約 1,780,381 件
https://w.atwiki.jp/gtavvehicles/pages/185.html
Fusilade アメリカのブランドに、ドイツの資金と製造。 祖父母の世代が防ごうと戦っていたのは、まさにこの車です。 シャイスターのマーケティング部がヤクとブラットブルストで盛り上がった夜の後に作られました。 彼らに後悔はありません。 概要 車体:クーペ 分類:スポーツカー 会社:SCHYSTER 和音:フューソラード/フューシレード ドア:2枚 駆動:FR 実車:クライスラー・クロスファイア 日本訳:一斉射撃 性能 重量: 最高速: 加速: ギア: 解説 今作初登場のスポーツクーペ。デザイン的には前作に登場したPMP600をクーペ化したようにも見える。 小型ながらもなかなかの性能を有し、非常に安定した走行を見せてくれる。 アフターパーツ豊富でストリートレーサー風のカスタマイズが可能。 しかしながらオンでは希少性が薄いということと、中途半端な「スポーツカー」という位置づけの為かあまり人気はないようだ。 オフでは出現率がかなり低くPrimoやFutoと並んでレア。ダウンタウンの病院付近で出現を確認。 逆にオンではかなり出現率が高いという不思議な車両である。 とはいえ、その価格からか非常によく目にする存在で標準的なスポーツカーと言えばこの車かもしれない。 製造元のSCHYSTERは前作ではPMP600というLEXURYセダンを製造していた他、Minivanをライセンス生産し、タクシー仕様として売り出していた「CABBY」を製造していた。 今作では両方とも登場しないため、この車両のみがSCHYSTER製である。 トランクのロゴを見る限りこの車両はV6エンジンを積んでいるようだ。 特別仕様 特別仕様は存在しない
https://w.atwiki.jp/msrs/pages/34.html
illusion 07についてもこの項目で記述しています。 アーティスト SCRIPT 作詞 佐々木收 作曲 佐々木收 編曲 SCRIPT 時間 4 44 収録作品 Nature or Man-made(M-1) illusion 07 時間 4 34 収録作品 LIVE IN THE FUTURE(M-4) パイロット盤限定曲。バンドアレンジでリレコーディングされている。 【読み いりゅーじょん/いりゅーじょん07】 【タグ 2003年 Nature_or_Man-made SCRIPT い バージョン違いあり パイロット盤限定】
https://w.atwiki.jp/torotono9/pages/14.html
当サイトで公開している MUSIC LIST です。 さよならトリップ 歌詞 隅田川夏恋歌 EXTREME 歌詞 並びはe-amusementPASS、 jubeat knit公式メンバーズサイト内の 「楽曲一覧」に法った並びです
https://w.atwiki.jp/bzspirit/pages/339.html
Music Japan TV(ミュージック ジャパン ティーヴィー)は、株式会社デジタルプラネット衛星放送が運営する音楽専門チャンネル。スカパー!、スカパー!e2、ケーブルテレビなどで配信されている。略称はMJTV。 The MUSIC 272の閉局後、一部の番組を引き継ぎ、 music272アワー として放送している。 music272アワー ビーインググループが制作。 ARTIST REQUEST MUSIC FOCUS 過去の番組 ビーイングに関するものを挙げる。 MU-GEN〜Music Generations〜 MEGA HITS REQUEST 外部リンク Music Japan TV 名前 コメント
https://w.atwiki.jp/hmiku/pages/21558.html
【登録タグ CD CDS 柾見ちえCD 銀河方面PCD】 前作 本作 次作 PureTime Super Gumix Illusion Idle Declaration!! 銀河方面P 流通 即売 発売 2012年3月25日 価格 ¥500(税込) サークル すたじお☆ぺぱーみんと CD紹介 銀河方面P の 3rd mini album 。 GUMI(Native)をフィーチャーした、魅力溢れる全5曲を収録。 ジャケットイラストは 柾見ちえ氏 が手掛ける。 VOCALOID PARADISE 関西 & THE VOC@LOiD 超 M@STER 20(超ボーマス) にてリリース。 曲目 恋は気まぐれイリュージョン!! 光速☆Drive -Gumiねいてぃぶ Version- SCRAP RING Beautiful Days 好きだよっ☆ -Gumiねいてぃぶ Version- リンク 銀河方面P@神野貴志(たかぴ)のブログ(作者ブログ) コメント 名前 コメント
https://w.atwiki.jp/oper/pages/3116.html
左右どちらのテンプレを利用して翻訳するか 管理人まで ご連絡ください。 ATTO II II Conte e Susanna CONTE Non la segui? SUSANNA Eccellenza, perdonate non bisogna mostrare di troppo osservarla, se no se ne inquieta. CONTE Quante obbligazioni SUSANNA Eh, signore, nessuna. Non faccio, che appagare me stessa, secondando il mio cuore. N. 10 - Aria Susanna SUSANNA Per l amata padroncina sempre è poco quel ch io fo è sì cara, è sì buonina, che spiegarlo, oh Dio, non so. L amo tanto, che per lei la mia vita io spenderei; ne compenso alcun desio, perchè servo all amor mio, perchè servo alla pietà. Ah! se mio è il suo dolore, il mio core... il cielo lo sa. Per l amata padroncina sempre è poco quel ch io fo è sì cara, è sì buonina, che spiegarlo, oh Dio, non so. Parte per l istessa strada che fece Nina Giorgio, e detto N. 11 - Cavatina Giorgio GIORGIO Respirando affannosamente per la stanchezza Ah! EccelI... eccè... eccellenza... cose... cose belle.., allegra... allegramen... allegramente... cose grosse... vi dirò... È... venuto.., non ho Iena!... È... venuto.., son crepato... Se... se non prendo un po di fiato, dir... dirvi il fatto non potrò... Al Conte, che lo sollecita a parlare Signor, sì... mi sbri... mi sbrigo adesso... E così... com io dicea... venne lui!.., cioè... cioè esso... Cheto cheto egli volea... ma gli furon tutti addosso.,. Rifiatare appena posso... Ma... signor, se mi affrettate... più la lin.., la lingua m imbrogliate nè mai più la finirò. CONTE Via dunque, levami di pena. GIORGIO Lindoro... non è morto. CONTE Non è morto? GIORGIO No, ed è qui... CONTE Tu stravedi. GIORGIO Come stravedo! Con questi occhi l ho veduto. lui, è proprio lui! CONTE Ma per qual prodigio! come!... Nel parco? E perché? GIORGIO Cercò di sedurre il giardiniere; non voleva altro, a sentirlo, che vedere un momento la padroncina, e dir due parole a Susanna. Mastro Marco non volle lasciarlo passare; e allora lui s arrampicò da disperato su pel muro di cinta; ma allegramente siccome lo tenevan d occhio, usciron fuori tutti, e gli saltarono addosso per arrestano. Egli si difendava come un demonio; quando per somma fortuna ginnsi io, e lo riconobbi. CONTE Che fortuna è mai questa! Il Cielo l ha salvato, per condurlo nelle mie mani! Cara, desiderata preda. Che sia condotto qua, e sopratutto che nessuno gli dica... GIORGIO Eccellenza, nessuno parlerà, ma eccolo. Lindoro abbattuto, senza cappello e scarmigliato, condotto da servitori e dalle guardie di caccia delConte, e detti LINDORO Dove mi conducete? Per carità... non sapete a qual nemico mi consegnate. GIORGIO Allegramente il signor Conte è un galantuomo. LINDORO È un mancatore, un barbaro. CONTE No, eccomi per... LINDORO ...insultare il mio dolore! CONTE Per dividerlo teco, amato figlio... LINDORO Amato figlio! CONTE Figlio, sì. E avresti cuore di ricusare un sì dolce nome? Vieni, vien fra le mie braccia. N. 12 - Duetto Lindoro-Conte LINDORO Son io desto, o pur deliro? CONTE No, mio figlio, non deliri. LINDORO Ah non sai chi mi son io. CONTE Sì lo so, mio figlio sei. Per dar tregua a mali miei, qui ti trasse amico ciel. LINDORO (Per dar tregua a mali suoi, qui mi trasse amico ciel!) CONTE Figlio... LINDORO Padre, parla, oh Dio! CONTE Deh parlar non poss io. LINDORO Nina? CONTE Oh del! LINDORO Nina morì? CONTE Nina vive. LINDORO Vive ancor? CONTE Nina vive. Vive ancor. LINDORO Ah se è vivo il mio tesoro ah se figlio dir mi sento, son felice, son contento, è cessato il mio dolor. CONTE Questi amplessi, o mio Lindoro, van scemando il mio dolor; ma se parlo, di spavento ti farò gelare il cor. LINDORO Come mai! se il mio tesoro... Forse... oh ciel! cangiò d affetto? Deh, parlate... CONTE Non cangiò. Fosti sempre il suo diletto. LINDORO M ama ancor? CONTE Come t amò. LINDORO Ah se fida è lei, che adoro ah se figlio dirmi sento, no, la sorte non pavento no, sfido altero i! suo rigor. CONTE Figlio, ah figlio! trema ancor. LINDORO Se fedele è Nina mia, se a voi caro è i! nostro amor, morte orror non mi faria no, troppo lieto è questo cor. CONTE Adunque rivedrai Nina? LINDORO Ardo del desiderio di si caro momento. CONTE Tremane, tremane anzi. Colpita da un fulmine così improvviso.., la sua ragione è talmente offuscata che non conosce più nessuno. LINDORO Nemmeno Lindoro? CONTE Chi sal Non passa giorno ch ella non si rechi ad aspettarti là su quel sedile. Ti suoi preparare un mazzetto di fiori, e poi te lo lascia là. LINDORO Andiamo, voliamo a Nina, caro padre. CONTE Amico, convien moderare la tua impazienza. È bene ch io parli prima a Susanna, e che me la intenda con lei. Intanto trattienti qui... Te lo chiedo per grazia; anzi oso fartene un comando. Parte per la strada che fece Susanna, seguito da suoi servitori e dalle guardie di caccia Lindoro solo N. 13 - Cavatina, Recitativo e Aria Lindoro LINDORO Questo è dunque il loco usato, dove Nina ognor sen viene; qui dà sfogo alle sue pene, seco Amor s asside qui. Questi augelli, e questo prato, queste aurette lusinghiere mi ritornano al pensiere, quanto fui felice un dì. Oh caro, o fido seggio! lo pur mi voglio posar qua su. Ma quale subita fiamma io provo? Oh ciel! non reggo! Questo è il trono d Amor. Nume, perdona, eccomi a piedi tuoi. Pietoso Nume, pon fine a nostri mali. Ah tu deh brilla dell errante fanciulla alla mente agitata, e tu la calmavi riconduci, Amor. Se cari ognora ti sono i cuor, che accendi, saggia, qual era un dì, Nina mi rendi. Rendila al fido amante, rendila al genitore; la tua bell opra, Amore, non obliar così. Rendila al fido amante, rendila al genitore. Che da te vien, rammenta, lo stral che la ferì. Ch è un vano don la vita, a chi ragion smarrì. Il Conte, che ritorna dall istessa strada d onde partì,accompagnato da suoi servitori e dalle guardie dicaccia, e detto CONTE Tutto è fissato. Abbiamo concertato che tu nas- conda questo gilè ch ella troppo conosce, e che poi quando crederai... ma Nina viene... ritiriamoci. Verrai per questa via, e quando le sarai vicino, la tua prudenza ti suggerirà come regolarti, affin di richiamarle la ragione, senza arrischiare i suoi giorni. Partono Nina cala dalle collinette, tenendo per una mano una piccola villanella, e per l altra un vecchio villano, accompagnata da molti altri villani e villane, tutti recando diversi doni, da lei ricevuti. Susanna la segue da lontano, e si ferma sulla prossima collinetta. Dopo il Coro, vien Lindoro dal cancello, e nel tempo istesso il Conte e Giorgio dal bosco, i quali si mettono in disparte ad osservare N. 14 - Coro Nina-Coro CORO Cantiam, Nina, cantiamo nostra delizia, e amor. Un sì bel cor lodiamo, lodiamo il suo favor. Leggiadra, come il sole, benefica del par, e accarezzar ci suole, e provvida aiutar. NINA Amate sempre, amate, cari, la vostra Nina, mai non l abbandonate merita amore Amor. CORO Il vostro mal pensiamo, che presto cesserà. Noi pure lo speriamo che presto finirà. Su via state allegramente, che ben presto tornerà. NINA Voglia il ciel; ma non sarà. CORO Dentro un giorno, dentro due, al più quattro, cinque, o sei, oggi ancor. Chi sa? chi sa? NINA Veggo, amici, il vostro affetto, mi vorreste consolar. CORO A nostri voti piegasi il cielo alfin, credetelo l amico fido e tenero quest oggi tornerà. NINA Quest oggi? Oh ciel! Oh giubilo! Egli? L amico? Tornasi? Ah! Ah! chi potrà comprendere la mia felicità. La vostra Nina amate, merita amore Amor. CORO Su via state allegramente, che ben presto tornerà. NINA Voglia il ciel; ma non sarà. In questo punto Lindoro, aperto il cancello, si presenta in faccia a Nina, la quale dà un grido, e dopo di essere stata per poco immobile, corre velocemente verso la collina, ove ritrova Susanna, e la conduce seco nel giardino, perchèvegga Lindoro NINA Lo vedi? SUSANNA Si è la persona che voi aspettate. NINA È lui? Dì dunque è lui? SUSANNA E proprio lui. LINDORO Il tuo amante. CONTE Tuo padre. NINA Mio padre dic egli? Mio padre!... Oh Dio! cosa vuole da me? alle vilanelle e villani Per pietà salavtemi, salvatemi dal suo risentimento! Tu hai nominato Lindoro? Lo conosci? L hai veduto? Calmami per carità, guariscimi, rassicura le mie idee... La tua figura è così dolce!... Caro, stammi vicino... dammi coraggio... guardando suo padre lo vedi là? M impedisce di gurdarti con libertà. Andiamo ho tante cose da dirti. LINDORO A me? NINA Sì. Dimmi, dimmi che fa egli? Che pensa? Dove lo lasciasti? Perchè non è venuto? LINDORO Ma se egli comparisse a voi d avanti? NINA Tu mi dici sempre voi, voi; io ti dico tu fa lo stesso, te ne prego. LINDORO Ebbene s egli ti comparisse d avanti, forse tu non lo riconosceresti? NINA Oh meschina me! Converrebbe ben dire allora che ho perduto l uso della ragione. Anche questa terribile disgrazia! LINDORO (Oh Dio! che farò ora?) Ma se ti fossero fuggiti dalla memoria i suoi delineamenti, il suo cuore almeno... NINA E poi, m ama ancora? LINDORO Più che mai adora la sua Nina. NINA L adora più che mai? Qui nessuno ha mai saputo rispondermi. Erano tutti sordi, tutti muti. Ma sai poi ciò che passò tra di noi? Il nostro amore, la nostra felicità, le nostre disavventure? LINDORO Ah sì tutto, tutto è scolpito qui. NINA E me lo racconterai poi tutto l avvenutoci, non è vero? LINDORO Tu l amavi molto? NINA Costui me lo dimanda! Non lo san tutti? N. 15 - Duetto Lindoro- Nina LINDORO Oh momento fortunato! Qual contento, amato bene. NINA Ei mi dice amato bene!... L idol mio dicea così. LINDORO Sempre, sempre, amato bene, Nina mia, dirò così. Spesso, io t amo, ti diceva. NINA T amo, io pur gli rispondeva. LINDORO Ti diceva? NINA T amo, t amo. LINDORO Rispondevi? NINA T amo, t amo. LINDORO Gli diresti ancor così? Deh per esso a me lo di ? NINA T amo. LINDORO A me? NINA Sì t amo, sì. A DUE Ah! che amabili momenti! Questi cari e dolci accenti fida/o ognor ripeterà. NINA Vuoi tu darmene parola? LINDORO Idol mio, te la darò. NINA Al mio fianco ognor sarai? LINDORO Da te mai non partirò. NINA Ogni sera, ogni mattina, ogn istante, ciascun ora, poi doman, poi doman l altro, poi quell altro e l altro ancora? Dammene parola, sempre meco. LINDORO Teco ognor. NINA T amo. LINDORO T amo. A DUE Questi cari e dolci accenti fida/o ognor ripeterò, ecc. Che gioia è mai questa! Che strano diletto! Mi balza nel petto per giubilo il cor. NINA Tu m hai promesso di raccontarmi... Non dimenticar nulla, ve . Non v è circostanza, che non sia interessante a richiamarsi. LINDORO No non ve n è una sola. NINA Incomincia. LINDORO Dal primo dì che Lindoro ti vide, ti amò. NINA Dal primo dì? LINDORO Sì ma molto passò poi, prima ch egli osasse dirtelo. Soltanto i suoi occhi sapevano farsi capire. NINA E i miei? LINDORO Parlarono... E Lindoro allora ti dichiarò tutta la sua fiamma. NINA La sua fiamma? Sì, sì me ne risovvengo. LINDORO Ti ragionava spesso della speranza che avea di diventar tuo sposo. NINA Mio sposo! LINDORO Egli veniva spesso con te e con Susanna a far conversazione qui. E qui la sua nella tua mano... NINA La sua nella mia mano? Ah! proprio così. LINDORO E un giorno... NINA a Susanna Mia cara, egli sa tutto, tutto. LINDORO Un giorno tuo padre... NINA Aspetta... non me ne ricordo più. LINDORO Sì, tuo padre, che approvava l amor di Lindoro... NINA Ah! sì, sì me lo ricordo. LINDORO Ti diè licenza di ricamargli un gilè, e a lui di regalarti un anello. NINA Eccolo non m ha mai abbandonata. LINDORO Susanna era con te. NINA Ah! sì... Susanna era là... Lindoro qui. Fa venire vicino a lei anche suo padre Venite anche voi non mi fate più paura. Tu, lei, voi, ah! Ora mi pare che nulla mi manchi. Resta seduta vicino al padre, a Lindoro ed alla Susanna N. 16 - Finale (Il) Nina-Susanna-Lindoro-Conte-Giorgio-Coro NINA Mi sento... oh Dio!.., che calma! Parmi... che in seno l alma... con te... con voi.., con lei... non sappia più tremar. SUSANNA, LINDORO, CONTE, GIORGIO ciascuno da se (Pietà vi muova, o Dei, de! suo, de! mio penar.) NINA E poi, mio dolce amico? LINDORO E poi il tuo Lindoro tutti gli affetti suoi tenero ti spiegò. CORO Ride. Tra loro sottovoce (Si tranquillo.) NINA Oh come tutto sai! LINDORO Allor, mia Nina, osai... NINA Tu!... come?... osasti... LINDORO Ah, no. Il tuo Lindoro osò. CORO Tra loro sottovoce (Si turba. Si calmò.) LINDORO Osò la prima volta di sposa il sacro nome darti, seduta qui. CONTE Vi era tuo padre allora. SUSANNA Vi era Susanna ancora. GIORGIO E Giorgio anche udì. LINDORO Sposati disse, e poi... NINA sopraffatta dagli affetti diversi, e non potendo spiegare ciò che avviene dentro di sè, lascia cadere il suo capo sulla spalla di Susanna Sposa... mia cara... oh Dio! LINDORO Poi la tua man Lindoro prese la strinse al seno, e in questo istesso loco v impressi, o mio tesoro, un bacio mio di foco, anima mia, così. Le bacia a mano NINA Tu!... cielo!.., ah qual momento! Ciò che nel core io sento, spiegare a te vorrei, ne so spiegarlo ancor. SUSANNA, LINDORO, CONTE, GIORGIO ciascuno da se (Ah secondate, o Dei, quei moti del suo cor.) CORO Tra loro (Zitto, zitto in lei già parla Amor.) LINDORO Più non reggo. Ah, Nina, vedi, Si scopre, ed accenna la sottoveste donatagli da Nina riconosci il tuo lavoro... NINA Ah Lindo... LINDORO Nina. NINA Lin... do... ro... LINDORO S; Lindoro... ecco a tuoi piedi S inginocchia pien d amore e fedeltà. NINA Me felice!... Ah padre... oh Dio! Son qui desta?... è sogno il mio?... Per pietà non m ingannate eh parlate per pietà. CONTE Son tuo padre... LINDORO Son Lindoro... SUSANNA Sono loro, sono loro. GIORGIO Anche Giorgio velo dice. NINA E sarà Nina felice? CORO Sì, sì felice alfin sarà. CONTE Numi del del, deh siate della promessa mia voi testimoni ognor. LINDORO Numi clementi, ah fate ch io nel suo cor le stia, com ella è nel mio cor. NINA Deh voi a Nina date virtute, ond ella sia degna del loro amor. Ah caro padre mio... CONTE Ah cara figlia amata. NINA Mio dolce amico, oh Dio! LINDORO Sei mia, Nina adorata... SUSANNA Mia cara padroncina... GIORGIO Su via, allegramente. Le villane ed i villani si affollano con atto di rallegramento intorno a Nina. CORO Noi anche siamo qua. NINA Miei cari, addio... Tutti ravviso... ma... CONTE Ah lascia ogni timore. LINDORO Serena il tuo bel core. CONTE È tuo Lindoro tuo padre a te lo dà. CORO E faccia ei colla sua la tua felicità. LINDORO Son già tuo, bell idol mio, e tuo sempre io viverò. NINA Sì, mio ben, già tua son io, e sperar di più non so. CONTE Or che pago è il mio desio, più rimorsi al cor non ho. NINA E LINDORO Caro padre... CONTE Figli amati... NINA, LINDORO ED IL CONTE Contro noi degli astri irati il rigore alf in cessò. SUSANNA E GIORGIO Oh che dolce sospirate! Oh che tenero momento! CORO Che allegrezza! che contento! NINA, LINDORO ED IL CONTE Sian tra noi in belle gare pace, amore e tenerezza. CORO Che contento! cheallegrezza! NINA, SUSANNA, LINDORO, IL CONTE E GIORGIO Ed apprenda ogni amatore, come Amore in pochi istanti suoi premiare i lunghi pianti di una cara fedeltà. CORO Si, sperate, afflitti amanti si, sì, sottovoce figlio è Amor della pietà. ATTO SECONDO Scena Prima (Il Conte, Susanna e una villanella con un canestro di robe, che dovrà la Nina dispensare alle villanelle ed a’ villani) CONTE Perché la lasciasti sola? SUSANNA Eccellenza, non bisogna mostrare di troppo osservarla, se no se ne inquieta. Io mi regolo in maniera che non l’annoio e poi, a dirvi il vero, pensando allo stato di violenza in cui vi lasciai, per una viottola che forma una specie di valle, per cui si risparmia la metà del cammino, son qui venuta per vedervi e per tenervi sempre più animato a sperare. CONTE Eh cara Susanna, la speranza, ultima a partire dal cuore degli infelici, mi ha del tutto abbandonato. Non è più curabile il male di mia figlia, ed il mio dolore è disperato. SUSANNA Appunto allora che mancano i mezzi umani, è quando il Cielo fa uso dei suoi prodigi. Non vi perdete di animo sperate, vi dico. CONTE Che faceva Nina quando la lasciasti? SUSANNA Stava seduta in mezzo alle sue villane e villanella, facendo suonare e cantare quei due pastori di poco prima. Ora vado a recarle queste poche cosucce, perché le distribuisca tra quelli, e così la vado distogliendo per quanto posso dalla sua malinconia. CONTE Quante obbligazioni! SUSANNA Oh signore, nessuna. Non faccio altro che appagare me stessa, secondando il mio cuore. 10. - Aria Per l’amata padroncina Sempre poco è quel ch’io fo È sì cara, e sì buonina, Che spiegarlo, oh Dio, non so. L’amo tanto che per lei La mia vita spenderei; Né compenso alcun desio, Perché servo all’amor mio, Perché servo alla pietà. Ah! Se mio è il suo dolore, Il mio core... il Ciel lo sa. (Parte per l’istessa strada che fece Nina.) Scena Seconda (Il Conte solo) CONTE Che buona donna è costei! Vorrebbe la poveretta tranquillare il mio spirito; ma come? Se ogni parola, se ogni motto che scappa dalle labbra di mia figlia, o sopra di me o sopra di Lindoro, è una spada... un veleno... Oh Dio! E senza di lui il ritorno della ragione non farà in essa che cambiare de’ mali... No riaverla, renderla come io vorrei... Ah! Non è possibile! Ma che si fa là per quel viale! I miei servitori... Le mie guardie... Un uomo che si difende!... Ma ecco Giorgio, che correndo qui viene. Cammina... sollecita il passo... presto... Cosa c’è? Scena Terza (Giorgio e detto) 11. – Cavatina GIORGIO (respirando affannosamente per la stanchezza) Eccellenza allegramente... Cose grosse... cose belle... Cose... grandi... vi dirò... È venuto... non ho lena... È venuto... son crepato... Se non prendo un po’ di fiato, Dirvi il fatto non potrò. (Al Conte, che lo sollecita a parlare) Signor sì, mi sbrigo adesso... E così... com’io dicea... Venne lui... cioè esso... Cheto cheto egli volea... Ma gli furo tutti addosso... Rifiatera appena posso. Ma, signor, se mi affrettate, Più la lingua m’imbrogliate Né mai più la finirò. CONTE Ma chi è venuto? Parla. Levami di pena. GIORGIO Dirò Lindoro... CONTE E così? GIORGIO È morto. No... CONTE Lindoro non è morto? GIORGIO Sì... non lo è... Non mi fidavo di me stesso; ma... CONTE Lo vedesti tu? Non è morto? GIORGIO È qui... CONTE Via, stravedi. GIORGIO Come stravedo! Uno, ed uno due sissignore, con questi occhi l’ho veduto. È lui, e poi lui... CONTE Ma per qual prodigio! Come!... Nel parco? Perché? GIORGIO Vi dirò. Appena fu qui, che cercò di sedurre il giardiniere, acciò lo lasciasse entrare; non voleva altro, a sentirlo, che vedere un momento la padroncina, e dir due parole a Susanna. Mastro Marco, che ci vede, non volle lasciarlo passare; egli allora si arrampicò da disperato su pel muro di cinta; ma allegramente siccome lo tenevan d’occhio, usciron fuori tutti, e gli saltarono addosso per arrestarlo. Egli si difendeva come un demonio; quando per somma fortuna giunsi io, e lo riconobbi. La prima cosa che dissi fu che guardassero bene di non lasciarlo scappare, allegramente; poi prevedendo quanto una tal nuova dovesse piacervi, impaziente di recarvela, mi misi a correre come un disperato. Ah! Son fuori di me dalla gioia d’avere anticipato di qualche istante la vostra consolazione. CONTE Ah, caro amico, che fortuna è mai questa! Come! Il Cielo l’ha salvato, per condurlo nelle mie mani! Cara, desiderata preda. Oh qual uso io sono per farne. Animo che mi sia qua condotto, e soprattutto che nessuno gli dica... GIORGIO Oh, Eccellenza, e che? Ci burliamo? Ci avevamo pensato anche noi. Nessuno parlerà; ma eccolo. Scena Quarta (Lindoro, abbattuto, senza cappello e scarmigliato, condotto da’ servitori e dalle guardie di caccia del Conte, e detti) LINDORO Ah! Dove mi conducete voi? Per carità... non sapete a qual nemico mi consegnate. GIORGIO Allegramente il signor Conte è un galantuomo. LINDORO È un mancatore, un barbaro. CONTE No, eccomi per... LINDORO Insultare il mio dolore! CONTE Per dividerlo teco, amato figlio... LINDORO Amato figlio! CONTE Figlio, sì. E avresti cuore di ricusare un sì dolce nome? Vieni, vien fra le mie braccia. 12. – Duetto LINDORO Io son desto, o pur deliro? CONTE No, mio figlio, non deliri. LINDORO Ah non sai chi mi son io. CONTE Sì lo so, mio figlio sei. Per dar tregua a’ mali miei, Qui ti trasse amico Ciel. LINDORO (Fra sè) Per dar tregua a’ mali suoi, Qui mi trasse amico Ciel! CONTE Figlio... LINDORO Padre, parla, oh Dio! CONTE Deh parlar, no, non poss’io. LINDORO Nina? CONTE O Ciel! LINDORO Nina morì? CONTE Nina vive. LINDORO Vive ancor? Son io desto ecc. Ah se è vivo il mio tesoro Ah se figlio io dir mi sento, Son felice, son contento, È cessato il mio dolor. CONTE Questi amplessi, o mio Lindoro, Van scemando il mio dolor. Ma se parlo, di spavento Ti farò gelare il cor. LINDORO Come mai! Se il mio tesoro... Forse... oh Ciel! Cangiò d’affetto? Deh, parlate... CONTE Non cangiò. Fosti sempre il suo diletto. LINDORO M’ama ancor? CONTE Come t’amò. LINDORO Ah se fida è lei che adoro Ah se figlio io dir mi sento, No, la sorte non pavento Sfido altero il suo rigor. CONTE Figlio, ah, figlio! Trema ancor. LINDORO Se fedele è Nina mia, Se a voi caro è il nostro amor, Morte orror non mi faria Troppo lieto è questo cor. CONTE Ma se parlo, di spavento ecc. LINDORO No, la sorte non pavento, ecc. CONTE Adunque rivedrai Nina? LINDORO Ardo dal desiderio di sì caro momento. CONTE Tremane, tremane anzi. LINDORO Com’è possibile? Voi mi dite che m’ama, che... CONTE Che vuol dire dunque, tu non intendesti più nuova dopo quella sfida fatale? LINDORO Mai. Mi trasportarono più morto che vivo presso un amico. Là nella ferma credenza che Nina fosse data al mio rivale, non mi curando più nulla che ne facessero di mia persona, vissi alcuni giorni, ch’io sperava sempre gli ultimi di mia vita. Ma di lì a qualche tempo, risanadosi mio malgrado la mia ferita, mi sentii sbranare più che mai da un’inquietudine ardente, cagionata in me dall’amore il più vivo; e mi venne così in odio la vita, che richiamando le poche mie forze, trovai modo di sottrarmi alla vigilanza e pietà di chi mi voleva tener lontano da qui. Or eccomi giunto. Veder Nina, dirle che l’amo sempre, e poi morire a’ suoi piedi, era l’unico mio intento. CONTE Ma da per tutto girò la voce che fossi morto, e Nina... LINDORO Ne fu sensibile? Ah!... dite!... me felice! CONTE Che osi proferire, disgraziato! Colpita da un fulmine così improvviso... la sua mente... la ragione... LINDORO Oh Dio! Nina? CONTE Pur troppo... LINDORO Ah inumano, barbaro... Voi ne foste l’autore. La vostra ostinata severità... E io vengo per essere spettatore... Ah padre snaturato!... CONTE Deh, figlio... figlio, per carità, non mi abbattere affatto. Rifletti com’io mi sia abbastanza tormentato, come... LINDORO Ah perdonate l’eccesso della mia disperazione... È un caso questo... CONTE Figlio mio; e tu non ne hai colpa… Ed io, figlio, io che ne fui cagione... LINDORO Mi manca il coraggio di farvi altre domande. Pure... dite... e poi?... CONTE Ah! Pur troppo la sua ragione è talmente offuscata che non conosce più nessuno. LINDORO Non riconoscerebbe nemmen Lindoro? CONTE Chi sa! Ma con tutto ciò tu non la intenderesti ragionar d’altro che di te. LINDORO Di me? Oh Cielo! CONTE Non passa giorno ch’ella non si rechi a d aspettarti là su quel verde sedile. LINDORO Su questo? CONTE Proprio ivi. Ella ti chiama, e ti richiama le migliaia di volte. LINDORO Si ricorda tuttavia il mio nome? CONTE Egli è il solo che non ha dimenticato. Ti suol preparare un mazzetto di fiori, e poi te lo lascia là sopra. LINDORO Ah! Eccolo, appunto. E lo ha fatto per me? Deh, dove si trova l’idol mio? Vita mia, che fai? Dove sei? Andiamo, voliamo a Nina, caro padre. CONTE Amico, convien moderare la tua impazienza... È bene che io parli prima a Susanna, e che me la intenda con lei. Chi sa mai? La sorpresa, uno sconvolgimento siffatto... Orsù, vado e sarò a momenti di ritorno. Intanto trattanti qui... Te lo chiedo per grazia; anzi oso fartene un espresso comando. (Parte per la strada che fece Susanna, seguito dai suoi servitori e dalle guardie di caccia.) Scena Quinta (Lindoro solo) 13 – Cavatina, Recitativo accompagnato ed Aria LINDORO Questo è dunque il loco usato, Dove Nina ognor sen viene; Qui dà sfogo alle sue pene Seco Amor s’asside qui. Questi augelli, e questo prato, Queste aurette lusinghiere Mi ritornano al pensiero Quanto fui felice un dì. Oh caro, oh fido seggio! Io pur mi voglio Posar qua su. (Siede) Ma quale subita fiamma io provo? Oh Ciel! Non reggo! Questo è il trono d’Amor. Nume, perdona, Eccomi a’ piedi tuoi. Pietoso Nume, Pon fine a’ nostri mali. Ah tu, deh, brilla Dell’errante fanciulla Alla mente agitata, e tu la calma Vi riconduci, Amor. Se cari ognora Ti sono i cuor, che accendi, Saggia, qual era un dì, Nina mi rendi. Rendila al fido amante, Rendila al genitore; La tua bell’opra, Amore, non obliar così. Che da te vien, rammenta, Lo stral che la ferì; Ch’è un vano don la vita, A chi ragion smarrì. Scena Sesta (Il Conte, che ritorna dall’istessa strada d’onde partì, accompagnato da’ suoi servitori, e dalle guardie di caccia, e detto) CONTE Lindoro, eccomi a te di ritorno. LINDORO Ah, padre, conducetemi a Nina. Essa è priva de’ sensi? CONTE No, ti rasserena, oh figlio il di lei spirito è ora nella peretta calma io l’ho lasciata in mezzo alle sue villanelle. LINDORO Ah, voi mi consolate! Parlato avete a Susanna? CONTE Tutto è fissato. Sorpresa da prima tra il giubilo e lo stupore, non sapea Susanna che suggerire; ma poi riflettendo anch’essa che il vederti e riconoscerti così tutto in un tratto, avrebbe messo a rischio la stessa vita di Nina, abbiamo concertato che tu nasconda questa sottoveste, ch’ella troppo conosce, e che poi quando crederai... Ma Nina viene... ritiriamoci. LINDORO Eccola là tra que’ villani... Ah quali occhi!... Caro padre... CONTE Ritiriamoci, dico. Ti avvezzerai un po’ per volta a questo doloroso spettacolo. Quando ti sarai travestito, ritornerai. Bada bene di venire per questa via aprirai il cancello, e quando le sarai vicino, la tua prudenza ti suggerirà come regolarti, alfin di richiamarle la ragione, senza arrischiare i suoi giorni. LINDORO Ho inteso. (Partono) Scena Settima (Nina cala dalle collinette, tenendo per una mano una piccola villanella, e per l’altra un vecchio villano, accompagnata da molti altri villanie villane, tutti recando diversi doni, da lei ricevuti. Susanna la segue da lontano, e si ferma sulla prossima collinetta. Dopo il Coro, vien Lindoro dal cancello, e nel tempo istesso il Conte e Giorgio dal bosco, i quali si mettono in disparte ad osservare) 14. – Coro (Villani e villane, e detti) VILLANI, VILLANE Cantiam, Nina, cantiamo Nostra delizia e amor. Un sì bel cor lodiamo, Lodiamo il suo favor. SOLI, POI TUTTI Leggiadra come il sole, Benefica del par, E accarezzar ci suole, E provvida aiutar. NINA Amate sempre, amate, Cari, la vostra Nina, Mai non l’abbandonate Merita amore Amor. PRIMA VILLANELLA Il vostro mal pensiamo, Che presto cesserà. DUE VILLANELLE Noi pure lo speriamo Che presto finirà. SOLI Su, via, state allegramente, Che ben presto tornerà. NINA Voglia il Ciel; ma non sarà. VILLANI E VILLANE Dentro un giorno, dentro due, Al più quattro, cinque, o sei, Oggi ancor. Chi sa? Chi sa? NINA Veggo, amici, il vostro affetto, Mi vorreste consolar. VILLANI E VILLANE A’ nostri voti piegasi Il Cielo alfin, credetelo L’amico fido e tenero Quest’oggi tornerà. NINA Quest’oggi? Oh Ciel! Oh giubilo! Egli? L’amico? Tornasi? Ah! Chi potrà comprendere la mia felicità! La vostra Nina amate, Merita amore Amor. VILLANI E VILLANE Cantiam, Nina, cantiamo ecc. NINA Addio, addio. Domani noi... (In questo punto Lindoro, aperto il cancello, si presenta in faccia a Nina, la quale resta a mezza parola dà un grido, e dopo di essere stata per poco immobile, corre velocemente verso la collina, ove ritrova Susanna, e la conduce seco nel giardino, perché vegga Lindoro) Ah! CONTE (a Lindoro) Dove va ella mai? LINDORO Par che siasi fatto in lei qualche... CONTE Pare... Ma non fidiamocene troppo. NINA Lo vedi? SUSANNA E così? NINA Lo vedi, dico? SUSANNA S’ è la persona che voi aspettate. NINA È lui? Di’ dunque è lui? Io non ardiva crederlo. Ma non t’inganneresti già? Guarda come è melanconico. Ah se fosse Lindoro, potrebbe mostrare tanta malinconia, in riveder la sua Nina?... Se fosse Lindoro, Nina sarebbe ancora in pena? Sarebbe essa ancora infelice? LINDORO (Fra sè) Mi scoppia il cuore! NINA Eh! La sua voce! Hai tu sentita la sua voce? Ah!... Ah la mia testa! Un dolore… una nube agli occhi... per carità, non mi lasciate in questa incertezza. SUSANNA Via è proprio lui. LINDORO Il tuo amante. CONTE Tuo padre. NINA Mio padre dic’egli? Mio padre!... E lui viene... Oh Dio! Cosa vuole da me? E come posso ubbidirgli? Dove rifugiarmi? (alle villanelle e villani) Per pietà, salvatemi, salvatemi dal suo risentimento. Non rispondete? M’ingannai!... Non siete più gli stessi, che mi parlaste poc’anzi? Perché tradirmi? Come mi han rovinata! Ahimè!... Che male... Lindoro non è venuto, no, e non verrà mai più... mai più!... Che luogo è questo?... Dove mi hanno condotta?... Tutta questa gente... Andate... Andate via... via tutti... (a’ villani e villanelle che vanno via, ma si trattengono fuor dal cancello per osservare; il Conte e Lindoro anche fanno vista di partire, e poi si fermano nuovamente) Dove vanno?... deh! Chiunque voi siate, abbiate pietà di me. (Cade nelle braccia di Susanna) LINDORO Ha perduto i sentimenti! SUSANNA Respira appena. CONTE Oh Cielo... Cielo! Dunque son io, che... LINDORO Nina, mia Nina, è Lindoro il tuo Lindoro in disperazione. NINA Tu hai nominato Lindoro? Lo conosci tu Lindoro? L’hai tu veduto? Calmami, per carità, guariscimi, rassicura le mie idee... La tua figura è così dolce!... Caro, stammi vicino... dammi coraggio... Così... (Prende la mano di Lindoro e se la reca alla fronte.) Oh vedi! Or ora come una pietra... un ghiaccio... adesso un dolce foco... una felicità in vederti. (guardando suo padre) Lo vedi là? M’impedisce di guardarti con libertà... Andiamo ho tante cose da dirti. LINDORO A me? NINA Senz’altro. Dimmi, dimmi che fa egli? Che pensa? Dove lo lasciasti? Perché non è venuto? LINDORO Ma… NINA Tu studi la risposta... Vorresti ingannarmi? LINDORO Sono incapace. NINA Te lo credo. Dimmi dunque? LINDORO Ma se egli comparisse a voi d’avanti? NINA Tu mi dici sempre voi, voi; io ti dico tu fa’ lo stesso, te ne prego. LINDORO Ebbene s’egli ti comparisse d’avanti, forse tu non lo riconosceresti? NINA Oh meschina me! Converrebbe ben dire allora che ho perduto l’uso della ragione. Anche questa terribile disgrazia! LINDORO (Fra sè) Oh Dio! Che farò ora? (A Nina) Ma se ti fossero fuggiti dalla memoria i suoi lineamenti, il suo cuore almeno... NINA Oh sì il suo cuore. Parlami del suo cuore, mentre chi ebbe più bel cuore di lui? Dimmi, dimmi m’ama egli sempre? LINDORO Più che mai adora la sua Nina. NINA L’adora più che mai? Lode al Cielo! Qui è dove non hanno mai saputo rispondermi. Erano tutti sordi, tutti muti. Ma sai tutto ciò che passò tra noi? Il nostro amore, la nostra felicità, le nostre disavventure? LINDORO Ah sì tutto, tutto è scolpito qui. (accennando al suo cuore) NINA Qui? Dici bene, Sì non è che qui che si conserva... e me lo racconterai poi tutto l’avvenutoci, non è vero? Perché il mio maggior dispiacere è d’averlo dimenticato. LINDORO Tu dunque l’amavi molto? di’? NINA Costui me lo domanda! Non lo san tutti? 15. – Duetto LINDORO Oh momento fortunato! Qual contento, amato bene! NINA Ei mi dice amato bene!... L’idol mio dicea così. LINDORO Sempre, sempre, amato bene, Nina mia, dirò così. Spesso, io t’amo, ti diceva. NINA T’amo, io pur gli rispondeva. LINDORO Ti diceva? NINA T’amo, t’amo. LINDORO Rispondevi? NINA T’amo, t’amo. LINDORO Gli diresti ancor così? Deh, per esso a me lo di’. NINA T’amo. LINDORO A me? NINA Sì, t’amo, sì. LINDORO, NINA Ah! Che amabili momenti! Questi cari e dolci accenti Fido/a ognor ripeterò. NINA Vuoi tu darmene parola? LINDORO Idol mio te la darò. NINA Al mio fianco ognor sarai? LINDORO Da te mai non partirò. NINA Ogni sera, ogni mattina, Ogn’istante, ciascun’ora, Poi doman, poi doman l’altro, Poi quell’altro, e l’altro ancora? Dammene, dammene parola, Sempre meco? LINDORO Teco ognor. NINA, LINDORO Che gioia è mai questa! Che strano diletto! Mi balza nel petto Per giubilo il cor. NINA E come ti chiamerò io poi? LINDORO Chiamami Lindoro. NINA Oh no! E s’ei tornasse? LINDORO Ma… Ebbene… Chiamami l’amico. NINA Oh sì, l’amico. Ti chiamerò l’amico mio. (Si avvede del suo mazzetto di fiori che Lindoro porta al petto) Ma chi ti diè quel mazzetto di fiori? Chi? LINDORO Lo trovai là, su quel sedile. NINA Su quel sedile! Sai tu che l’ho fatto io stessa per lui? LINDORO Vuoi che te lo renda? NINA Oh! Non ne ho coraggio. Mi pare in vederlo innanzi a te, di sentire la medesima compiacenza che provai nel coglierlo per lui... Ma tu m’hai promesso di raccontarmi... Non dimenticar nulla, ve’. Non v’è circostanza, per minuta che sia, che non sia interessante a richiamasi. LINDORO No non ve n’è una sola. NINA Incomincia. LINDORO (Fra sè) Dolce e crudele situazione! NINA Io sto a sentirti. LINDORO Dal primo dì che Lindoro ti vide, ti amò. NINA Dal primo dì? LINDORO Sì ma molto passò poi, prima ch’egli osasse dirtelo. NINA Era per altro così dolce a sentirsi. LINDORO Soltanto i suoi occhi sapevano farsi capire. NINA E i miei? LINDORO Parlarono... E Lindoro allora ti dichiarò tutta la sua fiamma. NINA La sua fiamma? Sì, sì me ne risovvengo. LINDORO D’allora in poi te ne parlava tutti i giorni. NINA Difatti... me ne ricordo. LINDORO Ti ragionava spesso della speranza che avea di diventar tuo sposo. NINA Sposo! Questo amato nome io avea già incominciato a darglielo. LINDORO Egli veniva spesso teco e con Susanna a far conversazione qui, sotto questi olmi, su quel sedile. NINA Sì ed oh quanto m’era caro quel sedile! LINDORO Ivi la sua nella tua mano... NINA La sua nella mia mano? Ah! Proprio così. LINDORO Ti guadava con tenerezza... NINA Oh come sai imitarlo! LINDORO Tu n’eri intenerita. NINA Come lo sono ora. LINDORO Lo ascoltavi senza sdegno. NINA E come concepirne contro di lui? LINDORO Un giorno... NINA (a Susanna) Mia cara, egli sa tutto, tutto. LINDORO Un giorno tuo padre... NINA Aspetta... Non me ne ricordo più. LINDORO Sì, tuo padre, che approvava l’amor di Lindoro... NINA Ah! Sì, sì me lo ricordo. LINDORO Ti diè licenza di ricamargli una sottoveste, e a lui di regalarti un anello. NINA Eccolo non m’ha mai abbandonata. LINDORO V’era teco Susanna. NINA Ah! Sì... Susanna era là... Lindoro qui. (Fa venire vicino a lei anche suo padre) Venite anche voi non mi fate più paura. Tu, lei, voi, ah! Ora mi pare che nulla mi manchi. (Resta seduta vicino al padre, a Lindoro e a Susanna) 16. – Finale Mi sento... oh Dio!... che calma! Parmi... che in seno l’alma... Con te... con voi... con lei... Non sappia più tremar. SUSANNA, LINDORO, CONTE, GIORGIO (ciascuno da sé) Pietà vi muova o Dei, Del suo, del mio penar. NINA E poi, mio dolce amico? LINDORO E poi il tuo Lindoro Tutti gli affetti suoi Tenero ti spiegò. ALCUNI VILLANI E VILLANE (tra loro sottovoce) Ride. ALTRI (sottovoce) Sì tranquillò. NINA Oh come tutto sai! LINDORO Allor, mia Nina, osai… NINA Tu?.. come?... osasti... LINDORO Ah no! Il tuo Lindoro osò. ALCUNI VILLANI E VILLANE (sottovoce) Si turba. ALTRI (sottovoce) Si calmò. LINDORO Osò la prima volta Di sposa il sacro nome Darti, seduta qui. CONTE Vi era tua padre allora. SUSANNA Via era Susanna ancora. GIORGIO E Giorgio anche l’udì. LINDORO Sposa ti disse, e poi... (Nina, sopraffatta dagli affetti diversi, e non potendo spiegare ciò che avviene dentro di sé, lascia cadere il suo capo sulla spalla di Susanna) NINA Sposa... mia cara... oh Dio! LINDORO Poi la tua man Lindoro Prese la strinse al seno, E in questo stesso loco V’impressi, o mio tesoro, Un bacio mio di foco, Anima mia, così. (Le bacia la mano) NINA Tu!... Cielo!... ah qual momento! Ciò che nel core io sento, Spiegare a te vorrei, Né so spiegarlo ancor. SUSANNA, LINDORO, CONTE, GIORGIO (ciascuno da sé) Ah, secondate, o Dei, Quei moti del suo cor. VILLANI E VILLANE (tra loro) Zitto in lei parla Amor. LINDORO Più non reggo. Ah, Nina, vedi, Riconosci il tuo lavoro... (Si scopre, ed accenna la sotto veste donatagli da Nina) NINA Ah Lin... do... LINDORO Nina. NINA Lin... do... ro... LINDORO Sì; Lindoro... ecco ai tuoi piedi. (S’inginocchia) Pien d’amore e fedeltà. NINA Ma felice!… Ah! Padre… oh Dio! Son qui desta?... è sogno il mio?... Per pietà non m’ingannate Deh parlate, per pietà. CONTE Son tuo padre... LINDORO Son Lindoro... SUSANNA Sono loro, sono loro. GIORGIO Anche Giorgio ve lo dice. NINA E sarà Nina felice? VILLANI E VILLANE Sì felice alfin sarà. CONTE Numi del Ciel, deh siate Della promessa mia Voi testimoni ognor. LINDORO Numi clementi, ah fate Ch’io nel suo cor le stia, Com’ella è nel mio cor. NINA Deh voi a Nina date Virtù, ond’ella sia Degna del loro amor. Ah caro padre mio... CONTE Ah cara figlia amata... NINA Mio dolce amico... oh Dio! LINDORO Sei mia, Nina adorata... SUSANNA Mia cara padroncina... GIORGIO Su, via, allegramente. VILLANI, VILLANE Noi anche siamo qua (Le villane e i villanella si affollano con atto di rallegramento intorno a Nina.) NINA Miei cari, addio... addio... Tutti ravviso... ma... CONTE Ah lascia ogni timore. LINDORO Serena il tuo bel core. CONTE È tuo, è tuo Lindoro Tuo padre a te lo dà. VILLANI E VILLANE E faccia ei colla sua La tua felicità. LINDORO Son già tuo, bell’idol mio, E tuo sempre io viverò. NINA Sì, mio ben, già tua son io, E sperar di più non so. CONTE Or che pago è il mio desio, Più rimorsi al cor non ho. NINA, LINDORO Caro padre... CONTE Figli amati... NINA, LINDORO, CONTE Contro noi degli astri irati Il rigore alfin cessò. SUSANNA E GIORGIO Oh che dolce respirare! Oh che tenero momento! VILLANI E VILLANE Che allegrezza! Che contento! LINDORO, NINA, CONTE Sian tra noi in belle gare Pace, amore e tenerezza. VILLANI E VILLANE Che contento! Che allegrezza! NINA, SUSANNA, LINDORO CONTE, GIORGIO Ed apprenda ogni amatore Come Amore in pochi istanti Suol premiare i lunghi pianti Di una cara fedeltà. VILLANI E VILLANE Sì, sperate, afflitti amanti Figlio è Amor della pietà. Paisiello,Giovanni/Nina
https://w.atwiki.jp/pathofexile12/pages/565.html
詳説・特徴 ジェムレベルによる変化 入手方法 エンチャント 関連ユニーク 関連リンク Siege Ballista Attack,Projectile,Totem,Bowマナコスト 6-11攻撃速度倍率 50% 貫通する矢を放つバリスタトーテムを召喚する。 クオリティ1%あたり1% increased Projectile DamageProjectileダメージが1%増加 Deals (100-145)% of Base Attack Damage基礎攻撃ダメージの(100-145)%を与える Totem lasts 8 secondsトーテムは8秒間持続する +2 to maximum number of Summoned Totems最大number of Summoned Totems+2 Arrows Pierce (6-9) additional Targets日本語訳求む 詳説・特徴 ジェムレベルによる変化 +... レベル マナコスト ダメージ倍率 追加ダメージ倍率 arrow_base_number_of_targets_to_pierce 1 12 33 6 100% 100% 6 2 15 39 6 102.4% 102% 6 3 19 48 7 104.7% 105% 6 4 23 56 7 107.1% 107% 6 5 27 64 7 109.5% 109% 6 6 31 73 7 111.8% 112% 7 7 35 81 8 114.2% 114% 7 8 38 88 8 116.6% 117% 7 9 41 94 8 118.9% 119% 7 10 44 100 8 121.3% 121% 7 11 47 106 9 123.7% 124% 8 12 50 113 9 126.1% 126% 8 13 53 119 9 128.4% 128% 8 14 56 125 9 130.8% 131% 8 15 59 132 10 133.2% 133% 8 16 62 138 10 135.5% 136% 9 17 64 142 10 137.9% 138% 9 18 66 146 10 140.3% 140% 9 19 68 151 11 142.6% 143% 9 20 70 155 11 145% 145% 9 21 72 159 11 147.4% 147% 10 22 74 159 12 149.7% 150% 10 23 76 159 12 152.1% 152% 10 24 78 159 12 154.5% 154% 10 25 80 159 12 156.8% 157% 10 26 82 159 13 159.2% 159% 11 27 84 159 13 161.6% 162% 11 28 86 159 13 163.9% 164% 11 29 88 159 13 166.3% 166% 11 30 90 159 14 168.7% 169% 11 31 91 159 14 169.9% 170% 11 32 92 159 14 171.1% 171% 12 33 93 159 14 172.2% 172% 12 34 94 159 15 173.4% 173% 12 35 95 159 15 174.6% 175% 12 36 96 159 15 175.8% 176% 12 37 97 159 15 177% 177% 12 38 98 159 16 178.2% 178% 12 39 99 159 16 179.3% 179% 12 40 100 159 16 180.5% 181% 12
https://w.atwiki.jp/pubgpro/pages/60.html
日本のPUBGチーム。マルチゲーミングチームArK5に所属していたが、2018年3月6日に脱退した。 メンバー プレイヤー 配信 だんごん こばと Youtube よざくら Yamarashi Alice 大会結果 日付 順位 大会 外部リンク チーム公式
https://w.atwiki.jp/javadsge/pages/6034.html
package table; import java.io.*; public class pro { int s,datanumber; String[] data=new String[5000]; String[] name=new String[5000]; String[] code=new String[5000]; String[] imx=new String[5000]; public static void main(String[] args) { pro r=new pro(); } pro(){ search_all sub=new search_all(); sub.makedata("1D1bWEZxulPQZJ9UgIx8Vp_fNucG7uDsz6tSysrfJ"); name=sub.name; code=sub.code; for(s=1;s 41;s++){ pic sub2=new pic(); String c=sub2.makedata(code[s]); imx[s]=" img src=\""+c+"\" "; } readx("ren.html"); String str1=" table "; for(s=1;s 11;s++){ str1=str1+" tr td "+s+" /td "; str1=str1+" td "+name[s]+" /td "; str1=str1+" td "+imx[s]+" /td "; str1=str1+" /tr "; } str1=str1+" /table "; String str2=" table "; for(s=1;s 11;s++){ str2=str2+" tr td "+s+" /td "; str2=str2+" td "+name[s+10]+" /td "; str2=str2+" td "+imx[s+10]+" /td "; str2=str2+" /tr "; } str2=str2+" /table "; String str3=" table "; for(s=1;s 11;s++){ str3=str3+" tr td "+s+" /td "; str3=str3+" td "+name[s+20]+" /td "; str3=str3+" td "+imx[s+20]+" /td "; str3=str3+" /tr "; } str3=str3+" /table "; String str4=" table "; for(s=1;s 11;s++){ str4=str4+" tr td "+s+" /td "; str4=str4+" td "+name[s+30]+" /td "; str4=str4+" td "+imx[s+30]+" /td "; str4=str4+" /tr "; } str4=str4+" /table "; for(s=1;s datanumber+1;s++){ data[s]=data[s].replace("a1a1",str1); data[s]=data[s].replace("a2a2",str2); data[s]=data[s].replace("a3a3",str3); data[s]=data[s].replace("a4a4",str4); } writexml("a.html"); } void writexml(String file){ int s,sx; try{ PrintWriter pw = new PrintWriter (new BufferedWriter(new FileWriter(file))); for(s=1;s datanumber+1;s++){ pw.println(data[s]); } System.out.println("ファイルに書きこみました。"); pw.close(); } catch(IOException ep){ System.out.println("入出力エラーです。"); } } void readx(String file){ String str; BufferedReader br; int s; s=0; try { br = new BufferedReader(new InputStreamReader(new FileInputStream(file),"UTF-8")); while((str = br.readLine()) != null) { s=s+1; data[s]=str; } br.close(); } catch (IOException e) {System.out.println(e);} datanumber=s; } } package table; import tool.*; public class search_all { int s,datanumber; String[] data=new String[5000]; String[] code=new String[5000]; String[][] namex=new String[50][50]; String[] name=new String[5000]; String[] year=new String[5000]; String[] r=new String[5000]; void makedata(String id){ String str1="%20"; String urlx="https //www.googleapis.com/fusiontables/v1/query?sql=SELECT"; urlx=urlx+str1+"*"+str1+"FROM"+str1+id; urlx=urlx+" key=AIzaSyAH0WCAXRIdHdbI-6bnMSN4kVDDZZmGyqY"; getdata sub=new getdata(); sub.makedata(urlx,"UTF-8"); data=sub.data; datanumber=sub.datanumber; String str=""; for(s=1;s datanumber+1;s++){ str=str+data[s]; } int p1=str.indexOf("rows"); p1=str.indexOf(" ",p1); str=str.substring(p1,str.length()); int sx; int tx=0; String[] x=str.split("],"); for(s=0;s x.length;s++){ String[] y=x[s].split(","); for(sx=0;sx y.length;sx++){ if(sx==0)year[s+1]=cg(y[sx]); if(sx==1)r[s+1]=cg(y[sx]); if(sx==2)name[s+1]=cg(y[sx]); if(sx==3)code[s+1]=cg(y[sx]); } System.out.println(x[s]); } } String cg(String c){ int p1=c.indexOf("\""); int p2=c.indexOf("\"",p1+1); c=c.substring(p1+1,p2); return c; } } package table; import tool.*; import java.io.File; public class pic { int s,datanumber; String[] data=new String[40000]; String[] link=new String[40000]; String[] name=new String[40000]; String[] music=new String[40000]; String makedata(String code){ String urlx="http //www.oricon.co.jp/prof/"+code+"/"; getdata sub2=new getdata(); sub2.makedata(urlx,"SJIS"); data=sub2.data; datanumber=sub2.datanumber; String date="artist-introduction-pic"; String str=""; int s1=1; for(s=1;s datanumber;s++){ if(data[s].indexOf(date) -1)str=data[s]; } int p1=str.indexOf("http //contents.oricon.co"); int p2=-1; if(p1 -1)p2=str.indexOf("\"",p1); if(p1 -1)str=str.substring(p1,p2); return str; } String change(String str){ int n; for(n=1;n 11;n++){ str=rev(str); } str=str.replace(" ",""); return str; } String rev(String str){ if(str==null)str=""; int p1=str.indexOf(" "); int p2=str.indexOf(" ",p1); String strx=""; if(p2 -1)strx=str.substring(p1,p2+1); str=str.replace(strx,""); return str; } }
https://w.atwiki.jp/gsics/pages/35.html
- ページ一覧へ http //www15.atwiki.jp/gsics/list ここまで脳が錯覚するとは驚きですが、人の脳の視覚処理に興味がわきます。 目を良くするものですが、脳の視覚処理による錯覚の一種でしょう。 視覚について最先端の状況をわかりやすく解説しています。 錯覚の初歩の初歩をスクイークで作れます。 illusion.001.pr矢印の錯覚 全部同じ長さです。 開くだとエラーとなります。保存してから見てください。 illusiong.001.pr色の錯覚 灰色は同じ色です。 開くだとエラーとなります。保存してから見てください。