chorus lines (instrumental)) kathy (instrumental) リンク EHAMIC twitter とらのあな コメント CDだけに収録されている「stAtE Of EmErgEncy」が良すぎて俺得。 -- 名無しさん (2011-01-06 07 25 38) ↑そのとーり、まさにかくれた名曲なんだけど知ってるやつすくねーだろな・・・ -- 名無しさん (2011-02-27 17 06 22) 名前 コメント
https://w.atwiki.jp/kojiro/pages/496.html
GRIDLINES